SCARICHIAMOLI!

L'accesso pubblico al sapere e la libera fruizione delle opere dell'ingegno rappresentano un minimo comune denominatore per movimenti tra loro diversi (Open Access [1], Open Content [2], Free Software [3] / Open Source [4], Web Accessibility [5]), che si occupano di problemi diversi, ma che trovano una base condivisa nello sviluppo "aperto" della Società  della Conoscenza.

In armonia con i principi promossi da questi movimenti, vorremmo che le opere dell'ingegno finanziate (a fondo perduto) con soldi pubblici e le opere di pubblico dominio [6] fossero:
  • pubblicamente accessibili (facilmente reperibili su Internet);
  • universalmente accessibili (accessibili anche per i diversamente abili);
  • liberamente fruibili (non occorre pagare per: leggere un testo, vedere un'immagine, ascoltare una musica);
  • legalmente fruibili (l'utente è certo di poter scaricare un file nella piena legalità );
  • ottimamente fruibili (qualità  digitale idonea a garantire una buona visualizzazione e/o un buon ascolto).
Inoltre, vorremmo che le opere dell'ingegno finanziate (a fondo perduto) con soldi pubblici fossero:
  • persistentemente non soggette a tutti o ad alcuni diritti di utilizzazione economica [7] (l'autore rilascia la propria opera con licenza open content persistente [8] o con licenza libera copyleft [9]: innanzitutto, ciò consente a chiunque di riprodurre l'opera e di metterla in circolazione);
  • persistentemente non soggette a diritti connessi [10] all'esercizio del diritto d'autore (altri diritti esclusivi che impediscono, innanzitutto, di riprodurre l'opera e di metterla in circolazione).
Alcuni esempi:
  • i ricercatori che producono letteratura scientifica grazie a finanziamenti pubblici, anziché cedere gratuitamente i propri diritti di utilizzazione economica alle multinazionali dell'editoria (ed essere costretti a pagare gli alti prezzi delle riviste scientifiche per accedere ai risultati della propria ricerca), dovrebbero rilasciare le proprie opere con licenze open content e metterle a disposizione di tutti, in archivi aperti;
  • le pubbliche amministrazioni, anziché spendere i soldi dei contribuenti per pagare licenze alle multinazionali del software (e royalties per eventuali modifiche al software) dovrebbero utilizzare software libero, ottenere il supporto di fornitori locali (attivando un circolo virtuoso di investimenti e valorizzazione delle risorse economiche e culturali locali), promuovere la riusabilità  dei programmi e garantire che questi ultimi siano privi di elementi che consentano la trasmissione indesiderata di dati personali a terzi (tale garanzia è possibile solo per sistemi il cui codice sorgente sia liberamente accessibile da parte dello Stato e di tutti i cittadini);
  • gli archivi fotografici dei musei finanziati con soldi pubblici (sono la stragrande maggioranza) dovrebbero essere consultabili per via telematica, e le fotografie delle opere di pubblico dominio presenti nei suddetti archivi dovrebbero essere liberamente riproducibili ed utilizzabili da tutti, senza la necessità  di particolari autorizzazioni;
  • gli audiovisivi contenuti negli archivi della RAI, prodotti grazie a finanziamenti pubblici, dovrebbero essere a disposizione di tutti gli abbonati RAI, senza la necessità  di adempiere ad alcun ulteriore obbligo pecuniario;
  • le registrazioni dei concerti di musica classica eseguiti al Quirinale (stiamo parlando di opere di pubblico dominio) dovrebbero essere archiviate e messe a disposizione di tutti i cittadini della Repubblica.
La nostra campagna sta ricevendo un grande sostegno sia da parte della società  civile sia da parte del "popolo della rete": essa non si limita ad un ristretto dialogo tra "addetti ai lavori", si tratta, invece, di un esempio di democrazia partecipativa fondata su un utilizzo intelligente di Internet e sulle inesauribili energie di una rete che, consapevole delle proprie possibilità , esclama: Scarichiamoli!.


[1] Definition of Open Access Publication

[2] Learn More about Creative Commons

[3] The Free Software Definition

[4] The Open Source Definition

[5] Web Accessibility Initiative (WAI)

[6] Opere dell'ingegno su cui non sono presenti né diritti di utilizzazione economica né diritti connessi; il diritto alla paternità  dell'opera e il diritto all'integrità  dell'opera (diritti morali d'autore) sono, invece, diritti inalienabili, imprescrittibili e irrinunciabili: benché un'opera sia diventata di pubblico dominio (a causa dell'estinzione dei diritti di utilizzazione economica e dei diritti connessi), l'autore o i suoi eredi (nel caso in cui l'autore sia deceduto) continuano ad esercitare in modo esclusivo i due diritti morali sopraindicati.

[7] Diritto di pubblicare l'opera;
diritto di utilizzare economicamente l'opera;
diritto di riprodurre l'opera;
diritto di trascrivere l'opera;
diritto di eseguire, rappresentare o recitare in pubblico l'opera;
diritto di comunicare al pubblico l'opera;
diritto di distribuire l'opera;
diritto di tradurre l'opera;
diritto di elaborare l'opera;
diritto di pubblicare le opere in raccolta;
diritto di modificare l'opera;
diritto di noleggiare l'opera;
diritto di dare in prestito l'opera;
diritto di autorizzare il noleggio dell'opera da parte di terzi;
diritto di autorizzare il prestito dell'opera da parte di terzi.

Relativamente al software:
diritto di effettuare la riproduzione, permanente o temporanea, totale o parziale, del programma per elaboratore con qualsiasi mezzo o in qualsiasi forma;
diritto di effettuare la traduzione, l'adattamento, la trasformazione e ogni altra modificazione del programma per elaboratore, nonché la riproduzione dell'opera che ne risulti;
diritto di effettuare qualsiasi forma di distribuzione al pubblico, compresa la locazione, del programma per elaboratore o di copie dello stesso.

[8] Licenze per opere dell'ingegno diverse dal software e dalla documentazione relativa al software, in base alle quali nessun diritto di utilizzazione economica è riservato, oppure uno o pi๠diritti di utilizzazione economica sono riservati. Le opere derivate dall'opera originaria, devono rispettare gli stessi termini e le stesse condizioni della licenza avente ad oggetto l'opera originaria.

[9] Licenze per il software libero e licenze per la documentazione relativa al software libero in base alle quali nessun diritto di utilizzazione economica è riservato. I programmi per elaboratore derivati dal programma originario, devono rispettare gli stessi termini e le stesse condizioni della licenza avente ad oggetto il programma originario.

[10] Diritti del produttore di fonogrammi, diritti dei produttori di opere cinematografiche o audiovisive o sequenze di immagini in movimento, diritti relativi all'emissione radiofonica e televisiva, diritti degli artisti interpreti e degli artisti esecutori, diritti relativi ad opere pubblicate o comunicate al pubblico per la prima volta successivamente alla estinzione dei diritti patrimoniali d'autore, diritti relativi ad edizioni critiche e scientifiche di opere di pubblico dominio, diritti relativi a bozzetti di scene teatrali, diritti relativi alle fotografie, diritti relativi alla corrispondenza epistolare, diritti relativi al ritratto, diritti relativi ai progetti di lavori dell'ingegneria, altri diritti indicati dalla legge 22 aprile 1941, n. 633.
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