2. I cellulari
Il cellulare aumenta la messaggistica mentre azzoppa la comunicazione.
A tavola non si parla con gli astanti, si messaggia col telefonino.
In classe non si segue la lezione, si naviga su YouPorn. Anche sul
lavoro, grazie a un ridicolo diritto alla privacy, si naviga di
più e si lavora di meno.
Poi c'è la delinquenza, uguale a prima dell'era tecnologica,
ma molto più veloce, pervasiva e impunibile. Dalla pedofilìa
al porn revenge, dai virus allo SPAM, dalle truffe telematiche ai
furti di identità, dagli haters alle fake news, il cellulare
è una pacchia per i malintenzionati e i malviventi. Il fenomeno
è tanto inarrestabile perchè la legislazione e le
Forze dell'Ordine vanno in calesse, mentre i malfattori vanno alla
velocità del suono. Le forze di repressione sono nazionali,
la criminalità è multinazionale.
Il cellulare può essere clonato; ti fa localizzare ovunque
vai; permette a tutti di scriverti e insultarti in modo anonimo.
Poi ci sono i tempi e i costi di manutenzione e aggiornamento. Dobbiamo
dedicarci alla carica della batteria, all'abbonamento al provider,
alla SIM, alle Apps e appena abbiamo imparato a usare un modello
di cellulare ne esce uno nuovo. Ore dedicate alla scelta del modello,
con spiegazioni in anglogiapponese, cirillico o aramaico, specifiche
tecniche chiare solo ai dottorandi del MIT. Altre ore dedicate alla
scelta del provider (fornitore) e delle Apps (programmi).
La scelta del provider è tragicomica. Le offerte sono sulla
velocità di trasmissione e sulla quantità di Giga
disponibili con l'abbonamento.
Gli strilli quotidiani dei providers giurano di trasmettere alla
velocità della luce, mentre la realtà non arriva ad
un quinto di quanto promesso. Poi ci sono i Giga: 30, 50, 100 in
aumento ogni giorno. Tanto nessuno può controllare quanto
pesano una pagina, una foto o un video. A un certo punto ti avvisano
che i tuoi Giga sono finiti e devi fare un atto di fede. Fidarsi
e pagare.
Infine, siccome il nuovo modello di cui nessuno può fare
a meno, non è compatibile col modello precedente, devi capire
come recuperare il tuo materiale (indirizzi, foto, chat, mail).
Non basta spostare la SIM perchè il modello nuovo non è
compatibile col vecchio, e comunque ci sono dati nella memoria del
cellulare. Allora? Beh, ti compri in computer dove scaricare i dati
del vecchio per caricarli sul nuovo cellulare. D'altronde il computer
ti serve, perchè il tuo cellulare non può contenere
i 50.000 selfies che fai ogni anno. In alternativa al pc puoi utilizzare
un cloud. Una "nuvola" della Rete dove archiviare i tuoi
files. In un paio d'ore analizzi le offerte, impari come caricare
e scaricare. Ci sono clouds gratuiti, ma che potrebbero chiudere
in ogni momento. E a pagamento, più sicuri. In entrambi i
casi, nessuno ti garantisce che un hacker non si copi tutto il tuo
archivio.
A tutto ciò si aggiunge che quando il cellulare
serve, non c'è campo. Quando c'è campo, la batteria
è scarica, La carica, in media, va fatta ogni due giorni.
Quando la batteria è carica e c'è campo, è
finito il credito. Siccome i tasti sono microscopici, gli errori
di battitura non si contanto. Inoltre, quelli a tastiera esposta
fanno partire telefonate a caso. Questo si può evitare con
una password di sole 7 lettere (3 maiuscole) e 3 cifre. Se dimentichi
o perdi la password, devi fare una pratica kafkiana per riaverla.
Naturalmente il cellulare non serve solo a telefonare. Può
fare foto e video. Ciò moltiplica l'occhio del Grande Fratello,
che si espande come l'universo. Oggi non sei più solo vigilato
dalla Forze dell'Ordine, ma anche dalle telecamere private e soprattutto
dai cellulari di chiunque. Qualsiasi cosa tu faccia, ovunque tu
sia, stai certo di essere visto, filmato e diffuso in Rete in modo
che l'intero pianeta lo sappia, e per sempre (ti vedranno anche
i figli dei tuoi nipoti). I cellulari hanno ammazzato paparazzi
e giornalisti (il che forse è un bene) insieme alla privacy.
Naturalmente, se sei filmato e messo in Rete hai diritto
a rivolgerti alle solerti autorità. Può anche darsi
che dopo dieci anni e 10.000 euro spesi in avvocati, tu abbia anche
diritto a un risarcimento, che il colpevole non ti verserà
perchè "non abbiente". Quanto al diritto di eliminare
dalla Rete il tuo filmato non è il caso di parlarne. Rumeni,
brasiliani e vietnamiti hanno già scaricato il tuo video
e sono pronti a rimetterlo online ogni 2-3 anni.
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