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COME VINCERE LE RESISTENZE
Nelle
aziende i cambiamenti sono ormai all'ordine del giorno, soprattutto in seguito
all'avvento dell'informatica: mutano i ruoli, si trasforma l'organizzazione,
cambia aspetto anche la disposizione del posto di lavoro.
Adattarsi a tutto
ciò non è semplice, soprattutto per le persone di una certa età e/o con
una mentalità tradizionalista.
Del resto, di solito,
le aziende non vanno tanto per il sottile: o ci si adatta, imparando a cavalcare
la tigre del cambiamento, o si finisce per essere emarginati se non addirittura
espulsi dal processo lavorativo.
In tale contesto,
uno dei compiti principali dello psicologo in azienda è quello di aiutare
le persone, direttamente o indirettamente, a vincere le resistenze al cambiamento:
gli strumenti e le modalità possono essere molteplici e vanno tarati in
base alle singole realtà aziendali.
Una prima modalità,
di tipo preventivo, è rappresentata dalla partecipazione del consulente
psicologo a gruppi di lavoro, incaricati di studiare e proporre le caratteristiche
di un progetto innovativo, quale può essere l'introduzione di strumenti
informatici in azienda. Tale partecipazione, infatti, può fornire un contributo
non indifferente alla anticipazione di problemi che, altrimenti, bisognerà
comunque gestire, ma in modo più affrettato e, spesso, senza adeguata competenza
in materia, con complicazioni anche di ordine economico.
Una seconda
modalità, di tipo più riparativo, consiste appunto nell'intervenire a valle,
quando si manifestano ormai le conseguenze di una carente progettazione:
in questi casi, l'intervento del consulente interno di psicologia del lavoro
può essere determinante, come nell'esempio pratico che segue.
Un'azienda, che
ha da poco introdotto l'informatica nella propria organizzazione, decide
di tenere un corso di addestramento alla videoscrittura per un numero limitato
di persone impiegate e con l'ausilio di un formatore esterno. Il corso dura
una settimana e, a distanza di tempo, ci si rende conto che i risultati
non sono stati molto soddisfacenti, grazie anche al fatto che due o tre
persone, che non avevano partecipato per niente o in modo limitato al corso,
hanno imparato per conto loro ad usare la videoscrittura molto meglio dei
partecipanti. Tra questi autodidatti c'è uno psicologo del lavoro, al quale
è stato dato l'incarico di organizzare un corso interno di videoscrittura.
Questa volta i risultati sono migliori, tanto che si pensa d organizzare
un corso per altre persone. Il segreto di questo piccolo successo? Molto
semplicemente, è bastato far tesoro dell'esperienza precedente e cercare
di aiutare qualche partecipante a vincere alcune resistenze.
Il primo passo è
consistito nello sdrammatizzare l'apprendimento, dimostrandone la semplicità
con prove pratiche e graduali.
Il secondo
passo ha permesso ai più riluttanti di vedere l'utilità, per il proprio
lavoro quotidiano, di questi strumenti tanto temuti.
Il terzo
passo è stato quello di facilitare il discente nel diventare subito anche
docente (ad esempio nei riguardi di qualche collega ritardatario od assente
alla precedente lezione) invitandolo a spiegare quanto aveva appreso.
Il formatore-psicologo,
naturalmente, ha cercato di fare tesoro anche delle proprie resistenze:
ad esempio, avendo scoperto che un cattivo manuale può contribuire ad indurre
un rifiuto all'apprendimento, ne ha preparato uno più chiaro e leggibile,
col risultato che qualche partecipante si è portato il manuale a casa dopo
il lavoro!
Per concludere,
ecco una indicazione di metodo per meglio superare le resistenze al cambiamento,
cerchiamo sempre di allearci con la parte migliore delle persone e delle
situazioni cominciando, naturalmente, con noi stessi.
Dott. Angelo Filoramo