Agenzia europea del farmaco - Ema
Agenzia del farmaco europea, Milano accusa l’Olanda di aver cambiato la sede scelta
L’Italia fa ricorso perché che non vi è stata corrispondenza tra la realtà dei fatti e quanto rappresentato nell’offerta olandese per aggiudicarsi l’Ema ( 21 FEB, 2018, Fonte

Amsterdam non è pronta a ospitare l’Agenzia europea del Farmaco, Milano si ripropone
L’allarme del direttore esecutivo dell’Ema, Guido Rasi: «L’edificio ancora non c’è e il trasferimento da Londra è destinato a subire ritardi e costi supplementari» (30/01/2018, Fonte)

Ema, legali Consiglio Ue: «Ricorso di Milano irricevibile». Sala: «La partita è aperta e io oggi rilancio»
Una memoria difensiva parla di «ricorso irricevibile» e di «grottesca rappresentazione» che il Comune di Milano «offre della procedura di selezione». I legali del Comune ribattono: ricevibile, come lo stesso tribunale Ue ha riconosciuto. L’ispezione del Pe: «L’Olanda non ha un piano B in caso di ritardi». L’Olanda: «Yes we can» (22 febbraio 2018, Fonte)

Il vicepresidente della Corte, Antonio Tizzano, ha respinto la richiesta di sospensiva formulata dal Comune di Milano per difetto del solo presupposto dell’urgenza. In pratica si stabilisce che non è dimostrato che Amsterdam non sa garantire il corretto trasferimento dell’Ema. Per sapere se ricorso contro la scelta di Amsterdam per l’Agenzia del farmaco siano fondati o meno, bisognerà attendere la sentenza della Corte. Intanto Milano perde questo round, e i lavori di trasferimento verso i Paesi Bassi non si interrompono.(2 luglio 2018, Fonte)
 
NOTA: La prima domanda è: nessun parlamentare o funzionario italiano ha controllato prima se i nostri concorrenti avevano le carte in regola? La seconda domanda è: quanti altri schiaffi dobbiamo prendere per capire che l'Europa è il nemico? La terza domanda è: come mai i nostri meravigliosi massmedia non parlano più della questione?