La
situazione attuale
Cominciamo dall'Europa. Il biodiesel e' correntemente in commercio in
Francia, Germania, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovenia e Stati
Uniti. In Austria e Germania viene utilizzato biodiesel puro, in Francia
7 raffinerie su 13 incorporano il biodiesel nel gasolio in percentuale
del 5% e oltre 30 gruppi industriali utilizzano veicoli con biodiesel
al 30% (Fonte: Coldiretti). In Germania, in particolare, vi e' una forte
sensibilizzazione verso l'utilizzo del biodiesel: puo' essere utilizzato
in motori che siano stati costruiti prevedendo l'utilizzo di elastomeri
ad esso resistenti e un numero crescente di costruttori ha previsto
la possibilita' dell'uso di biodiesel nei loro motori, incluse Mercedes-Benz,
Volkswagen, Massey Ferguson e John Deere.
Complessivamente si ritiene che nel mondo siano quasi un milione i veicoli
alimentati con biodiesel, e la Germania detiene l'invidiabile record
dei due terzi del consumo europeo. Oltre alla forte sensibilizzazione
della popolazione, un ruolo fondamentale lo gioca il fatto lo stato
tedesco permette la vendita di biodiesel puro, senza limiti quantitativi.
In Inghilterra si parla da poco di biodiesel, posto che solo dall'aprile
2002 questo Paese ha iniziato una parziale defiscalizzazione del prodotto.
L'Europa ha recentemente promosso due direttive per l'incentivazione
della produzione di biocarburanti.
Olio di frittura nel tuo motore?
In base alle nostre ricerche, tutte le auto con motore diesel possono
usare l'olio di colza senza che questo danneggi l'auto.
Secondo quanto riporta Quattroruote funziona cosi': i motori diesel
piu' vecchi (e piu' semplici) possono usare senza problemi il biodiesel,
mentre nelle auto nuove bisogna apportare delle piccole modifiche
al motore (spesa intorno ai 100-200 euro). Il problema del biodiesel
e' che puo' danneggiare le parti in gomma dei componenti di alimentazione,
come manichette e guarnizioni pompa diesel, che tuttavia in molte
autovetture non sono, appunto, in gomma. In Germania, ad esempio,
dove ci sono numerosi distributori di biodiesel, la FIAT non ne autorizza
l'uso, pertanto non ci sarebbe garanzia delle parti deteriorate in
caso di guasto. La VW ne autorizza l'uso, ma la casa produttrice delle
pompe diesel da lei impiegate (BOSCH) per paradosso no. Molte autovetture
nuove non presentano tuttavia questo inconveniente (Mercedes, Seat,
Volkswagen appunto, BMW...).
Sembra inoltre che a lungo andare l'olio di colza lasci dei depositi
e quindi si rende necessaria una pulizia periodica del motore.
Attenzione anche a un'altra cosa: non si deve utilizzare olio di colza
puro, ma un olio raffinato, privato della glicerina. E' anche meglio
utilizzare una miscela di olio di colza e gasolio normale, anche questo
per ridurre al minimo rischi per il motore.
In calce a questo numero di Cacao trovate una serie di link, molti
dei quali elencano le autovetture che possono utilizzare olii vegetali.
Sul punto l'ultima parola dovrebbe comunque spettare al nostro meccanico
di fiducia.
E comunque molti ci hanno scritto confermandoci che mettono anche
l'olio di semi comprato al discount o quello esausto delle fritture
(e la macchina non e' esplosa!).
Ma si puo' fare?
Facciamo un distinguo: se per biodiesel intendiamo una buona percentuale
di gasolio miscelato con olii vegetali (che e' quanto si trova nelle
poche pompe distribuite sulla rete autostradale) non ci sono problemi.
Potrebbe invece configurare un vero e proprio atto di disobbedienza
civile quello di farsi il pieno di olio vegetale acquistato al supermercato,
in quanto si evade il fisco per le imposte sui carburanti. E' come
utilizzare diesel agricolo (su cui gravano meno imposte del diesel
tradizionale) per la normale autotrazione.
Su questo punto non e' chiaro se il cittadino privato che acquista
l'olio di colza al supermercato e' perseguibile direttamente, ma rimane
che si tratta di una violazione della legge.
Conclusioni
In Francia il premier Raffarin ha annunciato di voler triplicare nei
prossimi tre anni il contingente di biodiesel defiscalizzato. Un passo
che prima o poi anche l'Italia dovra' compiere, in ottemperanza della
direttiva europea 30/2003 che prevede una sostituzione progressiva
dal 2% al 5,75% del totale consumo di carburante con biocarburanti.
L'Italia dovrebbe defiscalizzare, entro il 2010, 800.000 tonnellate
annue di biodiesel. L'ultima finanziaria prevede un'esenzione da accisa
per sole 200mila tonnellate!
Con la coltivazione di 350.000 ettari di colza e girasole, in grado
di produrre 0,85 tonnellate/ettaro di biodiesel puro sarebbe possibile
ottenere 300.000 tonnellate di biodiesel che, integrate nel carburante
al 5%, assicurano a oltre 3 milioni di auto, l'autonomia per un intero
anno (20.000 km). (Fonte: Coldiretti)
In attesa di tutto cio', disobbediamo civilmente.
Links
I produttori:
- http://www.assobiodiesel.it/ Sito dell'associazione
italiana produttori biodiesel
- http://www.stcgroup.com/estereco Sito dell'Estereco, una delle prime
aziende produttrici di biodiesel
- http://www.novaol.it/ Altra azienda produttrice di biodiesel: si
tratta di un sito con molte informazioni interessanti anche da un
punto di vista tecnico: da leggere le FAQ
- http://www.comlube.it Azienda produttrice di biodiesel
- http://www.italbioil.com Azienda produttrice di biodiesel
Notizie utili:
Italian
Biomass Association: portale sui siti relativi al biodiesel
Sito
"casalingo" che elenca marche e modelli di autovetture che
utilizzano il biodiesel
Sito di un'azienda
che dal 2002 utilizza biodiesel per i propri mezzi di trasporto
Sito
che riporta l'esperienza francese e da' alcuni dati normativi italiani
con relativa applicabilita'
Si occupa principalmente di macchine a idrogeno, ma c'e' qualche notizia
(aggiornata al 2003)
Notizie
a proposito della diffusione di biodiesel in Europa
Come produrre il biodiesel in casa
Presente
un forum sul biodiesel e una serie di link interessanti (con notizie
tratte dal sito di Novaol)
Fornisce interessanti
informazioni non solo sul biodiesel ma anche sul bioetanolo
L'autore del sito sperimenta
il biodiesel da tempo. Il sito contiene un forum sul biodiesel
La posizione della Coldiretti in un articolo del 17 marzo 2005
- http://www.biodiesel.com/ (in inglese)
*Da
C@C@o Elefante 19-3-2005
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