Lo spettacolo è un settore tabù per la critica. Capita di sentire critiche al governo, ai magistrati, agli imprenditori, ai sindacati, ma non avete mai sentito dire che l’ultimo cd del cantante è noioso, l’ultimo film del regista è una bufala, l’ultimo libro dell’autore è scritto male. I servizi sullo spettacolo non sono mai giornalistici: sono solo markette per l’industria culturale.