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INDIVIDUO E SOCIETA'
L'attuale
situazione sociale, politica, economica ed ambientale rende più difficile
all'individuo definire se stesso sia nella propria quotidianità che nella
relazione con gli altri. Si assiste ad una scissione fra "società civile"
e "società politica" determinata:
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dalla perdita di valore della vita come diritto di ciascuno
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dalla svalutazione della dignità umana e civile
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dalla degradazione burocratica
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dalla superficialità e incompetenza degli organi istituzionali
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dalla deresponsabilizzazione da parte dei cittadini.
Le
cause potrebbero essere ricercate:
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nella assolutizzazione di determinati valori a danno degli altri
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nella instabilità delle leggi
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nel fallimento della funzione specifica delle Istituzioni
ma innanzitutto nell'incapacità o nel rifiuto dell'uomo a fermarsi
a guardare nel suo mondo interno, di entrare cioè in contatto con i propri
conflitti che, prima di essere effetto di una società malata, ne sono spesso
la causa. Il mondo esterno, regolato secondo norme e leggi e rappresentato
da Organismi ed Istituzioni, trova riscontro nel nostro mondo interno.
L'uomo rivive molto spesso con le Istituzioni lo stesso rapporto buono o
cattivo, tollerante o persecutorio, attivo o passivo che ha vissuto con
propri genitori, reali o fantastici. Ed è per questo che, per molti aspetti,
il nostro agire sociale e politico appare spesso irrazionale. Tale irrazionalità
può essere compresa solo se teniamo presente che in ciascuno di noi agiscono
meccanismi psichici molto primitivi, quali: la negazione, la scissione,
l'identificazione e la proiezione. Sono questi, meccanismi di difesa che
usa il bambino e che rimangono nell'adulto come residuo infantile. L'uomo
adulto ha bisogno di affermare se stesso e, in un sano processo di crescita,
struttura la propria individualità accanto e in relazione con l'altro. Allorquando
invece l'individualismo soppianta l'individualità e l'uomo esiste solo attraverso
la prevaricazione, l'autoinganno e la negazione dell'altro, ciò che in ultima
analisi si raggiunge è: confusione, depressione, solitudine, patologia individuale
e sociale. Su un argomento di tale pregnanza e interesse, qual è il rapporto
che si struttura tra l'uomo e il mondo sociale nel quale opera e vive, è
in preparazione un importante Convegno a Chiavari il 3 e 4 febbraio 1995.
Sono chiamati a discutere sull'argomento grossi esponenti del pensiero psicoanalitico
e filosofico contemporaneo, da J. Cremerius a E. Severino, da J. Mahler
a M. Mancia, da M. Mitscherlich Nielsen a P. Migliorati oltre a un ricco
numero di altri relatori che saranno disponibili a relazionarsi col pubblico
negli spazi dedicati alle discussioni.
"INDIVIDUO E SOCIETA' NEL PENSIERO PSICOANALITICO E FILOSOFICO CONTEMPORANEO" Chiavari 3-4 febbraio 1995 - Società Economica Chiavarese Via Ravaschieri 15
Franca Maisetti Mazzei