L’orrore di “Ti lascio una canzone”

Su RAI1 dalle 21 alle 24 del sabato va in onda uno spettacolo vergognoso: “Ti lascio una canzone”. Si tratta di una gara fra minorenni che cantano non canzoni per bambini ma tutto il repertorio popolare “adulto”. Con l’effetto orrifico di decenni che parlano all’amata e dodicenni che lamentano i tradimenti dell’amato. La vergogna sta già nella gara e nelle canzoni. Ma la cosa è anche più grave se pensiamo al “lavoro minorile” di giovanissimi che vengono illusi di poter diventare stars. Se questi bambini vengono pagati si tratta di lavoro illegale. Se non vengono pagati si tratta di puro sfruttamento minorile.
Dove sono i magistrati, ossessionati dalle puttane e inerti di fronte allo scempio di minori? Dove sono i servizi sociali che dichiarano adottabili i bambini di genitori “anziani” o di famiglie “in miseria”?
La tragedia è che la cosa si ripete quasi uguale su Canale5, il giovedi sera, con “Io canto”.(Roy Batty)