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PROPOSTA DI PROTOCOLLO DI AUTO PRESENTAZIONE DEI CENTRI PRIVATI DI FORMAZIONE IN PSICOTERAPIA

1 – INTRODUZIONE: ASPETTI STORICI E GIURIDICI

1a – FORMA GIURIDICA DI COSTITUZIONE DELL’ENTE

-          Associazione di diritto privato
-         
Società a responsabilità limitata
-         
Società cooperativa
-         
Società per azioni
-         
Altro (specificare di seguito)
Allegare in copia Atto Costitutivo, Statuto e Regolamenti dell’Ente
1b- ANNO DI INIZIO EFFETTIVO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
1c- RIEPILOGO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE SVOLTE
      Indicare le qualifiche rilasciate dall’Ente agli allievi e quante qualifiche sono state rilasciate a  partire dalla data indicata al paragrafo precedente

1d – ESPERIENZE PREGRESSE (FACOLTATIVO)

       In questo paragrafo si possono indicare le eventuali esperienze scientifiche  e culturali di  gruppo, anteriori alla costituzione giuridica dell’Ente: specificare al caso se lo stesso Ente  esisteva sotto altra denominazione da quella attuale, se la sua fondazione fu preceduta da un  periodo di attività informali, se nacque da altro ente. Aggiungere tutte le informazioni che si stimano utili per un apprezzamento dello spessore culturale  delle esperienze di gruppo  confluite nell’ente.

2 – IL QUADRO TEORETICO DI RIFERIMENTO

2 a – LA TRADIZIONE DI STUDI

         Indicare a quale tradizione di studi  in campo psicologico fa riferimento l’Ente sia in termini  di orientamento generale  che specificamente in riferimento alle attività di formazione.

2 b – L’INDICAMENTO TEORETICO SPECIFICO

        Specificare quali modelli teoretici  in modo particolare, all’interno della tradizione di studi del paragrafo precedente, sono oggetto delle attività formative dell’Ente. Al termine della redazione di questo paragrafo indicare una bibliografia essenziale, relativa al solo orientamento specifico in oggetto, e non al quadro teoretico generale.

2 c – RAPPORTO DELL’ORIENTAMENTO TEORETICO SPECIFICO CON LA PSICOLOGIA GENERALE

         Indicare in questo paragrafo  quali acquisizioni della psicologia generale di base ed applicata  sono state collegate ai modelli teoretici costitutivi dell’orientamento  specifico di cui al   paragrafo precedente.

2 d- COLLEGAMENTO CON ALTRE ESPERIENZE (FACOLTATIVO)

        Indicare quali collegamenti l’Ente ha stabilito con altri Enti, gruppi di lavoro, Centri studi ecc. del medesimo e di altri orientamenti teoretici. Specificare la dimensione territoriale di ogni   singolo collegamento (locale, nazionale, internazionale). Specificare poi la natura di ogni    singolo collegamento: se formalizzato, indicare in quale modo; se non formalizzato, indicare su quali iniziative comuni si fonda; precisare in ogni caso la frequenza dei contatti  e allegare  una documentazione essenziale. Questa deve essere selezionata e presentata in modo da   permettere un inequivocabile apprezzamento quantitativo e qualitativo delle realtà con cui  l’Ente è collegato.

3 – IL MODELLO FORMATIVO

3 a -  I CRITERI PER L’AMMISSIONE DEGLI ALLIEVI

         Indicare quanti allievi sono ammessi alla formazione presso l’Ente; quale titolo è loro  richiesto per l’ammissione; se vengono effettuate valutazioni previe delle loro personalità e delle loro motivazioni, e se la risposta è affermativa chiarirne gli strumenti

3 b- ARGOMENTI DI STUDIO TEORICO

        Indicare quali aree di interesse e quali specifici argomenti costituiscono la base degli studi  teorici che gli psicoterapeuti in formazione svolgono presso l’Ente

3 c- LA FORMA DEI CORSI

       Con riferimento a quanto esposto nel paragrafo precedente, per ogni argomento indicare in  linea di massima il programma seguito e l’eventuale monte-ore dedicato allo studio con un  docente. Precisare la forma nella quale ogni singolo corso è realizzato (lezionari, stage, auto-istruzioni programmate, ecc)

3 d-  I DOCENTI

        Con riferimento a quanto esposto nei due paragrafi che precedono, indicare per ogni  argomento  dei corsi il monte-ore e la qualifica  dei docenti, allegandone un breve  curriculum.

3 e- LA FORMAZIONE ALLA RICERCA

       Indicare quali programmi di ricerca sono previsto dall’Ente nell’ambito dei processi formativi: di ogni programma specificare l’oggetto, i metodi, gli obiettivi formali e glieventuali collegamenti  con programmi di altre strutture  pubbliche o private. Specificare infine nomi e qualifiche dei direttori di ricerca, allegandone un curriculum essenziale. Allegare  le pubblicazioni che si stimano idonee ad un apprezzamento del livello di complessità delle  ricerche in oggetto.

3 f- LA PREPARAZIONE PRATICA

      Indicare in quale modo gli allievi vengono addestrati alla pratica clinica, specificando chiaramente quali modalità vengono impiegate  nello studio delle diverse fenomenologie (per esempio esame diretto o indiretto di casi, osservazione del bambino, role-playing,  “simulate” con o senza vidio-registratore, ecc. Ove, in modo particolare, tale addestramento preveda un training personale, indicare il progetto  e le strutture negli stessi termini seguiti ai paragrafi  precedenti per illustrare le attività di studio teoretico  (forma del training, monte-ore indicativo,qualifiche dei trainers, loro curriculum essenziale). Ove l’addestramento prevede uno o più  tirocini pratici, seguire lo stesso schema, precisando anche l’organismo pubblico e privato che ne è sede.

3 g- LA VERIFICA DELLA FORMAZIONE

       Indicare come i risultati della formazione vengono valutati dall’Ente. Distinguere, al caso, tra  valutazioni in tempo reale, periodiche e finali. Chiarire se, una volta conclusa la formazione, il futuro psicoterapeuta viene avviato alla professione nell’ambito dello stesso Ente  di    formazione. In caso di risposta affermativa, specificare se sono previsti controlli , supervisioni  o altre forme didattiche  avanzate. Anche in questo caso indicare nomi e qualifiche dei  responsabili e allegare il loro curriculum essenziale.

4 IL MODELLO ORGANIZZATIVO

4 a- RISORSE

      Indicare le risorse dell’Ente in termini di strutture, apparecchiature, disponibilità  di locali, servizi di biblioteca, ecc.

4 b- ARTICOLAZIONE TERRITORIALE

       Descrivere la eventuale articolazione territoriale  dell’Ente, indicando quali rapporti   intercorrono fra le diverse sedi sotto il profilo organizzativo, didattico, scientifico.

4 c- ORGANIGRAMMA

       Fornire, a conclusione del dossier, l’organigramma dell’Ente, specificando i nominativi dei  responsabili per le diverse funzioni gestionali in esso presenti.