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PSICOLOGIA E ORIENTAMENTO

Si è svolto a Teramo, il 12 e 13 Dicembre 1987 il 1° Convegno Nazionale della Divisione Scientifico – Professionale della Società Italiana di Psicologia: “Quale Psicologia per quale Orientamento: dall’orientare a fare all’orientare per essere”.
Un convegno importante, perché si è voluto in questo modo stabilire i contatti fra due aree storicamente vicine, che sono andate allontanandosi in tempi recenti: la psicologia e l’orientamento.
Bisogna onestamente riconoscere che gli psicologi hanno commesso un errore notevole a lasciare che altre discipline potessero gestire questo importante processo di autoformazione: non che l’Orientamento debba essere esclusivo “appannaggio” della psicologia, perché presenta indubbi connotati interdisciplinari, ma neppure è sembrato utile che si limitasse la sua identità, originariamente caratterizzatasi, appunto, con la psicologia.
Oggi la Divisione di Psicologia dell’Orientamento ha davanti a sé due importanti compiti da affrontare:
1) ridare connotati scientifici all’orientamento anche psicologi, ma non solo, in quanto i dieci anni di abbandono dell’orientamento nelle mani di Istituzioni formative alquanto ignare di tutti i reali processi interagenti nell’attività orientativa, hanno prodotto una mentalità diffusa , superficiale e ascientifica, al punto da far coincidere l’orientamento con una sbrigativa illustrazione di informazioni al termine della scuola media inferiore e superiore;
2) far radicare la consapevolezza che non possono che essere gli psicologi, i promotori delle attività di orientamento e, con essi, gli operatori dalle identità professionali diverse dallo psicologo (il consigliere di Orientamento, l’economista, l’esperto in statistica, il sociologo, ecc.). Le ragioni di quanto asserito sono riconducibili ad un elemento fondamentale: il mutamento delle professioni avviene in modo talmente frenetico, che il giovane, ma anche l’adulto, ha necessità di conoscersi sempre meglio per sapere quando lasciare l’attività obsoleta, dai contenuti superati per transitare verso una professione nuova, dai contenuti innovativi.
Per sostenere chi deve fare scelte sempre più complesse ed articolate, l’apporto della psicologia appare insostituibile.
Ad animare il convegno sono intervenuti vari colleghi impegnati nell’orientamento e direttamente coinvolti nella vita della Divisione SIPs di Psicologia dell’Orientamento, quali:
-  Ennio Tozzi di Bologna, Giancarlo D’Alfonso di Napoli, Gesuino Monni di L’Aquila, Paolo Fusari di Trieste, Severino De Pieri di Mogliano Veneto, Giuliano Forestelli di Abano Terme (PD), Ernesto Albanello di Teramo, Pietro Ciappina di Palmi (RC)Ai sopra indicati intervenuti, tutti gli psicologi e soci SIPs si sono affiancati altri relatori che hanno dato vita ad una Tavola Rotonda di “non psicologi”, ma comunque operanti, a vari livelli, nell’orientamento
Antonvito Buccellato, Direttore di Ricerca dell’Istituto Studi sulle Relazioni Industriali di Roma, Luigi De Rogatis, dell’Ufficio Studi dell’Assessorato regionale Abruzzese alla Formazione Professionale, Gabriele di Francesco, docente di Sociologia presso la Facoltà di Giurisprudenza di Teramo.
Ci si augura che questa iniziativa possa essere seguita da altre, ancor più specifiche, anche con ottiche interdivisionali, per quegli aspetti che si caratterizzano come contigui con Psicologia del Lavoro e Psicologia dell’Educazione.
Coloro che fossero interessati ad iscriversi alla  Divisione di “Psicologia dell’Orientamento” o comunque volessero chiedere informazioni in proposito, devono prendere i contatti con: Ernesto Albanello, v. Carducci 46 – 64100 Teramo tel. 0861/30226 (ore pasti)- 30962 (mattino)- 322202 (pomeriggio) – SIPs Casella Postale 37 – 64100 Teramo.