Le anime belle dell'ottimismo ad ogni costo prospettano un
futuro italiano diverso e migliore. Andrà tutto bene!....E
faremo tesoro della lezione della pandemìa.
Già monta la critica a Trump per avere azzerato i fondi
all'OMS, che ne ha fatte di tutti i colori (e il cui stipendio
medio per addetto è di 140.000 euro l'anno).
In Italia nessuno parla di decapitare (politicamente) o abolire
l'Istituto Superiore di Sanità che ne ha fatte anche
di peggio dell'OMS, che non si è accorta della pandemìa
in arrivo, ci ha ammorbato con decine di fake news e nemmeno
sa fornire dati attendibili a due mesi dallo tsunami.
Dopo vent'anni di fascismo e una guerra mondiale, abbiamo
appeso per i piedi il Duce ed eliminato un piccolo gruppo
di gerarchi. Il giorno dopo, 30 milioni di italiani hanno
sostituito la camicia nera con quella bianca; 10 milioni ne
hanno messa una rossa; e 300.000 eroi hanno sognato il cambiamento.
Ma per averne qualche timido segnale abbiamo dovuto aspettare
20-30 anni e sorbirci Contestazione e Terrorismo (nonchè
stragi di Stato).
Poi è arrivata Mani Pulite: un apparente terremoto.
Ci siamo liberati di Craxi e di un piccolo gruppo di gerarchi
e il giorno dopo è arrivata la Seconda Repubblica.
Con tutti gli oligarchi e i boiardi della Prima al loro posto.
E' cambiato quacosa? Sì, ma in peggio, al punto di
fare rimpiangere a molti i vecchi partiti. Stessa corruzione,
ma molto meno competenza.
D'altronde la Storia è piena di disillusioni. Hanno
linciato Giulio Cesare perchè ne temevano le mire autoritarie
e pochissimi anni dopo la Repubblica ha lasciato il posto
all'Impero. La Rivoluzione francese ha spazzato via (anche
fisicamente) l'arrogante e vorace aristocrazia in nome di
una democrazia illuminata, e si è trovata con un imperatore
che ha prodotto milioni di morti. La rivoluzione dei Soviet
ha portato i russi da un odioso regime zarista alle purghe
staliniane e ai gulag. L'Unione Europea doveva frarci prosperare
e guadagnarsi la leadership del mondo: abbiamo visto come
è andata. Da oltre 20 anni tutti dicono che va cambiata.
E non sono solo l'Italia e l'Europa a sopportare cocenti
delusioni. Ricordiamo le "primavere arabe"? La Libia
è finita in una guerra civile permanente; la Siria
è stata massacrata da mezzo mondo; l'Egitto è
passato dal primo Presidente eletto della sua storia ad una
dittatura, che l'Occidente (che l'ha imposta) critica ogni
giorno.
Morto Castro, Cuba sembrava avviata ad un radioso futuro:
è solo diventata più povera. Il Presidente Usa
(Obama), il giorno dopo aver ricevuto il Nobel per la Pace
ha iniziato a bombardare Libia e Siria.
Gli USA sono il regno delle delusioni. Per oltre 25 anni
Reagan, Clinton, Bush hanno fatto di tutto per liberalizzare
la finanza, che ha prodotto crisi costossime, fino al 2008
quando gli americani e l'Occidente hano perso trilioni di
dollari, e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Con Obama
tutti speravano nel cambiamento. Cosa è successo? Nessuno
dei finanzieri responsabili è stato punito, anzi, i
più se ne sono andati con liquidazioni milionarie (in
dollari). Nessuna riforma della finanza e delle banche; i
maggiori colpevoli del disastro sono diventati i più
stretti colaboratori economici del Presidente. E tutti gli
"scienziati" dell'economia che per 3 decenni hanno
sostenuto gli speculatori con le loro teorie? Hanno fatto
carriera e soldi. Intanto, le tre agenzie di rating che davano
la tripla A alle imprese che sono fallite il giorno dopo continuano
a vaticinare e influenzare anche i gazzettieri italiani.
L'Italia ha imparato qualcosa dalla tragedia economica creata
dagli USA? No, nessuna riforma del sistema bancario; nessun
incremento delle regole finanziarie; servile rispetto per
Moody's, Standard & Poor's e Fitch Ratings. E quindi dal
2008 ad oggi ci siamo sorbiti (e abbiamo pagato) la crisi
di Monte dei Paschi, Banca Marche, Carichieti, Carife, Banca
Etruria, Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, fino alla
Banca Popolare di Bari. Condannati? Nessuno.
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