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SINDACATO
PSICOLOGI
A.U.P.I. Associazione Unitaria Psicologi Italiani
Segreteria nazionale: Pierangelo Serdi
c/o CIM, via Montezovetto 13, 12100 Cuneo tel. 0171/66008
abitaz. Vial Stefano Viale 28, Roccasparvere (CN) tel. 0171/72024
IL MIO LAVORO AMMINISTRATIVO
Nel
1973 mi sono diplomato in un Istituto professionale di Stato per il commercio
con la maturità di Segretario damministrazione; quindi,
in un certo senso, ero stato orientato verso un determinato
tipo di lavoro: dovevo fare limpiegato. Quindi mi davo da fare per
trovare questo lavoro e ci riuscivo anche se ottenevo impieghi con contratti
a tempo determinato. Contemporaneamente facevo concorsi pubblici, finché
a 24 anni ne vinsi uno. A quel punto, visto che lavoravo mezza giornata
e avevo tempo per fare altre cose, cominciavo a pensare alla realizzazione
di un mio antico desiderio: lo studio universitario. Così nel dilemma della
scelta del tipo di studi da fare: - scalata sociale o approfondimento di
interessi? scelsi la psicologia per approfondire ciò che più mi interessava.
Mi iscrissi alluniversità nel 79 e, dopo quattro anni e mezzo,
mi sono laureato; a tempo record, considerando che svolgevo anche unattività
lavorativa. Laureato, continuavo a svolgere il mio lavoro amministrativo
anche se, essendo uno psicologo, mi sono dato da fare per cercare di cambiare
lavoro. Però, almeno finora, non ci sono riuscito, anche se, devo ammetterlo,
limpegno nel cercarlo, a parte i mesi successivi alla laurea, è diminuito,
forse è diventato più razionale.
Come lo fa.
Pur avendo una laurea sono inquadrato nel quarto livello retributivo come
impiegato esecutivo e anche se le mansioni che svolgo sono di livello superiore,
non lo sono per un qualsiasi riconoscimento, ma soltanto per difetti di
organizzazione.
Cercare di fare il mio lavoro bene, anzi molto bene. È finito il
tempo in cui si misuravano i requisiti di un buon impiegato
attraverso la capacità di discernimento, lintelligenza,
la velocità di esecuzione; oggi i cosiddetti meriti sono altri, più vaghi,
meno riferibili, più aleatori. Questo non per esprimere le mie frustrazioni,
ma solo per esprimere un cambiamento che effettivamente cè stato e
per sottolineare che cè qualcosa di più grosso che si sta modificando,
non a livello di questo o di quellufficio, ma nella nostra Società
attuale.
Una volta un collega mi ha detto: La sua laurea non è servita a niente,
eh
Cosa pensa?
Penso tante cose, forse troppe; la possibilità di cambiamento è la
prima cosa. Cerco di accettare la situazione al momento attuale come possibilità
realistica di cambiamento futuro. Ho avuto la richiesta di persone conoscenti,
di amici che avevano bisogno di uno psicologo per loro o per persone che
conoscevano; naturalmente saffrettavano a dirlo avrebbero
pagato. Ho sempre rifiutato per motivi etico-morali, per scrupolo, o dovuti
forse alla insicurezza nella mia preparazione prevalentemente universitaria.
Penso che non si possa rischiare di sbagliare in questo campo, o meglio
si devono limitare al massimo i danni agli altri. Anche per questo mi sto
chiedendo da un po di tempo se sia possibile iniziare a lavorare
come psicologo dopo aver imparato un metodo scientifico valido solo
per alcuni disturbi. Avendo la possibilità di iniziare, si potrebbe andare
avanti nella formazione, arrivando alla analisi personale. Iniziare oggi
con impegni notevoli di tempo, energie, denaro per un futuro incerto nel
mondo della psicologia, può essere rischioso.
Antonio Schiattone