ITALIA1 ha mandato in onda venerdi 1 Ottobre “Lone Survivor” un film del 2013, scritto e diretto da Peter Berg.La pellicola è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo autobiografico Lone Survivor: The Eyewitness Account of Operation Redwing and the Lost Heroes of Seal Team 10 di Marcus Luttrell, ex-Navy SEAL in missione in Afghanistan, qui interpretato da Mark Wahlberg.
Ottimo film che spiega benissimo perchè gli Usa hanno perso la guerra afghana. Il regista descrive una missione che sembra organizzata dall’armata Brancaleone e finisce in disastro.
I 5 eroi arrivano sulla montagna per uccidere un simil Bin Laden. Non si sa perchè, devomo aspettare e mentre lo fanno arrivano due pastorelli col nonno, Che fare? Non c’è un protocollo, quindi si deve telefonare al quartier generale. Il telefono però non funziona. Alla partenza era previsto un contatto telefonico ogni due ore: sono passate sei ore ma nessuno al comando si pone il problema. I tre pastori non vengono uccisi, perchè i Navy Seals sono eroi buoni, Ma nemmeno legati o sedati, perchè i Navy Seals sono scemi. Così ci mettono tre minuti a scendere a valle ed avvisare 200 telebani infuriati. I nostri eroi fuggono verso la vetta della montagna…ma il telefono non prende.
Arrivano pallottole come grandine. I talebani muoiono a mazzi, i nostri vengono feriti quasi dappertutto e infine, grazie al suicidio di uno di loro, riescono a comunicare col comando e chiedono supporto aereo. Ma al comando (sorpresa!) non hanno elicotteri di combattimento, così in eroico ufficiale imbarca una ventina di soldati su un elicottero da prasposrto e atterra sul monte in appoggio a nostri, ormai moribondi. Appena a terra arriva un bazooka dei talebani. I salvatori: tutti morti.
Non raccontiamo il finale da cui si evince che gli afghani non talebani sono più eroici dei Navy Seals.
E oggi ci stupiamo per la figuraccia degli USA in Afghanistan?