Il nuovo conformismo (Eva Zenith) Si comincia con l'acquisto del primo telefonino ai bambini di otto anni, perchè ce l'hanno tutti. Poi continuiamo con gli accessori scolastici firmati e la superbici, perchè ce l'hanno tutti. Poi c'è la discoteca a 14 anni, perchè ci vanno tutti, e l'immancabile spinello accompagnato da sballo alcolico, perchè lo fanno tutti. Poi c'è il motorino, che hanno tutti e la gita scolastica a Londra, perchè ci vanno tutti. Dopo decine d'anni di battaglie a favore delle differenze, l'ideale più diffuso oggi è essere uguali, ed il sogno per i nostri figli è che diventino uguali agli altri. Ragazzi e ragazze si vestono con la stessa divisa (sneakers, jeans e shirt o felpa), parlano allo stesso modo e si mettono gli stessi tatuaggi o piercing: perchè no? Lo fanno tutti! Avere una vita "normale" è il desiderio di chiunque abbia un'avventura straordinaria. Dive e calciatori miliardari ripetono in ogni occasione che sono persone "normali". Cosa sognano i gays? Un matrimonio, una bella famigliola "normale" con due bambini. Arrivano la pornostar e il transex in televisione, non a inneggiare al sesso alternativo, ma a dire che sono persone "normali" e vivono normalmente. Ovunque è un ripetere che abbiamo tutti gli stessi problemi: miliardari e barboni, potenti e sudditi, belli e brutti, bianchi e neri, donne e uomini. Siamo tutti "normali". Ma il conformismo peggiore è quello che riguarda le idee. In Italia è quasi impossibile trovare qualcuno che metta in discussione l'adesione dell'Italia all'Europa e alla Nato, o l'invadenza della Chiesa in ogni settore della società. E' impossibile trovare qualcuno che critichi il presidente della Repubblica o il Papa; come qualcuno che sia a favore della liberalizzazione delle droghe; o a favore della progressiva abolizione dell'esercito. Non esiste qualcuno che metta in dubbio che la forma democratica di stato sia imponibile a tutto il pianeta. Insomma, sui principali temi politici esiste la quasi totalità del conformismo, e chi non si adegua è considerato un lebbroso. Non sappiamo quali idee siano giuste e quali no: solo non possiamo non notare che non esistono idee diverse. E' naturale che esista una maggioranza conformista. Ciò che è innaturale è che non esiste una minoranza "diversa", legittima e libera. Questo è ciò che definisce un regime totalitario.
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