Report: manca sempre qualcosa


Report è la prima trasmissione giornalistica della intera tv italiana (seguita a distanza dalla seconda: Le Iene). Offre servizi impeccabili con un linguaggio comprensibile, malgrado l’osticità dei temi che tratta. Ciò detto, non possiamo non notare che manca sempre qualcosa.

Il verminaio delleTerme. Vorremmo conoscere i nomi e i partiti dei sindaci, delle Regioni, delle ASL e anche dei Ministeri che invece di vigilare, chiudono gli occhi.
Se un chiosco di panini non segue le regole fiscali o dell’igiene arrivano i NAS, il Ministero della Sanità, la Finanza e chiudono l’esercizio e magari arrestano il gestore. Centinaia di Terme basate sull’illegalità, sul rischio isismico e sanitario continuano ad operare come se niente fosse.

La girandola dei soldi pubblici regionali imboscati da sodali della Lega, con la complicità di notai e commercialisti. Vorremmo sapere dove sono la Finanza e l’Agenzia delle Entrate, cosa fa la magistratura, come si pongono gli Ordini professionali. Vorremmo conoscere i nomi della Regione che hanno fatto da sorgente ai soldi spariti.

La truffa dei diamanti. Vorremmo sapere come mai i dirigenti di banche che hanno realizzato la truffa, facendosi anche corrompere, non sono carcerati o inquisiti.
Vorremmo sapere cosa faceva la Banca d’Italia, mentre le banche truffavano i clienti.

L’evazione dei grandi operatori turistici. Vorremmo sapere come mai la Finanza non si occupa di scambi commerciali in nero, invece di controllare i gelatai. E come mai nessun governo ha trovato il tempo di tassare questi mega-evasori.

I medici stanno scomparendo. Vorremmo conoscere i nomi dei Ministri che 2-4-6 anni fa non sono riusciti a prevedere questa emorragia. Vorremmo conoscere i nomi di coloro che non vogliono aprire gli accessi all’università e alle specializzazioni.