Noi cerchiamo di rendere chiaro il futuro in modo più scientifico. […] Perciò, abbandoniamo la terra con tutte le sue incertezze e volgiamo lo sguardo al cielo. […] Qualche volta non ci fidiamo nemmeno delle stelle, ma solo delle linee della mano o dei segni della nostra scrittura. In questo modo ne sappiamo meno degli avvenimenti politici, ma più dei nostri cari self, anche se la psicoanalisi non sembra essere più di moda.

Hannah Arendt, in Noi profughi


Pino Blasone

Lessico accessorio di filosofia politica

Confronti tra pensiero europeo, ebraico e arabo

1. Archeologia della politica

2. Per una filosofia minore

3. Percorsi della geo-filosofia

4. Politiche della soggettività

5. Critica del fondamentalismo


Nota sull'autore

Pino Blasone insegna filosofia. Ha compiuto studi superiori e di perfezionamento a Roma, Venezia, Il Cairo e Tunisi. Con altri, ha tradotto "L'espansione musulmana" di R. Mantran, Mursia, Milano 1978, e ha curato l'antologia "La terra più amata. Voci della letteratura palestinese", manifestolibri, Roma 1988 e 2002. Ha curato "Lontano da Baghdad" saggio autobiografico di Thea Laitef, Sensibili alle Foglie, Roma 1994. Ha introdotto la traduzione di "Il Corano" eseguita da H. R. Piccardo, Newton Compton, Roma 1996. Ha curato le antologie critiche "L'immaginario mutante" (Synergon, Bologna 1997), "Polemiche letterarie nel secolo dei Lumi" (Ponte alle Grazie, Firenze 1992), "Postpoesia" (ILA Palma, Palermo 1987). Già collaboratore di "Alfabeta" e dei servizi culturali del TG3 RAI, collabora alle riviste on line dei Dipartimenti di Filosofia delle Università di Venezia e di Bari, della Terza Università di Roma, del Dipartimento di Italianistica dell'Università del Galles.