Echelon e privacy di A.Raviola (sul tema vedi anche 1 | 2 )
Lo scenario disegnato dal Garante per la protezione dei dati personali, Stefano Rodotà, nel giorno della presentazione della relazione 2002 è apocalittico. Descritto da espressioni quali "società della sorveglianza e della classificazione" e "guinzaglio elettronico" non può che lasciarci in apprensione per le condizioni future della nostra libertà. Infatti tutto ciò per dire che lo STATO sta diventando il controllore delle nostre vite; che non è poi così lontano il tempo nel quale i nostri corpi saranno segnalati da un chip spia ovunque si trovino, tanto che non si sarà mai più soli, neanche nella propria casa.

E per restare nell'Oggi, dice il nostro Garante, i pericoli stanno nei telefonini usati per controllare le persone attraverso il satellite, nell’uso indiscriminato della videosorveglianza, nelle banche dati del traffico telefonico, negli Sms e negli Mms.

Ma Rodotà è ritardo di mezzo secolo!!!

Forse non …… che gli Stati Uniti frugano (oramai da almeno un ventennio) notte e giorno ogni metro quadrato del pianeta col sistema di spionaggio Echelon, il sistema in perpetuo aggiornamento attraverso un sistema di intercettazione e interpretazione Comint (Communications Intelligence). E che tale sistema si basa sulla collaborazione fra i servizi segreti di cinque paesi di lingua inglese (Usa, Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda) di cui uno solo ha l'accesso all'intera rete, e non è la Nuova Zelanda.

E il Parlamento non può non sapere che gli unici Paesi Europei che non spiano le comunicazioni degli stranieri, di altri governi nazionali e dei propri cittadini sono l'Irlanda e il Lussemburgo, mentre l'Italia è attiva in tutte e tre queste aeree?

E i Cittadini devono sapere che tutta la ferraglia volante, che ha trasformato lo spazio attorno alla terra in una specie di discarica, è stata costruita a caro prezzo per la CIA e per le altre agenzie di Intelligence. E che serve solo a raccogliere dati, parole e immagini che vengono analizzati dalla National Security Agency (Nsa) e dal National Photographic Interpretation Center. E che i risultati sono inseriti in cartelle che vengono conservate dalle agenzie governative di sicurezza in camere blindate dove a pochissimi è consentito consultarle - il tutto a un costo per i contribuenti di centinaia di miliardi di dollari.

Fortunately …… per quanto tecnicamente il sistema di spionaggio aspiri ad essere "state of the art", cioè aggiornato in modo da utilizzare le più recenti e potenti trovate della scienza, rimane un problema che si potrebbe definire filosofico: la mancanza di un'adeguata teoria operativa su come gestire un'enorme quantità di dati di ogni tipo trasmessi con vari sistemi e riferiti a milioni di cittadini del mondo.

In fondo Echelon non è molto di più - per quello che sappiamo - di un potentissimo motore di ricerca, capace, un po' come Google, Yahoo o AltaVista, di scorrere centinaia di migliaia, milioni di documenti alla ricerca di determinate parole chiave.

Dunque non dovrebbe essere difficile ingannarlo.

Difficilmente un vero terrorista scriverà o pronuncerà in una sua comunicazione la parola "bomba" o l'equivalente in una delle innumerevoli lingue e dialetti esistenti nel mondo, per cui Echelon, se scegliesse "bomba" come una parola chiave, potrebbe, in Italia, trovare innocenti riferimenti a dei dolci di prima colazione.

Liberamente rielaborato e manipolato da: Gordon Poole, Poteri Occulti. Come ci spiano, GUERRE&PACE­ n. 95 dicembre 2002,