Sotto molti punti di vista, DustBuster è stato un sogno. Il sogno di ricondurre entro limiti ragionevoli la deprecabile tendenza di tutte le versioni di Microsoft Windows a dilagare sugli hard disk sotto forma di migliaia di files, un numero significativo dei quali risultadel tutto superfluo per il corretto funzionamento del sistema. Nel momento in cui era raggiungibile in Rete il sito ora visibile nello screenshot a destra, DustBuster era recensito positivamente sulle pagine di PC Magazine e pubblicato sul CD allegato alla rivista. Con la distribuzione insieme alla testata tedesca PC Welt, nel Marzo del 2002 si stimava che DustBuster sfiorasse il milione di copie diffuse in tutto il mondo, fra supporti ottici e downloads dalla Rete. Quando il sito andò offline sul finire del primo quadrimestre
2002, la versione 2.6 del programma aveva registrato 70mila downloads
soltanto da CNET.com, con l'87% di valutazioni positive. Nel giro
di due anni, DustBuster era stato recensito e pubblicato su 16 riviste
fra Italia e resto del mondo, e linkato per il download su non meno
di 32 siti specializzati in tutte le principali lingue, molti dei
quali conservano ostinatamente tutt'oggi una copia scaricabile dal
proprio server. Oggi che il programma è ufficialmente discontinuato, questa pagina rende omaggio al sogno e a quanti gli hanno dato vita, rendendone disponibili le principali versioni, sempre gratuitamente.
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