Gennaio 2005 - Ecco gli "amici degli amici"
Il “social network” dei consigli d’amministrazione delle società italiane quotate. La mappa del potere italiano in Borsa.
 

Introduzione
I membri dei consigli di amministrazione delle 275 società italiane quotate al 21 luglio 2004 sono migliaia. Le relazioni che possono intercorrere tra un numero così elevato di persone sono state rese, di recente, comprensibili attraverso metodi di analisi di reti complesse riconducibili alla Teoria delle Reti.
Una teoria che studia il comportamento e l'evoluzione di entità tra loro interconnesse e, secondo la quale, ogni tipo di rete sociale, economica, biologica, ecc. ubbidirebbe a regole precise.
All'interno della Teoria delle Reti è stato studiato il fenomeno di "Piccolo Mondo", termine diventato popolare dopo la pubblicazione su Nature nel giugno del 1998 dell'articolo: "Collective dynamics of small world networks" di Watts e Strogatz, due ricercatori della Cornell University di New York. L'articolo sostiene che una qualunque persona nel pianeta è separata da ogni altra da un numero limitato di relazioni. In altri termini, chiunque può contattare una persona sconosciuta attraverso una catena formata da pochissime relazioni. La regola è applicabile ad ogni contesto di rete, e quindi anche alla rete formata dai consigli di amministrazione. Casaleggio Associati ha realizzato una ricerca sui cda delle aziende quotate di cui sono riportati alcuni risultati.
Nella ricerca sono considerati "nodi" della rete i singoli consiglieri o, alternativamente, le aziende e "link", o collegamenti, le presenze di uno stesso consigliere in più consigli di amministrazione (cda).
Sul totale delle aziende quotate, 227 sono collegate tra loro da almeno un consigliere. Di queste, quattro aziende sono collegate tra loro, ma non con il resto del sistema. I risultati riportati di seguito sono relativi al
campione di 223 aziende (227-4) che rappresenta l'81% del totale e quindi la rete dei cda.