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W. REICH

Il Simposio Internazionale “Wilhelm Reich: storia di una rimozione”, organizzato dall’Istituto Italiano  per gli Studi Filosofici, dal Centro Studi Wilhelm Reich di Napoli e dalla S.I.V. – Società Italiana Vegetoterapia e Psicoterapia Corporea – il 30 e 31 ottobre a Palazzo Serra di Cassano, si è concluso con i Seminari Teorico-pratici di domenica e lunedì 2 novembre, tenutisi presso il Centro Studi W. Reich. Ha introdotto i lavori Benedetto Di Meglio, Direttore del Centro Studi Reich di Napoli.
A trent’anni dalla morte dell’insigne studioso austriaco è la città di Napoli ad aver avuto l’onore di raccogliere così numerosi studiosi e ricercatori provenienti da tutte le parti del mondo. È infatti proprio a Napoli che è attivo ed operante dal 1968 uno dei più importanti Istituti di Studi del settore, il Centro Studi Wilhelm Reich e la sua Società Scientifica, la S.I.V. (Società Italiana di Vegetoterapia e Psicoterapia Corporea).
I convegnisti hanno discusso attraverso un fitto scambio di interventi, relazioni, tavole rotonde, in tedesco, inglese, francese e italiano nei due giorni di incontro.
Nella prima giornata si è approfondito come le intuizioni di Reich (sull’identità psiche-soma e sulle connessioni tra vegetativo, sistema nervoso centrale e sistema muscolare) abbiamo largamente influenzato campi di ricerca e di studio quali la psicosomatica, le moderne impostazioni della biologia, etnologia e filosofia.
Interessanti le attuali ricerche sulla trasmissione interna all’organismo, sulle alterazioni delle funzioni e sull’insorgere delle patologie. Molti sintomi come cefalee, tachicardie, infiammazioni localizzate, insonnia, coliti, asma, possono validamente essere affrontati attraverso la Psicoterapia Corporeo-caratteriale che si è dimostrata un intervento molto efficace per potenziare le cure mediche e la ricettività dell’organismo a “riequilibrarsi”.
In tal senso le ricerche iniziate da Reich sul cancro, e continuate da altri vegetoterapeuti in Germania, aspettano di ricevere una verifica scientifica definitiva e seria.
I campi di applicazione sono molteplici e vanno dalla gravidanza e dalla nascita, alle prime difficoltà del bambino, dalla terapia focalizzata di disturbi e di disfunzioni psicosomatiche all’intervento sulle strutture affettive e cognitive dell’infanzia, dai gruppi terapeutici ai processi di formazione.
Nel settore dell’infanzia le ricerche e le esperienze realizzate dall’Asilo Sperimentale del Centro Studi Wilhelm Reich di Napoli, in particolare, hanno condotto ad un modello di formazione della personalità che permette di integrare apprendimenti cognitivi e pensiero ideativo e creativo.
Nella giornata di sabato, si sono analizzati i rapporti di Wilhelm Reich con il movimento psicoanalitico. Lo studio dei cambiamenti dei modelli in conoscenze, un dilatarsi dei confini teorici, che vanno investendo gli aspetti più specificatamente corporei.
Il modello della Vegetoterapia così discende da quello psicoanalitico e a sua volta, con l’apporto di nuovi dati e risultati di altre scienze, tende a modificarsi verso nuove prospettive di ricerca e di intervento.
Nei giorni seguenti, domenica 1  e lunedì 2 novembre, si sono tenuti, nella sede del Centro Studi Wilhelm Reich di Napoli, quattro seminari teorico-pratici. Il primo tenuto da Eva Reich (la figli di Wilhelm Reich, che opera da 30 anni in questo settore) sulla gravidanza, nascita e primi momenti della vita del bambino; il secondo sulla vegetoterapia, condotto d Myron Sharaf, allievo e collaboratore di Reich; il terzo Estrada Villa dell’Istituto Reich del Messico sulla regressione; e infine l’ultimo tenuto dai tedeschi Senf, Seiler e Muschenich che hanno proseguito gli studi di Reich sul cancro, sulla lotta a questa malattia degenerativa e sui rapporti tra vegetoterapia, omeopatia, agopuntura e biofisica.
È stato inoltre proiettato il film di Djgne Marcovicz su Wilhelm Reich con interviste a studiosi e continuatori della sua ricerca in nazioni del mondo. I lavori si sono chiusi con l’impegno di proseguire questo scambio scientifico tra varie nazioni con prossime appuntamenti e prossimi progetti di continuare nella ricerca sull’infanzia, sulla Psicoterapia corporeo-caratteriale, sulla prevenzione delle malattie psicosomatiche e degenerative.