indice generale

INTRODUZIONE AL REBIRTHING

Perché occuparsi di respirazione?

Respirare è la nostra prima azione al momento della nascita e ci accompagna e sostiene durante tutta la vita. Giorno e notte, quando siano felici e gioiosi o tristi e angosciati, quando siamo soli o in compagnia, noi respiriamo. Di conseguenza possiamo affermare che IL RESPIRO E' VITA. Mentre in Oriente viene data grande importanza agli effetti benefici e guaritivi che una corretta respirazione ha sull'uomo, in Occidente le cose stanno un po' diversamente. Infatti la preparazione respiratoria viene riservata a persone ed eventi particolari: lo sportivo a livello agonistico che deve mantenere il proprio corpo in perfetta efficienza o la partoriente che deve affrontare un evento particolarmente intenso e doloroso.

Il Rebirthing

Negli anni '70 uno studioso californiano, LEONARD ORR, fece numerose ricerche sugli effetti di un tipo particolare di respirazione (respiro circolare) che è simile a quello di un neonato prima che venga tagliato il cordone ombelicale: i risultati furono stupefacenti. Il Rebirthing può essere considerato una vera e propria rinascita sia sul piano fisico, che emotivo e psicologico. Il primo beneficio è un completo rilassamento che permette al corpo di riposarsi e rigenerarsi profondamente, rilasciando fatica e stress accumulati nel tempo. Ma quello che è più significativo è che ulteriori studi e applicazioni hanno dimostrato che questo respiro permette di integrare paure e angosce legate ad eventi della nostra vita (compreso quindi il momento della nascita) "rimosse" o accantonate dalla nostra mente, ma ancora "attive" e "presenti" nella memoria cellulare del nostro corpo. È noto che le convinzioni più profonde riguardo a sé stessi (ad esempio il valore personale, le capacità, le attitudini) si formano già durante la gestazione, il parto e i primi anni di vita. In particolare la nascita è un processo scioccante per il bambino, che da una situazione di protezione, calore e simbiosi con la madre, viene proiettato in un ambiente totalmente nuovo, separato dalla madre, costretto (con il taglio del cordone ombelicale) a respirare autonomamente in una situazione di vita o di morte, con il panico creato dal rischio reale di morire per mancanza di ossigeno. Dato che non c'è mai stata l'aria nei tessuti dei polmoni, un primo respiro affannoso causa un dolore bruciante e, se vi è ancora presenza di liquido amniotico nelle cavità respiratorie, il dolore si accompagna ad una sensazione di soffocamento. La conclusione che si trae dall'esperienza della nascita è che piacere e dolore sono naturalmente intrecciati: ciò deriva dall'associare il piacere della vita embrionale in utero alla sofferenza della nascita. Nella società umana la convinzione del legame fra piacere e dolore è universale: quante persone sono convinte che il piacere finisce nel dolore, quante si "sacrificano" durante la settimana facendo cose che non amano, per "meritarsi" un week-end di divertimento e riposo; e quante religioni vorrebbero farci credere che bisogna soffrire in questa vita sulla terra per meritare la gioia eterna da qualche altra parte? Un'altra grande paura che può essere ricollegata al "trauma di nascita" è quello di operare cambiamenti all'interno della propria vita, di lasciare quindi una situazione che ci è familiare (anche se speso non più soddisfacente) per qualcosa che non conosciamo e che potrebbe rivelarsi difficile e doloroso, così come è stato il nostro primo cambiamento al momento della nascita. I terapeuti BOB MANDELI e SANDRA RAY, nel libro "Birth & Relationship" (nascita e relazioni) mostrano chiaramente, dopo aver analizzato migliaia di casi, come il tipo di nascita sia determinante per l'impatto che il nascituro avrà nei confronti della vita e ne influenzerà di conseguenza personalità e relazioni. Il processo del Rebirthing inizia agendo sull'impressione che la nascita ha lasciato su di noi, modificandola da dolore primario ad esperienza di gioia. Integrando l'esperienza della respirazione con l'uso di affermazioni consapevolmente scelte, si potrà sviluppare un diverso atteggiamento mentale, abbandonando schemi di pensiero limitati per accogliere invece modelli di apertura, prosperità e fiducia verso la vita.

Carla Kenny Pasero