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PSICOLOGIA DI GRUPPO

Nell’attuale società post-industriale il settore del terziario è in enorme espansione. In tale settore, che presuppone un continuo rapporto fra individui, si sta sempre più rivelando importante la capacità di gestire e di gestirsi: la conoscenza del collettivo, delle tecniche di gruppalità, della mediazione e della leadership si attua nel piccolo e grande gruppo attraverso l’acquisizione di strategie di attivazione nella relazione con l’Altro (tecniche di gruppo). Le tecniche di gruppo presuppongono una precisa formazione da applicare, poi, allo specifico settore sociale di utenza. Inoltre, la necessità di rifondare i rapporti tra gli uomini, oggi profondamente in crisi, passa anche attraverso un’analisi delle dinamiche relazionali dei vari tipi di gruppo. Tale analisi dà la possibilità di vivere, all’interno di una situazione protetta e guidata, una esperienza utile, sia ad acquisire una specifica formazione professionale, sia a migliorare la capacità di rapporti di amicizia e di solidarietà. Al giorno d’oggi psicologi, psicoterapeuti, sociologi, operatori della sanità, managers, funzionari, insegnanti tutti i professionisti della relazione sociale devono confrontare la loro formazione umana e professionale quotidianamente con la crucialità dei rapporti di comunicazione. In Italia l’applicazione della psicologia di gruppo risente ancora della approssimazione e della settorialità con cui, spesso, vengono formati gli operatori sociali. Per tali motivi è stato istituito un Corso Triennale di Psicologia di Gruppo che annovera come docenti i più qualificati esperti del settore. L’acquisizione della capacità di entrare in relazione con l’Altro, attraverso la sintonizzazione sulle sue lunghezze d’onda, di acquistare, in altre parole, il potere e la competenza di sentire e percepire l’Altro, quasi la stessa soggettività, è fondamentale per  potersi identificare con il diverso da sé: strumento insostituibile per comprende l’Altro, per ristrutturare il suo campo cognitivo e quindi per migliorare le proprie capacità di lavorare in équipe, in team; solamente in questa ottica si può iniziare un progetto di cambiamento del clima di lavoro, aziendale, istituzionale ed esistenziale, per migliorare lo stile di lavoro e la qualità della vita, e di conseguenza alzare i livelli di motivazione al lavoro e la gioia di vivere. Pertanto gli obiettivi primari della Formazione in Psicologia di Gruppo si possono sintetizzare nella acquisizione della capacità di esplorare le proprie idee e i propri sentimenti nel rapporto con il gruppo, e prendere quindi consapevolezza delle proprie emozioni, del proprio comportamento, della propria influenza sugli altri (potere e leadership), dei propri atteggiamenti nei confronti del gruppo, del proprio rapporto con l’autorità e degli eventuali conflitti con le figure che li rappresentano. E infine di come avviene un cambiamento. Riconoscere e “giocare” con le proprie emozioni è tappa obbligatoria per acquisire la capacità di fare, dello scambio con l’Altro, un processo di crescita e di maturazione: ciò si traduce, nella relazione interpersonale, nella capacità di valorizzare ogni risorsa umana, di farla esprimere e maturare. Ma si traduce anche nella capacità di differenziarsi dall’altro, nel non attribuirgli i propri pensieri e le proprie intenzioni, bensì nel cercare di comprenderlo e rispettarlo nella sua soggettività.

F. Ceccarello