Misteri 1 | 2 | 3 Misteri della Psicologia delle Masse ed una sfida alla soluzione
Ci sono misteri della psicologia di massa, la cui spiegazione non sembra ancora offerta da nessuno in maniera soddisfacente.
Mistero3 - Come mai ha tanta legittimazione la persecuzione del fumo, al punto che persino i fumatori si sentono colpevoli?

Questo è il mistero più misterioso di tutti. Smentisce il vecchio paradigma degli "interessi forti", visto che le multinazionali del fumo sono ricche e potenti. Anche ammesso che siano veri i dati sulla dannosità del fumo attivo e passivo, essi sono infinitamente meno preoccupanti di quelli relativi alla guida o all'alcool, per citare solo due comportamenti "rischiosi". Eppure non è mai stata presa in considerazione una legislazione severa contro le auto o contro l'alcol (con l'eccezione dell'infelice esperienza del proibizionismo Usa). Tutti i dati relativi alla pericolosità dell'inquinamento, delle onde elettromagnetiche, delle manipolazioni alimentari sono pervicacemente ignorati o confutati, mentre i dati riguardanti la pericolosità del fumo sono accettati subito acriticamente. In genere, i gruppi accusati di comportamenti rischiosi, come i praticanti di sport estremi, i giovani "del sabato sera", le tifoserie sportive, i soggetti sovrappeso che non fanno moto, reagiscono con ostilità ed si ribellano ai richiami o alle normative repressive. I fumatori invece colludono coi repressori, si vergognano, arrivano a plaudire ai provvedimenti punitivi. In termini psicologici si può dire che hanno fatto proprio lo stigma sociale, accettando di sentirsi in colpa per il proprio comportamento. Strano è anche il comportamento dei non fumatori verso i fumatori. In un'epoca in cui prevale il "politically correct" della tolleranza verso schiamazzatori notturni, venditori di merce illegale, tossicodipendenti, produttori di rumori assordanti, imbrattatori di beni pubblici, e persino piccoli scippatori, verso i fumatori esiste un'acredine inusuale e ogni non fumatore è autorizzato ad assumere il ruolo di repressore.

Ipotesi - Più arduo è il mistero più confuse sono le ipotesi interpretative. La prima è che le multinazionali del tabacco sono meno forti di quelle dell'auto. La seconda è che sono più concentrate di quelle dell'alcol: una legge contro il tabacco danneggia meno imprese che una legge contro l'alcol. La terza è che la soggezione dei fumatore consente ai non fumatori di sfogarsi in una "caccia all'untore" sadica, ma legalizzata e socialmente accettata. Il fumo è l'unico comportamenti "illegale" che nei locali pubblici può essere multato senza l'intervento di pubblici ufficiali.

Adamus

 

Nessuno può uccidere nessuno. Mai. Nemmeno per difendersi.