Il progetto
di laboratorio delle tecnologie appropriate ( vedi il disegno del progetto ) nasce in continuità con
l'esperienza dell'aula di ecologia all'aperto, e con l'intento di promuovere
leducazione all'ambiente e la diffusione delle cosiddette
tecnologie
appropriate come stile di vita.
Pensando ad un futuro possibile, cioé durevole, crediamo sia importante
definire quali criteri usiamo per valutare le nostre scelte tecnologiche
quotidiane. Questi sono per noi i criteri fondamentali:
Le leggi dellecologia al primo posto
Lapprovvigionamento di energia con fonti rinnovabili
e il loro risparmio
La riduzione o lannullamento dellinquinamento
La produzione di beni, durevoli e lutilizzo di materiali
naturali
La valorizzazione del lavoro artigianale per tutte le persone
favorendo le competenze plurime
La centralità:
- della campagna ove si pratichi lagricoltura biologica
e la diversificazione di colture;
- dei piccolo borghi e dei quartieri con piccole comunità che
decidono sui progetti locali
La bioedilizia e lautocostruzione in architettura
Gli scambi di beni e di servizi su base locale
Il glocalismo: in pratica la solidarietà fra le popolazioni
locali e la valorizzazione delle loro lingue e culture.
Gli elementi fondamentali del progetto
Il Laboratorio delle Tecnologie Appropriate ha sede a due chilometri
da Cesena, in via Germazzo 185, presso l'azienda agricola Zavalloni Giorgio, socio fondatore della Cooperativa Agrobiologica
Mustiola. Il podere, da anni, è coltivato con i sistemi di agricoltura
biologica.
È una località facilmente raggiungibile da Cesena a piedi (percorrendo
un tratto pedonabile lungo il fiume Savio) oppure in bicicletta
lungo la strada comunale di via Roversano. La possibilità di raggiungere
il laboratorio a piedi o in bicicletta è unoccasione importante
per la proposta di utilizzo di mezzi meccanici a basso consumo
energetico.
E stata firmata una convenzione tra l'Ecoistituto delle
Tecnologie Appropriate e lazienda agricola, che mette a
disposizione unattrezzaia per la realizzazione del laboratorio
delle tecnologie appropriate e gli spazi agricoli necessari per
garantire la realizzazione delle seguenti esperienze didattiche:
1. l'orto biologico (frutta, verdura) e progetto "seeds-saver" (salva
i semi)
2. la stazione di compostaggio con i vari metodi
3. la serra fredda (che serve anche da semenzale)
4. l'arnia didattica con le api
5. il giardino naturale
6. il giardino delle piante officinali
7. la siepe naturale di bordatura del podere
8. lo stagno naturale e laltana di osservazione
9. l'arboreto dei frutti antichi
10. il mulino a vento per il pompaggio d'acqua
11. l'essiccatore e il forno solare
12. i pannelli solari e le celle fotovoltaiche
13. l'impianto di raccolta d'acqua piovana e di fitodepurazione
14. le mangiatoie e i nidi artificiali
15. il laboratorio di autocostruzione dei giocattoli
16. il teatrino dei burattini
17. il laboratorio per la riparazione delle biciclette
18. la sezione geopedologica
L'Ecoistituto delle Tecnologie Appropriate mette a disposizione
persone competenti per la didattica, la divulgazione e la progettazione
nel campo delleducazione allambiente e delle tecnologie
appropriate.
LAula di Ecologia
allAperto, che funziona già da oltre cinque anni, è
frequentata da scuole, associazioni, amministratori, studiosi,
volontari, giornalisti e singole persone provenienti da tutta
Italia. Diverse riviste a diffusione nazionale, hanno parlato
ampiamente di questo progetto. Con la realizzazione del laboratorio
delle tecnologie appropriate e delle manualità si completa il
progetto ideale, iniziato oltre vent'anni fa dal GRTA-CIN,
di diffondere lutilizzo degli strumenti semplici, il risparmio
energetico e luso di energie rinnovabili. Il locale (l'attrezzaia
già esistente) é della dimensione di circa 400 metri quadrati.
Sarà ristrutturato con i metodi
della edilizia biologica, secondo un progetto di bio-architettura
(inizialmente prevista la rimozione del tetto in eternit) realizzato
dall'architetto Tiziana Berardi. Verranno sperimentati muri in
legno, terra cruda (adobes o tapiales) e pareti trombé. Nel tetto,
che sarà ristrutturato con coibentazione naturale, saranno collocati
pannelli solari per il riscaldamento d'acqua e celle fotovoltaiche
per la produzione di energia elettrica col sole.
Il laboratorio potrà essere frequentato e utilizzato da diverse
persone contemporaneamente (classi, gruppi educativi, singoli
)
che potranno sperimentare così direttamente lutilizzo di
strumenti semplici, l'uso di fonti energetiche rinnovabili come
ad esempio il generatore eolico (il mulino a vento) che sfrutta
lenergia rinnovabile del vento per pompare acqua nello stagno,
i pannelli solari per la produzione di acqua calda o per produrre
energia elettrica, l'essiccatore solare per conservare frutti
o verdure prodotti nell'orto, il forno solare per cuocere alimenti.
Come partecipare e sostenere il progetto ?
Per la realizzazione completa del progetto è previsto un costo
complessivo di circa 260.000 Euro (più di 500 milioni
di lire).
E' aperto un fondo di solidarietà e chiunque vorrà collaborare
a questo progetto potrà acquistare un mattone, versando l'importo
sul:
Conto
Corrente Postale n° 11784477
intestato a GRTA-CIN
C.P. 78 Cesena 5 - 4703 Cesena (FC)
E'
importante indicare nella causale "sostegno al laboratorio delle
tecnologie appropriate". Il costo del mattone simbolico per la
realizzazione del progetto è di 26 Euro (circa 50.000 lire).
Ma siamo disponibili ad accettare anche sostegni di minor consistenza.
Servono infatti anche sabbia, ghiaia, cemento, chiodi
Poiché l'associazione GRTA-CIN è iscritta all'Albo Regionale del
Volontariato ed è quindi una ONLUS, sarà rilasciata una ricevuta
che consentirà in sede di dichiarazione dei redditi di effettuare
detrazioni fiscali.
Equipe di gestione del progetto