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ATENE E POI…..
di Luigi Fasce

Penso sia utile svolgere alcune riflessioni conseguenti al IV Convegno degli psicologi europei svoltosi ad Atene un anno fa per delineare una "politica interna italiana e internazionale" in vista del prossimo incontro previsto per il '99 a Roma. Infatti l'EFPPA  (European  Federation of Professional Psychologists Association) ne ha affidato l'organizzazione all'INPPA, membro italiano che raggruppa  AUPI - il sindacato  degli psicologi - e SIPs - Società Italiana di Psicologia, l'associazione più "anziana" e prestigiosa dal punto di vista storico e culturale. Al convegno di Atene erano presenti circa 3.000 psicologi molti dei quali portavano esperienze e contributi che sono stati presentati attraverso  relazioni o poster. Si è trattato quindi di un incontro che ha presentato una panoramica vasta dell'esistente. Con l'unico problema che la lingua ufficiale era l'inglese, lingua non conosciuta da tutti gli auditori. Di particolare interesse per l'organizzazione del prossimo convegno, anche tenendo conto che gli organizzatori greci avevano diviso la materia in ben 27 aree: forse alcune troppo specialistiche, mentre altre erano  troppo vaste, ma comunque tutte individuate arbitrariamente. Tuttavia un dibattito sull'argomento sembra assai necessario alla luce del gravoso impegno di organizzare  come INPPA il Congresso Europeo a Roma nel 1999. Infatti la nostra rappresentanza  in seno all'EFPPA ha avuto il grande merito di ottenere l'incarico di organizzare tale congresso. Nel 1997 il congresso Europeo sarà invece organizzato dalla Psychological Society or Ireland, ovviamente a Dublino in Irlanda. I quattro anni che ci separano da questo importante appuntamento europeo dovrebbero essere utilizzati per la riorganizzazione della psicologia italiana. Uno sforzo corale con tutte le componenti dell'universo psicologico italiano sarebbe l'ottimale.  Tuttavia sarebbe bene che AUPI e SIPs:
-          formulino una politica che "leghi" i contenuti scientifico-culturali ai vari campi di applicazione professionale
-          organizzino annualmente un convegno sui contenuti professionali
-          istituiscano un comitato scientifico e organizzatore a tal fine
-          istituiscano premi per relazioni di ritenuta rilevanza scientifico-professionale
-          istituiscano premi per tirocinanti che svolgono significative esperienze lavorative (es. partecipazione gratuita ai congressi AUPI per
presentare l'esperienza)
-          ripristino la rivista "psychologos", ma con il compito di accogliere studi, ricerche ed esperienze professionali che scaturiscono dai vari campi della psicologia applicata e inseriscano "psychologos" nel circuito internazionale
-          istituiscano un servizio di banca dati per permettere ai colleghi operanti nel pubblico e nel privato di potersi aggiornare se non a costo zero almeno a un costo contenuto; dobbiamo costruire una rete informativa parallela a quella universitaria da cui come liberi professionisti e dipendenti pubblici siamo esclusi
-          sollecitino l'adesione di varie Associazioni professionali con finalità operative settoriali (salute mentale, tossicodipendenza, psicosessuologia, psicologia scolastica, psicologia ospedaliera, psicologia dello sport, psicologia giudiziaria, psicologia carceraria,  psicologia dell'organizzazione,  psicologia varia, ecc) ma anche specifiche che privilegino gli strumenti professionali  (psicodiagnosi, psicoterapia, riabilitazione psicologica, ecc)
-          istituiscano un servizio di traduzione italiano-inglese-italiano
-          promuovano la lingua internazionale "ausiliaria" detta Esperanto
-          istituiscano un servizio di consulenza informatica applicata alla psicologia
-         sollecitino il coordinamento per gli aspetti  organizzativi dei Congressi Nazionali ed Europei  con Ordine Professionale e SIPs.
Così forse i partecipanti avranno una concreta possibilità di dibattere e confrontarsi sui temi che verranno proposti, col risultato di accrescere le loro conoscenze ed insieme  di avere stimoli utili alla propria professione.