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UNIVERSITA’

Molte novità sono offerte dal panorama universitario italiano: molte opportunità si stanno aprendo a coloro che sono interessati alla carriera accademica. E forse questa è una delle chiavi di lettura di certo nervosismo che penetra il mondo psicologico in generale. Dalla ultima riunione informale della Consulta dei Direttori di Istituti e Dipartimenti psicologici italiani emergono parecchie belle notizie.
Intanto Palermo apre il terzo Corso di Laurea in Italia, presso la Facoltà di Magistero, e per di più con il numero “contingentato”, che è il sogno di tutti i Corsi di laurea. La limitazione di accesso è stata chiesta e concessa in base ad una vecchia Legge Casati. Sprini ha chiesto per Palermo l’attivazione di Corsi speciali. La Fonzi ha chiesto che si discuta di nuove sedi e di quali e sulla possibilità di contingentamento delle sedi esistenti. Quadrio ha comunicato che la Cattolica di Milano ha ottenuto l’autorizzazione ministeriale ad aprire un Corso di laurea, ma per le valutazioni dei costi e benefici se ne parlerà fra due o tre anni. Legrenzi ha informato che la Facoltà di Lettere e Filosofia di Trieste ha in Statuto un Corso di laurea, ed il Senato accademico ha approvato addirittura la facoltà. Mentre Mosconi ha dichiarato che a Torino la situazione è meno avanti: sarà richiesto l’inserimento nello Statuto di un Corso di laurea in Psicologia. Situazione analoga a Bologna, a detta di Ricci-Bitti. La Morino ha affermato che a Firenze ci sarebbero ottime opportunità.
Come si vede l’Università si muove e fa bene: ma la SIPs dove è? In altre parole, i professionali accetteranno di lasciare gli accademici soli a decidere del futuro della psicologia italiana? Ecco un altro campo di battaglia per il 1987.