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DA STAMPA A SANGIORGI

…. (omissis)….

Tu scambi l'opposizione politica, la dialettica delle diverse componenti della SIPS per "illegalità". Caro Sangiorgi, non puoi mettere sullo stesso piano una violazione del diritto e un'azione foss'anche un'azione di forza, in condizioni di latitanza del diritto. Tu stesso, come consigliere nazionale, sei stato insediato con un'azione energica e certo non "pacifica", là dove il diritto non permetteva di decidere in modo chiaro, univoco, dove fosse la ragione e dove il torto.
Evidentemente, in quella occasione sia tu che io che gli altri Delegati regionali che gli attuali Consiglieri nazionali, ritenevamo di avere ragione; e facciamo grazia a Contessa, Fumai, Pierucci e Rossati (*) di aver avuto in mente la medesima convinzione, di buona fede. Dove saremmo ora, dove sarebbe la Sips, se voi non foste stati insediati, quel giorno? Vi fu uno scontro, per altro fa gentiluomini, ad armi pari. Il vecchio CD nazionale lo ha perduto: ti ha creato problemi, questo? Se sì, non ce lo hai mai detto…
Non devo certo insegnarti io che nella vita di un'Associazione, specialmente se dotata di una legislazione interna carente - è appunto il caso della Sips - , una "costituzione materiale" finisce per supplire ai vuoti di normativa. La costituzione materiale non può andare contro quella scritta: può però integrarla, e tale integrazione è sempre suscettibile, in misura maggiore che non la costituzione scritta, di interpretazioni diverse da parte dei diversi soggetti istituzionali coinvolti.
….(omissis)….
L'azione che oggi molti di noi svolgono per rendere la Sips più adeguata a rispondere ai compiti che derivano dalle modalità con cui vorremmo vedere attuata la legge 556/89, non nasce dunque da generiche aspirazioni di potere o di prestigio. Nella Sips non c'è nessun potere da prendere: e invece nella Sips rischia di configurarsi una situazione per cui noi possiamo perdere un potere esterno alla Sips, il potere  negli Ordini regionali degli psicologi.
…..(omissis)…
O tu accusi il Presidente, o chiunque altro, di violare lo Statuto con specifici comportamenti tendenti a favorire Tizio contro Caio, o determinati interessi contro altri, oppure devi consentire che, come scrivevo più sopra in questa lettera, esista una dialettica che rispecchia appunto le componenti culturali, politiche, professionali della Psicologia Italiana. Mastrogiovanni ritiene, a ragione secondo me, di essere stato votato soprattutto dai colleghi che lavorano nei Servizi e ha dichiarato…..
….(omissis)…..
Ma concludo. Sono personalmente convinto che il tuo impegno sia di grande utilità a tutta la Sips, …… Da me avrai tutto l'appoggio che ti serve, se sarai disposto a mettere in discussione il tuo modello di centralizzazione, come io e altri Delegati "golpisti" siamo disposti a mettere in discussione il nostro modello di decentramento.
Ma di questo parleremo quanto prima, e forse già il 2 settembre, perché da ora in poi credo non potrete fare a meno di ospitare la nostra delegazione alle riunioni del CD nazionale. O sbaglio?
Sez. reg. Lazio
PIETRO STAMPA