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THE JOURNAL OF PRIMARY PREVENTION
A cura di Rossella Zanotti

COME LIMITARE LA VIOLENZA NELLE SCUOLE
Una scienza  del comportamento può aiutare a sconfiggere la violenza nella scuola.
Gli innumerevoli fatti di violenza nelle scuole americane testimoniano l'esigenza, sempre più sentita, di studiare e progettare interventi che aiutino gli insegnanti a prevenire e a modificare i comportamenti violenti presenti nella scuola. Il sedici per cento delle scuole superiori riporta gravai problemi di ordine e disciplina, denunciando la presenza di armi quali coltelli e randelli utilizzate anche verso gli stessi insegnanti. Si presuppone un intervento attraverso significativi videotapes che provochino un positivo feed-back, riportando i giovani sulla strada della negoziazione e del compromesso. Le varie iniziative di prevenzione contro la violenza giovanile si attuano in stretto collegamento con realtà extrascolastiche dove vi sia la presenza di psicologi ed assistenti sociali. Il personale della scuola deve, a questo proposito, avere esperienze in programmi creativi che aiutino a concretizzare i vari progetti di prevenzione e che facciano conoscere allo stesso personale docente le culture delle varie minoranze etniche (potenziale emotivo di conflitto e violenza fra i giovani). È proprio offrendo al giovane la capacità di "leggere" culture diverse dalla propria, così sostiene l'autore, che si potrà arrivare alla non violenza intesa come solidarietà verso il "diverso".

DATI AIDS
La Word Wealth Organization (WHO) ha rilevato che l'HIV può infettare molto velocemente e diffondersi in Asia come in Africa se continua ad espandersi con questa velocità. In Asia, il numero delle persone infette è quadruplicato rispetto alla fine del 1991. Merson, l'autore dell'articolo, sostiene poi che in Asia si registrano famiglie e comunità devastate nello stesso tragico modo come già lo sono molte parti dell'Africa.

GLI ADOLESCENTI  NEL LORO TEMPO LIBERO
Le principali attività del tempo libero degli adolescenti. Lo studio, presentato dal Dipartimento di Scienze dell'Università di Quèbec, Canada, si pone quale obiettivo quello di determinare un possibile piano di proposta per migliorare l'impiego del tempo libero degli adolescenti di un sobborgo della città di Quèbec. I più importanti risultati di questo studio sono i seguenti:
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gli adolescenti non formano un gruppo omogeneo. Le più grandi differenze sono osservate rispetto all'età e alla rilevanza del gruppo sociale di appartenenza
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le attività del tempo libero più comuni fra gli adolescenti sono quelle sportive, individuali e di squadra
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gli amici ed i compagni di scuola orientano il tipo di attività del tempo libero
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le motivazioni presenti nella scelta della attività libere derivano dal piacere che tali attività  producono (funzione ludica) e dal riconoscimento sociale che da esse deriva (funzione sociale)
-          i maggiori ostacoli alla scelta di attività ludiche consistono, per gli adolescenti del Canada, in difficoltà di trasporto e nel costo di tali attività.

DROGHE PESANTI: USO DA PARTE DEGLI STUDENTI

L'uso di droghe pesanti per aumentare l'efficienza intellettiva, la memoria e le funzioni cognitive in genere hanno attratto l'attenzione della stampa. I giornali discutono l'implicazione di studenti in un college nell'uso di un tipo di droga pesante per migliorare le proprie prestazioni scolastiche. Da un sondaggio tra gli studenti risulta che, il 5% dei maschi fa uso casuale di droga per incrementare la propria intelligenza e la propria  memoria.

PROGRAMMI DI PREVENZIONE PRIMARIA PER ADOLESCENTI

Lo stile di vita è generalmente acquisito durante l'adolescenza ed è  proprio durante questo delicato periodo che si creano le basi per una serena e produttiva esistenza. Così, è importante che la prevenzione primaria contro gli atteggiamenti ed i comportamenti negativi venga attuata proprio durante l'età adolescenziale. Esistono numerose difficoltà nell'attuare programmi preventivi  che dipendono dalle caratteristiche geografiche, sociali, demografiche, culturali, economiche di una comunità  che necessitano dunque di una continua valutazione.

VERAMENTE L'AMERICA AMA I BAMBINI?

È una tragica ironia che in una delle più prosperose nazioni del mondo si registrino tanti gravi problemi inerenti all'infanzia. Gran parte dei problemi deriva dalle difficoltà  delle famiglie: molto spesso, infatti, per motivi economici i genitori lavorano fuori casa e, anziché affidare i figli a persone adulte, li lasciano soli per gran parte della giornata. Per altre famiglie la disoccupazione o l'abbandono di un genitore, portano una devastante povertà che vieta ai bambini persino la possibilità di frequentare una scuola. Le statistiche denunciano un preoccupante calo, soprattutto in certi sobborghi di grandi città, della frequenza scolastica ed una altrettanto preoccupante crescita di violenze tra i minori.