Ricerca documentale a cura di Mircea Meti - 2012
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Contro il lavoro come servitù moderna"

I motivi ispiratori
Ho svolto questa ricerca documentale per esplorare le questioni relative al lavoro/non lavoro che oggi sembrano sempre più urgenti. La evidente crisi economica, certo non attenuata dalla crescita "gonfiata" dalla economia di querra Usa, unitamente ai processi di globalizzazione ormai inarrestabili, fanno intravvedere un futuro in cui il lavoro dipendente sarà per pochi e di sempre minore qualità.

Materiali
I materiali presentati non rappresentano una posizione ideologica nè mia nè di Psicopolis. Sono solo il risultato di un lavoro di esplorazione in Rete. Lavoro che speriamo sarà arricchito da nuove segnlazioni.

Indice

Ballata del No al lavoro dipendente di Louis M.Garcìa

In prigione passi la maggior parte del tempo in una cella 8x10. Al lavoro passi la maggior parte del tempo in un loculo 8x8.

In prigione hai tre pasti gratuiti al giorno. Al lavoro hai l'intervallo per un solo pasto e devi pagartelo.

In prigione la guardia apre e chiude le porte per te. Al lavoro devi portarti dietro una carta di riconoscimento e aprirti le porte da solo.

In prigione puoi guardare la tv e giocare. A lavoro ti licenziano se guardi la tv o giochi.

In prigione ti permettono le visite di familiari ed amici. Al lavoro non puoi nemmeno parlare, della tua famiglia.

In prigione tutte le spese sono pagate dai contribuenti in cambio di nulla.
Al lavoro devi pagarti tutte le spese e poi ti detraggono le tasse per pagare i carcerati.

In prigione passi la maggior parte del tempo dietro le sbarre desiderando di uscire.
Al lavoro passi la maggior parte del tempo desiderando di uscire e andartene alla sbarra di un bar.

In prigione hai a che fare con guardiani sadici, che sul lavoro sono chiamati managers.