Il Temporary manager

Intervista a: Angelo Vergani / Amministratore Contract Manager

Lei è il più noto esponente italiano del Temporary Management. In realtà, nelle aziende, dietro questo nome si celano diverse interpretazioni. Vuole fare Lei chiarezza dandoci una definizione precisa?
La definizione di Temporary management, così come la intendiamo noi di Contract Manager, è questa ed è tutta nel libro "Manager in affitto" scritto da Franco D'Egidio, Gianmario Molteni, Giorgio Treglia e Angelo Vergani - Franco Angeli Milano 1997: il temporary management è un'attività - svolta da contract manager di una società specializzata - per gestire un'impresa, una sua parte o un progetto per un periodo di tempo definito, con l'obiettivo di risolvere i problemi gestionali o di sviluppare l'attività o di ristabilire l'equilibrio economico e finanziario, consolidandone inoltre l'organizzazione per mantenerla competitiva nel tempo.
Perciò temporary management significa: gestione temporanea d'impresa con manager esterni di alto livello, intervento svolto in un periodo di tempo predefinito, gestione di processi di cambiamento a livello aziendale globale oppure a livello interfunzionale o di funzione, mantenimento della continuità per consentire lo sviluppo futuro dell'impresa.
Cerchiamo ora di dettagliare meglio gli elementi caratteristici:

  • Gestione di un'impresa, di una o più parti di essa o di un progetto di cambiamento per un periodo limitato di tempo, variabile da sei mesi a due anni. Gestione significa che il cotract manager assume in azienda le responsabilità gestionali: cioè prende le decisioni e gestisce le risorse umane e finanziarie, al fine di raggiungere gli obiettivi prestabiliti. Non è un consulente ma un manager. E non è solo un manager ma un contract manager: ha un risultato da raggiungere entro una scadenza nota. In azienda è impegnato a tempo pieno e, terminato il suo compito, si dedica a un altro intervento gestionale in un'altra azienda;
  • gestione di un'impresa che ha bisogno di presidiare un processo difficile e complesso di cambiamento organizzativo o un intervento che elimini in tempi brevi le cause dei problemi, ristabilendo le condizioni di equilibrio economico-finanziario. I problemi derivano di solito dalla precarietà della continuità aziendale: crisi con necessità di ristrutturazione, riorganizzazione o managerializzazione dell'impresa, successione dell'imprenditore, gestione di un processo di fusione tra due società, riorganizzazione dell'intera catena logistica e produttiva, riprogettazione delle procedure di gestione amministrative e finanziarie e così via;
  • impiego di manager con notevole esperienza di direzione aziendale, che in azienda operano in prima linea, ma che hanno anche il supporto di un gruppo di altri manager specializzati nelle diverse aree funzionali, che sono coordinati da una struttura specializzata - quella della società di temporary management - che garantisce elevati livelli di qualità degli interventi - qualità che vuol dire sostanzialmente raggiungimento degli obiettivi prestabiliti - anche attraverso la comprensione piena dei problemi da risolvere e della cultura aziendale, mediante l'individuazione di contract manager con competenze mirate, il continuo monitoraggio della loro attività e il sistematico supporto in caso di bisogno.