Gli spacciatori di “balle” del TG5 e del TG2

Peana per la falsa fine della Salerno-Reggio, i cui lavori sono iniziati nel 1962. Diversi tratti con corsie uniche, lavori ancora in corso, gallerie senza illuminazione. Per non parlare dei tre lotti fatti sparire dal progetto di ammodernamento (e inseriti nel piano di restyling che deve essere ancora realizzato) e dei viadotti sul fiume Mesima, tra Rosarno e Mileto, che la Procura di Vibo Valentia ha sequestrato nei mesi scorsi. “Io non parlerei proprio di una inaugurazione – spiega il sindacalista Antonio Di Franco della Fillea-Cgil – perché la Salerno-Reggio Calabria non è finita. Ci sono dei cantieri che devono essere ancora realizzati. Che l’autostrada sia messa in sicurezza non si può dire, soprattutto nel tratto Cosenza-Altilia” (fonte)

Retorica idiota del TG2

Wikipedia dice che la Siria ha 17.801.638 di abitanti. I giornalisti e gli ospiti del TG2 ripetono che ad Aleppo ci sono 8.000.000 di bambini in pericolo. Non bastava dire che i bambini in pericolo sono 8.000 o 80.000 ? No, la retorica idiota pensa che 8.000 o 80.000 non farebbe effetto.

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La farsa e i servi

La farsa del giro di poltrone del governo GentiRenzi è aumentata dallo stile dei giornalisti del TG1 e del TG2. Intervistano gli oligarchi stando o in ginocchio o sdraiati.

Il TG2 senza vergogna

Il servilismo e la partigianeria dei TG RAI tocca vette inarrivabili col TG2 di domenica 20-11 sera. All’apertura viene annunciato un “vivace scambio” fra Landini (FIOM) e Renzusconi (“quello che fa senza vergogna il testimonial di Apple, gira per il mondo con Vladimir Luxuria, e fa l’imitatore di Crozza”). Il servizio consiste nel solito sproloquio di Renzusconi con una fugace immagine di Landini che guarda, muto. Tutto qui. Bel lavoro, RAI!

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Question time ?

Il finto servizio pubblico della RAI risulta palese quando si parla di question time (che naturalmente non si poteva chiamare “Tempo per le interrogazioni”). Giovedi 20 ottobre verso le 17 è andato in onda il patetico spettacolo delle interrogazioni sulla “buona scuola”. Balza all’occhio la folla di parlamentari interessati al tema: una decina. Più o meno lo stesso numero degli spettatori da casa.

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Razzismo RAI

Non c’erano dubbi sul grado di razzismo della RAI, ma i giochi paralimpici ne sono una prova evidente. La RAI ci ha appioppato tutte le gare olimpiche, minuto per minuto, solo un mese fa. Quante gare dei disabili ci hanno fatto vedere? Sui canali principali, nessuna.

E li paghiamo noi!

I cronisti inviati a Rio per le Olimpiadi sono l’ennesima prova degli sprechi della RAI. Commentano le gare come se stessero seduti a casa propria. E’ tutto un ripetere “grande emozione…”, ma sono pochissime le informazioni utili. Commentano i gesti atletici con espressioni gergali note solo agli addetti ai lavori, ma si guardano bene di fornire qualche spiegazione sulle regole dei vari sport, come se tutti fossimo al corrente di come funzionano il judo e la sciabola, e come i giudici valutano i tuffi o la ginnastica artistica.

Facce di bronzo RAI

Rai, operazione trasparenza: pubblicati gli stipendi di dirigenti e giornalisti oltre i 200mila euro. Sotto i 200.000 euro l’anno sono troppo modesti, quindi è una vergogna pubblicarli! Sono oltre un centinaio gli sbafatori pagati più di 200.00 euro l’anno, dirigenti di un’azienda decotta che si finanzia con una tassa universale ad hoc (chiamata canone), e mai privatizzata malgrado un referendum.