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AVE CESARE
21 settembre 1987 20
marzo 1989: novantun anni e sei mesi sono trascorsi, intensi, goduti, sofferti,
ben vissuti, dalla vigilia di quel lontano autunno a questaltra vigilia
di una nuova primavera. Al Casello 12 della Ferrovia Veneta, in una culla
di vetro (una minuscola bara) era stato allora deposto
il neonato Cesare Musatti, settimino, col pronostico di assai scarse possibilità
di sopravvivenza.
Novantun anni e un semestre e non sono bastati
a invecchiarlo: Non prendo atto del tempo
Non sono adatto
a fare il vecchio. Queste frasi sovente ripetute erano battute
estemporanee né paradossi stravaganti: costituivano invece la conferma di
un atteggiamento insolito, frutto di una intelligenza e di una perspicacia
che il trascorrere delle stagioni non aveva appannato.
Se per Calderon de la Barca la vita è
sogno, per il Professore settimino la vita è stata curiosità, divertimento,
gioco. E la psicoanalisi? La psicoanalisi era la sorella gemella,
una vibrazione sul vetro della culla-bara mentre davanti al Casello 12 transitava,
il 21 settembre 1897, la lettera a Fliess, latto di nascita della
nuova scienza, quella che, dopo novantun abbi e cinque mesi, forse in buona
fede, crede possa essere disciplinata dalla legge n° 56; pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 18 febbraio 1989.
Gli estremi di unattività professionale
come quella dello psicoanalista sono difficili da stabilire
Non esiste
la possibilità di una preparazione analoga a quella per altre professioni.
Non ci può essere una laurea ed un esame di Stato, in psiconalisi. E questo
perché laspirante analista ha bisogno di maestri (per
così dire) personali, e cioè di analisti didatti, i quali, individualmente,
con loro, lo preparino. Questo scriveva Musatti, sottolineando
con lesempio quotidiano quanto la psicoanalisi possa servire, oltre
la terapia, per una molteplicità di temi, dallautobiografia alla politica,
dalla storia alla cronaca, dal sogno alla favola.
Ave, Cesare. Lo abbiamo creduto immortale, noi morituri.
E continuiamo a crederlo immortale mentre prendiamo atto che la sua interminabile
partita a scacchi si è conclusa. Vivono il rigore culturale, lonestà
dellintelletto, la serena spontaneità, la voglia di stare al mondo,
il gusto eclettico per la divulgazione intelligente e divertita: Non
ho affatto intenzione di morire. Non sono mica vecchio io
.
E la psicoanalisi? Forse in avvenire sarà possibile un riconoscimento
giuridico per tutte le associazioni che diano precise garanzie di serietà,
unapprovazione statale delle procedure di formazione adottate, ed
un riconoscimento degli Albi di coloro che da tali associazioni sono considerati
idonei allesercizio della professione psicoanalitica. Forse,
magari, chissà che sia vero. Adottiamo lottimismo del Maestro di scienza
e di vita a contrastare il dubbio che fu per Tomasi di Lampedusa il pessimismo
della ragione. Ave, Cesare: finita la tua epoca, quella dei leoni e dei
gattopardi, aiutaci a sperare che la nuova primavera, da te solo sfiorata,
non sia tempo iene e sciacalli.
MASSIMO MAISETTI