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Lo sviluppo: un mito del mondo occidentale (inserito il 15/6/2007) di Luciano Vacca
Sono due secoli, dalla rivoluzione industriale, che continuiamo a credere nello sviluppo economico infinito del nostro mondo come se fosse una religione nella quale è richiesta la fede e per due secoli abbiamo cercato di esportarlo nell’altra parte del mondo, con metodi che vanno dal colonialismo alla globalizzazione (ancora prima c’erano state le crociate) illudendoci ed illudendo sull’avvento del benessere per tutti.. Abbiamo inventato anche metafore del tipo "il decollo dell’economia", "lo sviluppo durevole". Fino a quando continueremo a prendere in considerazione soltanto il PIL (Prodotto interno Lordo) come variabile che ci indica il benessere sociale, non usciremo da questo avvitamento mondiale. E’ necessario iniziare a prendere in considerazione variabili che indicano realmente la felicità dell’uomo, come quello del reddito, la speranza di vita, il livello di istruzione, i costi sociali e ambientali dei trasporti individuali, il valore monetario dei rapporti non mercantili. Ma quali sono stati i costi umani di questo avvitamento? Ma quali sono stati i risultati della credenza nello sviluppo? Il Sud del mondo che noi abbiamo definito sottosviluppato è sempre più povero e il Nord del mondo, in cui noi viviamo, è sempre più sviluppato

I tatuaggi invisibili del bullo (inserito il 15/6/2007)
Benvenuti nel Wiki di psicopolis, la comunità dei cittadini dell'immateriale. Entriamo insieme nell'era del web 2.0 ! Siete tutti invitati a partecipare con discussioni e argomenti che possono essere ampliati e discussi da tutta la comunità.

La sicurezza stradale (inserito il 15/6/2007) di Rudy Lewanski
Un problema globale Attualmente nel mondo ogni anno perdono la vita in incidenti stradali circa 1,2 milioni di persone (si tratta del 2,2% di tutti decessi), e altre 50 milioni riportano lesioni, spesso gravi e permanenti. Se la tendenza attualmente in corso non si dovesse invertire grazie ad adeguate politiche di prevenzione, secondo le proiezioni dell’Oms nel 2020 gli incidenti stradali, con una crescita prevista nell’ordine del 65%, potrebbero rappresentare la terza causa di morte e di invalidità (prima di gravi patologie quali malaria, tubercolosi e Aids), diventando così un’emergenza globale della salute pubblica.

Vices are not Crimes (inserito il 15/6/2007) di Lysander Spooner
I Vices are those acts by which a man harms himself or his property. Crimes are those acts by which one man harms the person or property of another. Vices are simply the errors which a man makes in his search after his own happiness. Unlike crimes, they imply no malice toward others, and no interference with their persons. In vices, the very essence of crime - that is, the design to injure the person or property of another - is wanting

L'universo è un'illusione (inserito il 15/6/2007) di Alain Aspect
Alain Aspect << Nel 1982 un'équipe di ricerca dell'Università di Parigi, diretta dal fisico Alain Aspect, condusse forse il più importante esperimento del 20º secolo. Aspect ed il suo team scoprirono che, sottoponendo a determinate condizioni delle particelle subatomiche come gli elettroni, esse sono capaci di comunicare istantaneamente una con l'altra indipendentemente dalla distanza che le separa, sia che si tratti di 10 metri o di 10 miliardi di chilometri. Come se ogni singola particella sappia esattamente cosa stiano facendo tutte le altre

L'impresa è mia e la derubo io (inserito il 14/6/2007) di Editor
Che i capitalisti sfruttino non è certo una novità. Anzi. Ma in Italia, terra di genti ingegnose e «furbe», si assiste a una variante decisamente originale. Gli imprenditori depredano le imprese di cui sono proprietari. Attraverso la formula delle stock options si appropriano di profitti che dovrebbero distribuire agli altri azionisti sotto forma di dividendi. Una pratica tanto discutibile da non venire nemmeno usata nella patria del capitalismo moderno, dove sono state inventate le stock options: gli Stati Uniti. E la «mistica del capitalismo» si spoglia delle sue mistificazioni teoriche per presentarsi nella sua variante all’italiana: un modo volgare, ma legale, per «rubare». Così Editor, pseudonimo di un noto giornalista economico, analizza il capitalismo italiano degli anni Duemila.

20 Ways the World Could end Swept away (inserito il 14/6/2007)
Co - Housing: condividere l'abitazione La scienza dei vortici Letture sul futuro proposte da ARIPS 20 Ways the World Could End Swept away Top 10 Forecasts from Outlook 2005 Divagazioni sul futuro: ci sta dietro o ci sta davanti? RICERCA DEI PROFETI Rescuing a Planet Under Stress and a Civilization in Trouble (scaricabile)

Aforismi sul Tempo Libero (inserito il 14/6/2007)
Gran parte della psicologia moderna è legata al lavoro come paradigma centrale della vita adulta. Molta psicologia dell'evo industriale è stata fondata sulla psicologia del lavoro e sulla psiclogia dell'organizzazione industriale. Cosa succede a livello psicologico in una società nella quale: 1) il tempo libero sta sostituendo il lavoro come paradigma centrale della vita, e 2) il lavoro sta passando dall'industria dei beni materiali a quella dei beni immateriali, cioè il tempo libero sta diventando l'ambito di lavoro più diffuso?

Quotidiano gratuito in pdf (inserito il 14/6/2007)

L'Occidente senza piu' vergogna !!! (inserito il 14/6/2007)
Baby soldati, non solo nel Terzo Mondo (dal sito) 250mila secondo l'Unicef e l'Occidente non è estraneo al fenomeno Per molti ragazzi di quell'età sparare contro qualcuno è un divertimento da videogame, per altri, meno fortunati è una realtà . Stiamo parlando del reclutamento di minori nei conflitti armati. Il bilancio non è da poco: 250mila minori coinvolti in guerre in tutto il mondo. Soprattutto in Africa, Asia e America Latina. Ma non solo.

Indagine sul lavoro in Italia (inserito il 14/6/2007)
Indagine sulla qualità del lavoro in Italia: preoccupazioni e sogni del lavoratore italiano Alcuni dati tratti dalla seconda indagine su "La Qualità del lavoro in Italia" 2006 (Fonte) In Italia il 64% degli occupati è "abbastanza soddisfatto" del proprio lavoro, ed il 24% "molto soddisfatto", solo meno del 3% si ritiene molto insoddisfatto". Svolge un lavoro in linea con le proprie capacità l' 80% dei lavoratori, ma quasi il 71% ritiene ripetitive le proprie mansioni. Per il 55% degli occupati la preoccupazione maggiore deriva dalla percezione di non avere prospettive di avanzamento e crescita professionale, più che dalla retribuzione (43%).

PSICOPOLIS DIGGS - La pagine delle segnalazioni dei Cittadini (inserito il 14/6/2007)
PSICOPOLIS DIGGS - La pagine delle segnalazioni dei Cittadini Puoi segnalare siti e pagine speciali (anche fra quelle che trovi in Psicopolis), immagini, video o opinioni, domande, annunci. Sono proibite solo la pubblicità e la pornografia. Le segnalazioni più viste avranno più voti e staranno in cima alla lista. Per pubblicare clikka "Post news". Se trascini "Bookmarklet" sul tuo browser, puoi entrare e segnalare in modo diretto. Clikkando "TagCloud" puoi vedere la "nuvola" dei messaggi e navigare con questi. "Find" ti fa cercare fra le segnalazioni esistenti. "Popular" ti fa vedere le segnalazioni più votate. Se vuoi chiarimenti sull'uso contatta: psicodiggs@psicopolis.com .

Finanziamenti pubblici ai giornali (inserito il 13/6/2007)
Il computo della felicità (L'Italia non sta tanto bene!) Italia al 38° posto dopo Cile, Tunisia e Qatar Finanziamenti pubblici ai giornali Indagine sulla qualità del lavoro in Italia: preoccupazioni e sogni del lavoratore italiano Tutti i links della statistica italiana

L'occhio sul mondo -1 (inserito il 6/6/2007)
Un occhio sul mondo (foto curiose di un mondo fantastico)

Open non è free (scaricabile) (inserito il 6/6/2007)
INTRODUZIONE Codici, metodi, tattiche e amenità varie I. Storie informatiche II. Licenze, politica, mercato III. Comunità IV. La strategia economica dell’Open Source V. Hic Sunt Leones Appendici Presentazione oggetti grafici Disclaimer

I servizi speciali gratuiti della comunita' (inserito il 6/6/2007)
Ricerche specializzate: educazione, animazione, lavoro sociale, macropolis Feeds e widgets: prendi i tuoi PSICOPOLIS DIGGS - La pagine delle segnalazioni dei Cittadini Manda una cartolina elettronica gratuitamente AudioFiles Il miglior freeware

Discorso sul metodo di Rene' Descartes (intero) (inserito il 4/6/2007)
I maggiori pensatori in sintesi Transhumanist Values Discorso sul metodo di René Descartes Storia della Filosofia Cinese EPITTETO (citazioni)

Un video istruttivo sulle bombe atomiche (inserito il 4/6/2007)
Un video istruttivo per ricordare cosa sono, quante sono e chi ha le bombe atomiche

Chi ha controllato il medio Oriente in 5.000 anni di storia? (inserito il 30/5/2007)

Orfani di un pensiero (inserito il 30/5/2007)
Niente sembra più all'ordine del giorno di un pen­siero della comunità: più richiesto, reclamato, annun­ciato da una congiuntura che lega in un unico nodo epo­cale il fallimento di tutti i comunismi alla miseria dei nuovi individualismi. E tuttavia niente è meno in vista. Niente così remoto, rimosso, rimandato a un tempo di là da venire, ad un orizzonte lontano e indecifrabile. Non che siano mancate - o manchino - filosofie espres­samente rivolte alla comunità. Al contrario, tendono a costituire una delle tonalità dominanti del dibattito in­ternazionale. Eppure esse non soltanto restano nel sol­co di questa impensabilità, ma ne costituiscono l'e­spressione più sintomatica. In questo dato c'è qualcosa che va anche al di là delle modalità specifiche - comu­niali, comunitarie, comunicative - che la filosofia e la psicologia poli­tiche contemporanee, di volta in volta, assumono.

Divagazioni sul futuro: ci sta dietro o ci sta davanti? (inserito il 30/5/2007) di Andrea Sgarro
Il futuro ci sta davanti o dietro? e il passato? Le metafore spazio-temporali non sono assolute, dipendono dalle epoche e dai luoghi. Lingue diverse si figurano il tempo in modi diversi. Una passeggiata tra le lingue indoeuropee, con qualche divagazione, ci offre esempi curiosi e stimolanti. In una nota che ho letto sull’Ulisse di giugno si parla delle metafore spazio-temporali nell’aymara, una lingua parlata da popolazioni andine. La nota mi ha fatto ricordare una conversazione di qualche anno fa, quando un amico grecista mi spiegò che per gli antichi greci il passato sta davanti ai nostri occhi, essendo tutto ciò che noi possiamo vedere, mentre il futuro ci sta dietro, in corrispondenza alla parte cieca e indifesa del nostro corpo. Per i greci come per gli aymara: passato = davanti, futuro = dietro. Tutto a rovescio rispetto alla nostra visione del mondo: è il futuro, verso cui siamo protesi, a starci davanti, mentre il passato non c’è più, è la parte di strada già percorsa: futuro = davanti, passato = dietro. La conversazione fra me e il grecista ebbe luogo a un’edizione dei Bozner Treffen - Incontri a Bolzano di qualche anno fa, incentrata appunto sul tema del futuro.

Gli italiani e i mezzi di comunicazione, con un occhio alle nuove tecnologie (inserito il 13/12/2006)
I consumatori italiani tra media tradizionli e digitali. Come cambia il consumo dei contenuti informativi con l'arrivo dei nuovi canali multimediali Negli ultimi quattro anni, fra il 2001 e il 2005, in Italia gli utenti "abituali" dei cellulari si sono raddoppiati (+ 19 milioni) raggiungendo la quota di quasi 40 milioni; contemporaneamente le persone in grado di usare un computer sono aumentate di 5 milioni ammontando a 15 milioni; gli utenti di internet sono parallelamente cresciuti di oltre 5 milioni giungendo a più di 11 milioni (come utenti abituali, e quasi 18 milioni come utenti complessivi); infine gli utenti della tv satellitare sono ulteriormente cresciuti di 2 milioni di utenti attestandosi a 6,5 milioni.

Chasing Progress Beyond measuring economic growth: the power of well-being (e-book) (inserito il 13/12/2006)
Chasing Progress Beyond measuring economic growth: The power of well-being (Fonte) Every society clings to a myth by which it lives; ours is the myth of economic progress. That’s why the year-on-year performance of the Gross Domestic Product (GDP) continues to dominate national policy and fascinate the media. But a new composite Measure of Domestic Progress (MDP) – designed to factor in the environmental and social costs of growth – highlights how far off-track we might be in our relentless pursuit of GDP (Figure 1). The results are salutary: • GDP has soared in the last 50 years; but MDP has struggled to take off at all. • The divergence is especially transparent over the last 30 years: GDP increased by 80 per cent, but MDP fell sharply during the 1980s and has not yet regained its 1976 peak.

Vices are not crimes - A vendication of moral liberty (inserito il 13/12/2006) di Lysander Spooner
Vices are those acts by which a man harms himself or his property. Crimes are those acts by which one man harms the person or property of another. Vices are simply the errors which a man makes in his search after his own happiness. Unlike crimes, they imply no malice toward others, and no interference with their persons. In vices, the very essence of crime - that is, the design to injure the person or property of another - is wanting. It is a maxim of the law that there can be no crime without a criminal intent; that is, without the intent to invade the person or property of another. But no one ever practises a vice with any such criminal intent. He practices his vice for his own happiness solely, and not from any malice toward others.

Contratti di Quartiere (inserito il 13/12/2006)
I Contratti di Quartiere in Italia sono 46. Per entrare nell'area dedicata al comune desiderato utilizzare l'elenco qui a destra, oppure cliccare sulla cartina il numero corrispondente

Piccoli germogli di espatrio, ovvero: fare cultura nell'Italia post-coloniale (inserito il 13/12/2006) di Wu Ming 2
Che cosa significa "fare cultura"? E che significato date al "fare cultura" in un contesto come quello italiano? Minchia. Nel contesto italiano, niente ha significato. Le poche cose sensate che si riescono a partorire nascono a prescindere dall'Italia, come se il Mediterraneo arrivasse fino alla Svizzera. Per vivere in questo paese bisogna sottoporsi a una ginnastica mentale estenuante, la cosiddetta "fuga di cervello". Ripetere come un mantra: "Qui fuori c'è Godthab, Groenlandia". Appena ho finito con queste domande mi metto la tuta termica e vado allo spaccio del mio amico eschimese a comprare merluzzo e renna affumicata. Non voglio dire che bisogna abbandonare il paese a sé stesso, ma il giardino che ci è stato affidato è più ampio. L'Italia è solo una vecchia aiuola, piccola e nascosta, giusto dietro i cessi. Cureremo l'aiuola prendendoci cura dell'intero giardino, non certo standocene lì a contare le spine sulle rose e a pestare merda di cane. La fuga di cervello è l'unica soluzione non-violenta per il paese (l'altra sarebbe un pogrom da venti milioni di persone). Ogni giorno coltivo la speranza di poter fuggire anche con il corpo, per non condannare i miei figli ad un'adolescenza italiana. Ma forse avverrà il contrario. I bambini sono nomadi per natura, si addormentano al ritmo dei passi. Saranno loro a salvarci, a portarci via.

Scarica e leggi in .pdf: Debunkiamo i cospirazionisti (inserito il 13/12/2006) di Gerard Holmgren
attenti osservatori della storia sanno che per ogni evento notevole ci sarà solitamente almeno una, spesso parecchie teorie cospirazioniste selvagge spuntate intorno ad esso. “La CIA ha ucciso Hendrix”, “il papa ha fatto assassinare John Lennon”, “Hitler era mezzo licantropo”, “alieni spaziali hanno sostituito "Nixon con un clone”, ecc. ecc. Più ègrande l'evento, più ridicole e più numerose sono le leggende antastiche che circolano su di esso. Quindi è difficile sorprendersi se gli eventi dell'undici settembre 2001 hanno avuto la loro razione di questi comici racconti fiabeschi. E come sempre, c'è -tristemente- una percentuale della popolazione piccola ma boccalona pronta ad ingoiarsi queste fandonie, a dispetto dei fatti o dell'analisi razionale.

Il pacifismo è morto (inserito il 13/12/2006) di Enrico Euli
PROPOSITO del rapporto tra i «centrosinistri» e la guerra inviterei a non far finta Adi credere che sussistano veri spazi di manovra: attendersi una politica pacifista da questo governo è una bufala. Se anche Lidia Menapace [Carta n.26] inizia a parlare in politichese, possiamo immaginarci i soliloqui di Minniti o di Parisi…! Per loro: - in Iraq c’è la guerra [nb: definita come tale non perché si bombarda o si uccide, ma perché lo si fa senza l’Onu o la Nato]; l’Italia però è lì, comunque e sempre, in «missione di pace»;

Libro bianco su una politica europea della comunicazione (inserito il 13/12/2006)

Bellissimo saggio sul più importante fenomeno comunicativo italiano del decennio (inserito il 13/12/2006) di Marco Amici
La narrazione come mitopoiesi secondo Wu Ming

I cortili dello Zio Sam (inserito il 6/12/2006) di Noam Chomsky
I cortili dello Zio Sam Gli obiettivi della politica estera americana dal Vecchio al Nuovo Ordine Mondiale Prima edizione in lingua inglese 1992 I principali obiettivi della politica estera Usa Proteggere il nostro orticello L'ala estrema liberal La "Grande Area" Restaurare l'ordine tradizionale Il nostro impegno per la democrazia La minaccia del buon esempio Il mondo tripolare L'esportazione della violenza

Libertà di stampa nel mondo - Rapporto 2006 (inserito il 6/12/2006)

Il cocktail micidiale di stress e povertà (inserito il 6/12/2006)
Il cocktail micidiale di stress e povertà SIPRI: spesa militare, cresce in Usa, diminuisce nell'Ue, Italia sempre settima Spese militari: quattro domande ai politici L'ineguaglianza dei redditi Antipatizzanti Usa negli Usa Buco colossale nei conti dell'America L'America sta andando in rovina?

Stipendi in Italia: 2 lavoratori su 3 non raggiungono i 1300 euro (inserito il 6/12/2006) di Andrea Scarchilli
Un italiano su tre (una su due tra le donne) guadagna meno di mille euro al mese, due su tre non vanno oltre i 1300. Sulla flessibilità non emerge un giudizio netto: favorevoli e “impauriti” praticamente si equivalgono. I dati sono quelli di un’indagine Ires – Cgil, realizzata su un campione di 6015 lavoratori. Il titolo della ricerca - presentata nella sede nazionale del sindacato, a Roma - è “L’Italia del lavoro oggi”. Il 68,6% dei lavoratori italiani guadagna 1.300 euro al mese: tra questi, il 35% del totale percepisce meno di 1.000 euro al mese. Appena il 16% ha uno stipendio superiore ai 1.500 euro. Misurato anche il giudizio sulla flessibilita': il 43% degli intervistati la considera positivamente, un 41% la ritiene fonte di preoccupazione e ansia, mentre un restante 16% la valuta positivamente solo all'ingresso nel mondo del lavoro. Problema prioritario per gli italiani sembra essere quello della pensione: il 30% ha paura che non avra' una pensione adeguata.

Definizione, caratteristiche e limiti della modernità (inserito il 6/12/2006) di Roberto Moro
La modernità e i disagi della modernità Al capolinea del Secondo millennio il discorso sulla modernità è ineludibile, coinvolge tutti gli ambiti della cultura, confonde le discipline, sovverte le genealogie sino a fare della molteplicità dei dibattiti e degli innumerevoli problemi che essi suscitano, il problema. È innanzi tutto un discorso interiore, una tensione quotidiana della coscienza e dell'esperienza sempre presente e ovunque diffusa, cosicché questo libro che da essi principia è destinato a confluire, e rischia di perdersi, in una vasta biblioteca il cui titolo potrebbe essere la «crisi» o, per evitare ogni drammatizzazione, «il disagio della modernità» (1). Ridotto all'osso, e facendo giustizia sommaria di tutti i testi raccolti in questa ideale biblioteca da qualche decennio, questo disagio della modernità ci è noto e si riassume in facile paradigma. In termini di storia della cultura la modernità più essere definita come quel punto di fuga del pensiero occidentale che, a partire dal XVI secolo, segna l'avvio di un processo di disincanto del mondo, di distanziamento della società dalla natura e dell'uomo dal cosmo (2). Un processo che sarebbe riduttivo definire di laicizzazione e che si traduce in tre fondamentali assunti.

Click on me: Identity as Commodity in the Digital Age (inserito il 6/12/2006) di Kelly K. Rya
When we create screen names, personal websites or weblogs, participate in online message boards or virtual communities, much of what we are doing is marketing ourselves, offering ourselves up as a commodity. Multiple online identities are in some ways akin to product lines held by a particular company. Each separate identity one creates may allow him or her to cash in on a different market, even though the medium of exchange may be social rather than monetary. It seems that we have assimilated the culture of commercialism so completely that we see our own identities as product.

Imperdibile: Confronting the Evidence (in italiano) (inserito il 6/12/2006)
Un'eccezionale inchiesta proposta e finanziata da Jimmy Walter, uno straorninario individuo che ha dato il suo tempo, le sue ricerche e i SUOI SOLDI per lavorare in una positiva e significativa causa: rimettere in discussione tutto quello che si sapeva, o si pensava di sapere, sui tragici eventi dell'11 settembre 2001. Questo coraggioso documentario, finalmente sottotitolato in italiano, getta una nuova luce sui drammatici eventi che sono seguiti a quel drammatico giorno e pone nuove ma evidenti domande a cui le fonti ufficiali e i media non hanno mai prestato troppa attenzione.

Gli italiani scappano (inserito il 1/12/2006)
Gli italiani, soprattutto i giovani, vogliono andare a lavorare all'estero (Fonte) Economia. Secondo una ricerca Eurispes, il 37,8% degli italiani si dice pronto a trasferirsi all'estero. La percentuale sale al 46,1% tra gli elettori del centrosinistra. Trascinati dalla crescita europea, anche il fatturato dell’industria italiana è risultato in crescita a dicembre 2005, ma - sempre nello stesso mese - gli ordini erano in calo, quindi le prospettive sono poco rosee. Lo comunica l'Istat, puntualizzando che gli incassi sono saliti del 5,5% su base annua ma che gli ordinativi sono scesi dell'1,1%. In particolare, il fatturato è aumentato del 4,4% sul mercato interno e dell'8,5% su quello estero, trainato soprattutto dal settore energetico (+27,9%). Gli ordinativi, invece, hanno segnato sì un incremento del 3,7% sul mercato interno, ma hanno avuto un vero e proprio crollo del 9.6% su quello estero.

La crisi italiana (inserito il 1/12/2006) di Sylos Labini

Sparizione del vizio e negazione del libero arbitrio (inserito il 1/12/2006) di Adamus
Vizio, vezzo, deviazione, peccato Tradizionalmente, il vizio è l'area di devianza legalmente consentita. Dal semplice vezzo all'abitudine, più o meno dannosa, il vizio è un vacillamento, una torsione, un difetto, una deviazione dalla via comune. Il carattere distintivo del vizio è la sua liceità legale unita all'illiceità morale. Il vizio è sempre stato legale, non giuridicamente punibile, anche se socialmente stigmatizzato e religiosamente condannato. Il vizio è un comportamento che attiene alla sfera privata e risponde solo alla coscienza soggettiva e alla riprovazione sociale. Alcol, gioco d'azzardo, sesso eterodosso, droga, cibo sono i vizi trazionali più noti. Il carattere del vizio in senso stretto è quello di essere frutto di una libera scelta del soggetto, e di danneggiare direttamente solo chi lo sceglie. Il vizio solitamente è un "peccato" ma non un reato. Possiamo dire che il vizio è un'area socialmente accettata di libero arbitrio, ancorchè negativo e autodistruttivo. Laddove la libertà è sancita proprio dalla scelta di comportamenti diversi, non conformisti, dannosi. I comportamenti omologati, socialmente accettati, non sono necessariamente una prova della libertà. La libertà è solo la libertà di essere diversamente.

Elogio dell'ozio (inserito il 1/12/2006)
Gran parte della psicologia moderna è legata al lavoro come paradigma centrale della vita adulta. Molta psicologia dell'evo industriale è stata fondata sulla psicologia del lavoro e sulla psiclogia dell'organizzazione industriale. Cosa succede a livello psicologico in una società nella quale: 1) il tempo libero sta sostituendo il lavoro come paradigma centrale della vita, e 2) il lavoro sta passando dall'industria dei beni materiali a quella dei beni immateriali, cioè il tempo libero sta diventando l'ambito di lavoro più diffuso?

Un tranquillo week-end di terrore: cronache della guerra infinita (inserito il 1/12/2006) di Sbancor
Questa settimana Roma già era vuota. E io comunque non ho più molti amici. Alla fine eravamo in due a commentare la situazione internazionale. Entrambi praticavamo il cinismo: l'ultima arma degli intellettuali contro l'orrore che avanza. Alla mia battuta che Bernard Henry Levy aveva ragione quando aveva detto che il Libano era come la Spagna del '36, ma che come avenne anche nel '68 si era messo dalla parte sbagliata della barricata e che il Libano era veramente la speranza di fermare la guerra al terrorismo, prima che diventasse la III guerra mondiale, il mio amico rispose con il suo accento barese" Ehi bast n'attentado d'Al Cheda e ricomincia a' cummedia!"

Libro bianco sulla Giustizia (inserito il 29/6/2006) di A cura del Settore Giustizia delle rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego
LA GIUSTIZIA È MORTA…… e anche i lavoratori e i cittadini non stanno tanto bene Le difficoltà di funzionamento della giustizia italiana non costituiscono certo una novità, tuttavia nel corso degli ultimi anni le cose sono andate peggiorando. Sono stati pubblicati molti rapporti di istituzioni nazionali e internazionali, da ultimo anche da parte del Consiglio d’Europa, che denunciano una situazione di degrado al limite del collasso. Eppure la Giustizia, ma soprattutto la sua puntuale applicazione, costituisce un elemento fondamentale dell’organizzazione sociale: grazie ad essa si realizzano e si proteggono diritti fondamentali inscritti nella prima parte della Costituzione

Una nota su Calciopoli e il futuro del Paese (inserito il 29/6/2006) di WM3
Sottovalutare l'essenza materiale e simbolica dell'esplosione della bolla calcio significa capire nulla di ciò che rimane - quasi nulla - del Paese "dove comandano i morti". Pensare che sia la storia di arbitri disponibili e alcuni maneggioni che si erano inventati un bel sistema è il lido dei pirla dove proveranno a condurci. La soluzione proposta: un paio di retrocessioni, qualche ripescaggio, e Don Luciano in esilio. Venezuela, Santo Domingo, Brasile, spiagge dorate di camorra e latitanza, chissà se il satellitare è più facile da criptare…

Condomini sostenibili (inserito il 29/6/2006) di Cornelia Bertolazzi
Una vita alla ricerca del prezzo migliore, non tanto per povertà o per risparmiare. Ma per il principio di non farsi "derubare" da chi vuole vendere qualcosa contando sulla ignoranza o manipolando il compratore

Il debito del terzo mondo. Il punto di vista dei ricchi (inserito il 29/6/2006) di da
Le nazioni povere devono a quelle ricche un mucchio di soldi. 41 Paesi Poveri Fortemente Indebitati (HIPC) sono in debito di 200 miliardi di dollari. Il Primo Mondo, dicono i ricchi, ha fornito aiuti e prestiti al Terzo Mondo per aiutarlo a sviluppare le proprie economie e per combattere poverta' e malattie. Inoltre la Banca Mondiale mette a disposizione consulenti sanitari, didattici e agricoli. La Rivoluzione Agrochimica, portata avanti dagli scienziati del Primo Mondo, ha aumentato notevolmente la produttivita' a partire dagli anni Cinquanta e ha aiutato i Paesi poveri ad adottare tecniche moderne in sostituzione dei metodi agricoli tradizionali

Divergenti interpretazioni della democrazia antica (inserito il 28/6/2006) di P. Lanfranchi
Nel 431 a.C. il re spartano Archidamo II, alla testa di un esercito di ventimila opliti peloponnesiaci e di cinquemila beoti, invade l'Attica e devasta i campi attorno ad Atene. È l'inizio della guerra del Peloponneso, che per trent'anni vede affrontarsi le città di Atene e Sparta e i loro rispettivi alleati. È, come le guerre di ogni tempo, una guerra per il dominio territoriale; ma la componente ideologica vi gioca un ruolo essenziale: a scontrarsi sono infatti non soltanto due potenze militari, ma soprattutto due tendenze politiche e due diverse concezioni dello Stato, quella aristocratica e quella democratica. Per questo si è potuto parlare, a proposito di questo conflitto, di "guerra civile" dei Greci, una guerra i cui protagonisti sono le poleis, e, all'interno delle singole città, i partiti filoateniese e filospartano. Alcune fonti antiche attribuiscono la responsabilità diretta del conflitto al leader della democrazia ateniese, Pericle, che per stornare l'attenzione dei suoi cittadini dai problemi interni e per mettere a tacere gli oppositori avrebbe deciso di intraprendere la guerra contro Sparta (una strategia politica vecchia come il mondo). Ma le cause remote della guerra del Peloponneso vanno cercate nell'espansionismo ateniese, quello che in termini moderni si potrebbe definire il suo imperialismo, cominciato all'indomani delle guerre persiane. Questo, almeno, è il giudizio di Tucidide, lo storico ateniese di parte aristocratica che ci ha lasciato nelle sue Storie il mirabile racconto della guerra.

Human Rights for the Third Millennium (inserito il 28/6/2006)
Inspired by the Proclamation of the Great Green Charter for Human Rights on 12th June, 1988, the first Human Rights Charter to be issued by the people gathered in popular congresses, signalling the end of the era of the republics and the dawn of the era of the masses, as well as a new advancement in the definition of human rights; Motivated by the Green Book , a guide for the total deliverance from the power of individuals, classes, clans, tribes or parties, and the path towards the establishment of a civil society where all human beings are free and equal in the exercise of power and in the possession of wealth and arms.

La guerra dell'oppio (inserito il 28/6/2006)
NOVITA' 2006 - Leggi altri stimoli in: STRUMENTI | LaCittàSfera | Psicologi contro le guerre | MediaMonitor | Segnalazioni | In progress | Novità I DATI SUL COMMERCIO ITALIANO DI ARMI NEL 2004 Human Rights for the Third Millennium Divergenti interpretazioni della democrazia antica

Il ritorno agli Anni CInquanta...e Trenta (inserito il 28/6/2006) di M.Meti
Gli anni Cinquanta sono stati i peggiori della seconda metà del secolo, in quanto a oscurantismo: i più simili a quelli dell'era fascista. I giornali erano pieni di storie di regine (la mitica Soraya), principesse e dive del cinema. Le Madonne piangevano e andavano in pellegrinaggio. Le ACLI e l'Azione Cattolica erano accusate di collateralismo. Le elezioni si tenevano in base alle promesse di una scarpa prima ed una scarpa dopo. La DC prendeva istruzioni dal Vaticano sullla politica da fare. E oggi? Come stanno le cose?

Buco colossale nei conti dell'America (inserito il 11/4/2006)
Record storico assoluto del deficit statunitense delle partite correnti, salito nel 2004 a $666 miliardi. Il persistere degli squilibri finanziari americani conferma la debolezza del dollaro, mentre si rafforza (suo malgrado) l'euro.

Lo stato attuale degli Stati Uniti e le sfide del 2006 (inserito il 6/4/2006) di James Petras
Nel 2005 l’economia degli USA ha resistito a tutti i principi conosciuti delle teorie economiche: a dispetto dell’alto grado di disavanzo, di un bilancio deficitario mostruoso, il fallimento di una guerra e importanti scandali politici che hanno coinvolto gli assistenti del Presidente, il dollaro si è rafforzato rispetto all’Euro e allo Yen, l’economia è cresciuta del 3.4 % e tutte le più importanti compagnie finanziarie hanno registrato profitti. Sembra che l’economia americana sfidi la legge di gravità, fluttuando sopra il tumulto politico e le vulnerabilità strutturali. Ma il punto della “profezia” non è quello di specificare il giorno e l’ora del brusco declino e della recessione, ma quello di identificare le profonde vulnerabilità strutturali e i possibili eventi scatenanti, che potrebbero fare esplodere una crisi.

Senza causa (inserito il 6/4/2006) di Alberto Raviola
Quando mi accingo a scrivere queste righe sono ancora fortemente scosso dall'episodio di violenza che ha visto protagonista una cittadina della provincia di Verona: un papà che colpisce per uccidere moglie, figli e sé stesso. Ultimo episodio - per ora - di una lunga serie la cui frequenza nella marca veronese però raggiunge intensità inaudita. Nè la Giustizia - con la sue indagini e il suo linguaggio "obbiettivo" - né la Psicologia - con le sue speculazioni sul profondo e il suo linguaggio "soggettivo" - potranno mai rendere visibile e portare a consapevolezza collettiva le ragioni di questo drammatico gesto.

Letture per la decrescita (inserito il 6/4/2006)
Una vita alla ricerca del prezzo migliore, non tanto per povertà o per risparmiare. Ma per il principio di non farsi "derubare" da chi vuole vendere qualcosa contando sulla ignoranza o manipolando il compratore.

Quanto costa la corruzione economica italiana (inserito il 6/4/2006)
Quanto costa la corruzione all'economia italiana (Vedi ) Sappiamo di essere un paese corrotto. Ma c’è forse qualcuno che crede che questo attenga alla sfera dell’etica piuttosto che a quella dell’economia. Oppure, che un po’ di corruzione non guasti, lubrifichi i meccanismi del mercato, liberando gli operatori da noiose e inefficienti pastoie burocratiche. Nulla di più sbagliato.

L'America sta andando in rovina? (inserito il 6/4/2006) di Steve Maich
Deficit da record, debiti colossali, e nessun piano in vista per uscire dal tunnel. Se l’America va a fondo si porterà con sé il Canada David Walker è uno che vede il futuro, e ne è spaventato a morte. Non ci dovremmo preoccupare tanto se si trattasse di uno delle migliaia di lobbisti, legislatori, e attivisti che tutti i giorni affollano Washington, perorando l’urgenza delle loro cause preferite. Esiste tutta un’industria incaricata di prescrivere ogni tipo di farmaco politico per ogni malanno vero o presunto. Ma Walker non è un attivista o un lobbista, si tratta di un ragioniere. Riveste l’incarico di controllore generale degli Stati Uniti, si tratta del capo revisore dei conti del governo più importante e potente nel mondo. Egli cerca disperatamente di far conoscere all’esterno, a chiunque lo voglia ascoltare, un messaggio: le finanze pubbliche degli Stati Uniti d’America sono in uno stato disastroso, e stanno peggiorando sempre più. Se non si prendono al più presto i provvedimenti necessari per affrontare i gravi problemi di bilancio del paese, il mondo si troverà di fronte ad uno sconvolgimento senza precedenti.

Il lascito di Frèdèric Bastiat (inserito il 6/4/2006) di Jorg Guido Hulsmann
Claude Frédéric Bastiat (1801-1850) è uno dei maggiori economisti mai vissuti. È incontestabile il ruolo essenziale da lui svolto come ispiratore e organizzatore di quei movimenti a favore del liberalismo che sono proliferati nel continente verso la metà del diciannovesimo secolo. Tutti gli storici gli riconoscono il valore del grande scrittore. Fu indubbiamente il maggiore giornalista economico tra quelli di cui si abbia notizia. Nonostante ciò il valore dei suoi apporti all’arricchimento della teoria economica non viene correttamente valutato, pur avendo egli contribuito con un certo numero di scoperte importanti. L’alta qualità della sua eredità intellettuale rimane ancora largamente ignorata in quanto si tratta generalmente di problemi che si collocano al di fuori degli interessi della maggior parte degli economisti di oggi. Tuttavia il suo pensiero presenta numerose affinità con la tradizione attuale della scuola economica austriaca.

Les 4 idées-forces de l'écologie politique (inserito il 6/4/2006)
La décroissance soutenable Une croissance économique infinie sur une planète aux ressources limitées est irréaliste. Ce concept irrationnel ne perdure que grâce à l'exclusion du paramètre écologique de la science économique. Aujourd'hui, 20 % de la population mondiale, les pays riches, dont la France, consomment 80 % des ressources planétaires. Le coût de ce niveau de « développement » est le pillage des ressources naturelles et l'asservissement économique de populations entières. Pour un partage de manière équitable et durable, entre tous, des ressources renouvelables d'une planète dont nous avons largement dépassé les limites, les populations « surconsommatrices » doivent réduire leur production et leur consommation.

Diario di un non-elettore (inserito il 6/4/2006) di M. Meti
Non voterò alle prossime elezioni. Non voterò perchè la democrazia italiana è diventata una caricatura meramente formale, in cui centro-destra e centro-sinistra costituiscono un unico regime dominato da oligarchie in competizione per il dominio. Le mia condizione di non elettore mi consente un equo distacco dai candidati e rende possibile tentare un'analisi delle contraddizioni, delle incompetenze, degli errori e delle omologìe che giorno per giorno, nei prossimi due mesi, i competitori metteranno in luce. Se i navigatori vorranno reagire o obiettare alle mie affermazioni, potranno farlo dalla bacheca

Condomini Sostenibili (inserito il 6/4/2006)
Obiettivi educativi Il progetto mira a diffondere nelle famiglie la consapevolezza che anche i comportamenti quotidiani hanno riscontri oggettivi sulla qualità dell’ambiente, cercando di stimolare l’adozione di buone pratiche ambientali. Obiettivo del Progetto è anche quello di stimolare gli amministratori o i rappresentanti di condomini a diventare stakeholders dei processi di Agenda 21 Locale.

Future Survey (inserito il 6/4/2006)
I. TOP TEN TRENDS from FUTURE SURVEY, Fall 2004 The following trends from the July, August, and September issues of Future Survey have been selected by editor Michael Marien as authoritative statements on important issues shaping the future: • ECOLOGICAL FOOTPRINT GROWING. "The human ecological footprint is still increasing despite progress made in technology and institutions…many crucial sources are emptying or degrading, and many sinks are filling up or overflowing…we are much more pessimistic about the global future than we were in 1972." —Donella Meadows, Jorgen Randers, and Dennis Meadows in Limits to Growth: The 30-Year Update (FS 26:7/301)

L'auto del futuro esiste (inserito il 6/4/2006) di Arnaldo Ninfali
L'auto del futuro esiste. Si chiama "Eolo", e' ad aria compressa. L'hanno presentata quattro anni fa. Ma e' sparita dal mercato.

10 forti obiezioni al commercio etico (inserito il 21/12/2005)
Gli argomenti a favore del "commercio equo" sono stati già largamente dibattuti. Non è nostra intenzione di ripeterli qui, ma di sviluppare un contraddittorio rispetto a questa forma di commercio detta "equa". La capacità di accettare le critiche, di comprendere le contraddizioni, di affrontare un dibattito, sono la scommessa per un percorso evolutivo.

Les 4 idees-forces de l'ecologie politique (inserito il 21/12/2005)
La décroissance soutenable Une croissance économique infinie sur une planète aux ressources limitées est irréaliste. Ce concept irrationnel ne perdure que grâce à l'exclusion du paramètre écologique de la science économique. Aujourd'hui, 20 % de la population mondiale, les pays riches, dont la France, consomment 80 % des ressources planétaires. Le coût de ce niveau de « développement » est le pillage des ressources naturelles et l'asservissement économique de populations entières. Pour un partage de manière équitable et durable, entre tous, des ressources renouvelables d'une planète dont nous avons largement dépassé les limites, les populations « surconsommatrices » doivent réduire leur production et leur consommation. Toute surconsommation d'un individu ou d'un groupe, dans un univers terrestre aux ressources non-extensibles, ne peut se faire qu'au détriment des autres, présents et futurs. Ainsi, seule la décroissance permettra à chacun et à chacune de trouver une place sur la planète. Cette décroissance passe par la relocalisation de l'économie et le démantélement des multinationales. Produire et consommer localement, en privilégiant les échanges humains, est une priorité locale et planétaire.

Origini ed evoluzione del carcere moderno (inserito il 15/12/2005) di Tommaso Buracchi
Origini ed evoluzione del carcere moderno (Fonte) di Tommaso Buracchi Torna a novità Cap. 1: Introduzione Presentazione La filosofia della pena La penalità nelle società primitive Cap. 2: La penalità nell'epoca feudale Evoluzione delle pene nel passaggio dall'alto al basso medioevo Il carcere canonico Cap. 3: L'epoca mercantilista Le varie fasi del mercantilismo: peculiarità e conseguenze Le case di correzione e di lavoro Il carcere mercantilistico: una forma di pena ancora marginale Cap. 4: Il Settecento riformatore Continuità e trasformazione L'opera dei riformatori L'idealismo tedesco Cap. 5: L'affermazione del carcere L'esperienza penitenziaria statunitense La riforma carceraria europea Ulteriori sviluppi Conclusioni Bibliografia

Il papa ha ‘occultato’ l’inchiesta sugli abusi sessuali (inserito il 10/10/2005)
Papa Benedetto XVI ha dovuto recentemente far fronte alle dichiarazioni che lo accusano di aver “ostacolato la giustizia”, in riferimento alla sua volontà di mantenere segreta l’inchiesta interna della Chiesa cattolica sullo scandalo degli abusi sessuali su minori. L’ordine venne impartito tramite l’invio di una lettera segreta - di cui l’Observer è entrato in possesso - inviata nel marzo del 2001 ad ogni vescovo della Chiesa cattolica.

Anarco-capitalisti d'America (inserito il 10/10/2005) di Corrado Ocone
La vulgata comune sul liberalismo tende a sottovalutarlo, ma nondimeno è vero che il liberale assegna un ruolo molto importante allo Stato. Nella dottrina giusnaturalistica che sta alla base del liberalismo classico di John Locke, ad esempio, lo Stato ha il compito di garantire a tutti gli individui, ovvero ai cittadini, i "diritti naturali" o umani fondamentali (vita, libertà di opinione e di associazione, proprietà). Suo compito è perciò di svolgere funzioni di polizia, di difesa, di amministrazione della giustizia mediante i tribunali. Ruolo importante quello assegnato dai liberali allo Stato, ma tuttavia "minimo". L'azione deve essere forte ed efficace, ma il raggio del suo intervento va rigorosamente limitato. Se travalica, lo Stato, per il liberale classico, lede la libertà e i diritti fondamentali dei singoli.

Inventing enemy (inserito il 30/6/2005) di Dave Stratman
It used to be said during the Cold War that, "If the Communist threat did not exist, the US would have to invent it." The threat of nuclear war and the notion of a Communist (or capitalist) under every bed provided American and Soviet ruling elites excellent means to frighten and control their own citizens, justify enormous arms expenditures, and legitimize power projection abroad in the name of saving the world from Communism (or capitalism).

Rapporto sulla corruzione nel mondo (inserito il 30/6/2005)
The Transparency International (TI) Global Corruption Barometer 2004 is a public opinion survey that was carried out in 64 countries among more than 50,000 people to assess perceptions about corruption, experience of corruption, and expectations concerning corruption levels in the future.1 It compares petty and grand corruption (and compares corruption with other problems in society), evaluates the extent to which public and private institutions are considered corrupt, determines where the public believes corruption’s impact is greatest, and asks about bribery and prospects for future levels of corruption.

NordEst: l'impresa si fa politica (inserito il 11/4/2005) di Acarus
Non c'è dubbio che nelle terre del Nord-Est molti nodi stiano venendo al pettine. Hanno un bel sostenere gli economisti di Palazzo Lavia (sede della regione ndr) che il reddito pro capite, sia pure in lievissimo calo, è una ventina di punti sopra la media europea e che il tasso di disoccupazione, sotto il 4 per cento, è fra i più bassi d'Italia.

Ritalin: no grazie! (inserito il 11/4/2005)
Cari Genitori, In questi giorni, diversi organi di informazione hanno riportato la notizia della reintroduzione del RITALIN tra le medicine prescrivibili. Il RITALIN (oggi inserito tra le sostanze classificate come stupefacenti analogamente a cocaina, anfetamina, e barbiturici) servirebbe per "curare" la sindrome da iperattività (ADHD), una patologia che, secondo le statistiche del ministero della Salute, colpirebbe il 4% della popolazione in età pediatrica.

Biodisel e olio di colza per l'auto (inserito il 11/4/2005) di Cornelia Bertolazzi
Biodisel e olio di colza * La situazione attuale Cominciamo dall'Europa. Il biodiesel e' correntemente in commercio in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovenia e Stati Uniti. In Austria e Germania viene utilizzato biodiesel puro, in Francia 7 raffinerie su 13 incorporano il biodiesel nel gasolio in percentuale del 5% e oltre 30 gruppi industriali utilizzano veicoli con biodiesel al 30% (Fonte: Coldiretti). In Germania, in particolare, vi e' una forte sensibilizzazione verso l'utilizzo del biodiesel: puo' essere utilizzato in motori che siano stati costruiti prevedendo l'utilizzo di elastomeri ad esso resistenti e un numero crescente di costruttori ha previsto la possibilita' dell'uso di biodiesel nei loro motori, incluse Mercedes-Benz, Volkswagen, Massey Ferguson e John Deere. Complessivamente si ritiene che nel mondo siano quasi un milione i veicoli alimentati con biodiesel, e la Germania detiene l'invidiabile record dei due terzi del consumo europeo. Oltre alla forte sensibilizzazione della popolazione, un ruolo fondamentale lo gioca il fatto lo stato tedesco permette la vendita di biodiesel puro, senza limiti quantitativi. In Inghilterra si parla da poco di biodiesel, posto che solo dall'aprile 2002 questo Paese ha iniziato una parziale defiscalizzazione del prodotto. L'Europa ha recentemente promosso due direttive per l'incentivazione della produzione di biocarburanti

"Essere governati..." (inserito il 7/4/2005) di P. J. Proudhon
Pierre-Joseph Proudhon "Essere governati..."

Le cifre dello scandalo (inserito il 7/4/2005) di Juan German da Red Voltaire
Ci sono record mondiali che il Libro dei Guiness dei primati non registra. Per esempio: la spesa militare degli Stati Uniti per l'anno fiscale 2004-2005 arriverà a 500.000 milioni di dollari, cioè 1360 milioni al giorno, 56,6 all'ora, più di 940.000 dollari al minuto e quasi 16.000 al secondo. Nel giugno scorso, George W. Bush ha approvato la spesa di 417.000 milioni di dollari per il Pentagono, ai quali bisogna sommare altri 10.000 millioni che verranno investiti in costruzioni militari, 20.000 milioni utilizzati dal Dipartimento per l'Energia e circa 60.000 milioni che riguardano la guerra e l'occupazione dell'Iraq e dell'Afghanistan. Per spendere, spendono. Il pianeta ospita - o meglio, patisce - 6 miliardi di abitanti, di cui 2800 hanno un'entrata inferiore ai due dollari al giorno (fonte: Banca Mondiale).

A Constitution for Cultural Revolution (inserito il 7/4/2005) di Ivan Illich
A Constitution for Cultural Revolution (Ivan Illich)

Disastro giustizia 2005 (inserito il 7/4/2005)
Statistiche Italia Disastro giustizia 2005 (visto dal Governo e visto dai Magistrati) GIOVANI: EURISPES, RAGAZZE INDIPENDENTI, RAGAZZI "MAMMONI" GIOVANI: FAMIGLIA E LAVORO AL PRIMO POSTO. IL DENARO? UN DETTAGLIO La felicità in Italia (e nel mondo) I dati statistici della Scuola

I (inserito il 7/4/2005)
Statistiche speciali Il Parlamento italiano, quanto a presenza di donne, e' al settantatreesimo posto nella classifica mondiale, dietro al Lesotho e al Ruanda. (Fonte: Catena di S. Libero 277) Crime Clock AMERICAN and WORLD RAPE STATISTICS Le cifre dello scandalo I "democidi" nel XX secolo

Carta dei valori del volontariato (inserito il 7/4/2005)
CARTA DEI VALORI DEL VOLONTARIATO 2004 L'altruismo: atteggiamento irrazionale, strategia vincente o amore per il prossimo? VOLONTARIATO: PROBLEMI DI DEFINIZIONE E PROBLEMI DI SVILUPPO VOLONTARI 2000 IL MANUALE DELL'ATTIVISTA INFORMATICO (in inglese) IL BUSINESS DEGLI APPALTI DEL COSIDDETTO VOLONTARIATO ORGANIZZATO GLI SPAZI DELLA SOLIDARIETÀ

Contributi dall'altra America (inserito il 7/4/2005)


Letture sul futuro ed auto ad aria (inserito il 7/4/2005)
In queste pagine presentermo articoli, links, libri, recensioni e brani che possono servire da bussola ai navigatori del futuro Cervelli in fiore US Air Force 2025 - Presentazione US Air Force 2025 - Letture Auto ad aria !!!! Notes on 4 Archetypes and Wildcards Letture sul futuro proposte da ARIPS Modi della fine del mondo

Meravigliosa modernità imperiale! (inserito il 24/1/2005)
Sono questi i meravigliosi risultati della modernità, del capitalismo e della democrazia che vogliamo esportare in tutto il mondo?

The green book (teoria politico-sociale di M.Gheddafi) (inserito il 24/1/2005)
La teoria politico-sociale di un regime tanto discusso quanto sconosciuto (se vuoi leggere il testo online clikka qui / se vuoi scaricarlo vedi fondo pagina

Quanto siamo andati vicino alla mezzanotte del pianeta (cronologia) (inserito il 24/1/2005)
The Bulletin of the Atomic Scientists has informed the world what time it is since 1947, when its now-famous "Doomsday Clock" first appeared of the cover of the magazine. Since then, the minute hand of the clock has moved forward and back to reflect the global level of nuclear danger and the state of international security.

Letture per il futuro (inserito il 24/1/2005)
In queste pagine presentermo articoli, links, libri, recensioni e brani che possono servire da bussola ai navigatori del futuro Notes on 4 Archetypes and Wildcards

La Cina e' vicina (imperdibile per capire il futuro) (inserito il 21/1/2005)
Secondo i canoni correnti un Paese in cui gli utilizzatori di personal computer sono meno del 5% e dove gli abitanti in grado di navigare su Internet non arrivano al 3% fa parte della cosiddetta area del Terzo mondo — se non del Quarto - che comprende gli stati più poveri e arretrati in termini di progresso. Tuttavia la nazione in questione è la Cina e queste percentuali minime valgono da sole 65 e 35 milioni di persone, ossia più di quante possono essere messe in campo da qualsiasi altro Paese industrializzato o sviluppato, a eccezione di Stati Uniti e Giappone. Come capita sempre quando si parla della Cina, ci si trova inevitabilmente a fare i conti con le sue due personalità: quella che richiama ancora in larga misura la tradizione millenaria del Paese, a impronta confuciana, e quella tesa invece a crescere e avvicinarsi agli standard della società occidentale, pur essendo espressione da 55 anni di un regime pressoché totalitario, esercitato da un partito unico fortemente centralizzato.

Piu' suicidi che morti per armi da fuoco negli Usa (inserito il 21/1/2005)
Suicide took the lives of 29,199 Americans in 1999. • More people die from suicide than from homicide. In 1999, there were 1.7 times as many suicides as homicides. • Overall, suicide is the 11th leading cause of death for all Americans, and is the third leading cause of death for young people aged 15-24. • Males are four times more likely to die from suicide than are females. However, females are more likely to attempt suicide than are males.

Premiate macellerie (inserito il 21/1/2005)
In April, 2003 an intergenerational team of Niko Matsakis of Boston, MA and Elias Vlanton of Takoma Park, MD created costofwar.com. After maintaining it on their own for the first year, they gave it to the National Priorities Project to contribute to their ongoing educational efforts.

Scacco al potere-Come resistere al potere e ai media che lo amano (inserito il 21/1/2005) di Amy Goodman
Andare dov'e' il silenzio. E' questa la responsabilita' di un giornalista: dare voce a chi e' stato dimenticato, abbandonato e calpestato dai potenti. E' la ragione migliore che conosco per portare le nostre penne, le telecamere e i microfoni nelle nostre comunita' e fuori nel mondo. Sono una giornalista di "Pacifica Radio", l'unico mezzo d'informazione indipendente che trasmette negli Stati Uniti, fondato nel 1949 da un uomo che si chiamava Lew Hill, un pacifista che si era rifiutato di combattere nella Seconda Guerra Mondiale. Quando usci' da un campo di prigionia dopo la guerra, disse che gli Stati Uniti avevano bisogno di un'emittente che non fosse gestita dalle stesse societa' per azioni che traevano profitto dalla guerra

Buon giorno mondo! (inserito il 21/1/2005) di Jacopo Fo
Grande giornata di sole sul centro Italia. Ed e' una buona notizia! Il sole splende sul pianeta, questa notte la biosfera non ha abbandonato la Terra e internet funziona ancora. E voi che ci leggete siete, con molta probabilita', ancora vivi. Per il resto e' una giornata di merda e pare proprio che Bush abbia vinto le elezioni Usa. Una domanda sorge spontanea nelle menti dei democratici di tutto il mondo: ma checcavolo hanno in testa la maggioranza degli statunitensi? Affluenza alle urne storica: ha votato il 60% degli aventi diritto. Ora siamo certi che circa un terzo degli statunitensi vuole la guerra e se e' nucleare e' meglio. E sospetto che anche molti di quelli che non sono andati a votare siano d'accordo. Ci aspettano quattro anni sicuri di guerra, abusi di potere, censure sui media, complotti petroliferi. Cerchiamo di non farci prendere dal panico. Speriamo che a Bush gli venga un colpo, speriamo che i marziani sbarchino sul pianeta portando amore e sesso. Speriamo in qualche cosa di altamente improbabile perche' senno' vedremo il mondo peggiorare in modo spaventoso e il torrente di sangue che ogni giorno scorre diventare un fiume.

Intervista sconvolgente sull'11-9 (inserito il 9/11/2004)
...."La nostra denuncia sostiene che Bush e i suoi pupazzi come Rice, Cheney, Mueller (capo dell’FBI), Rumsfeld e Tenet (direttore della CIA) e così via, furono tutti coinvolti non soltanto nell’aiutare, favorire e permettere che accadesse l’11/9 ma in realtà nell’ordinare il suo compimento. Bush lo ha ordinato personalmente. Siamo in possesso di alcuni documenti molto incriminanti così come abbiamo dei testimoni oculari che provano come Bush ordinò personalmente questo evento per suo vantaggio politico, per perseguire un falso programma politico a vantaggio dei neocons e del loro deludente ragionamento sul Medio Oriente

Tests on line (inserito il 4/11/2004)
Site Features: Enneagram Tests, Myers-Briggs-Jung Tests, Big Five Tests, Personality Disorder Test, Compatibility Test, Career Test, Eysenck Personality Test, Word Association Test, Ask The Oracle, Famous Leader Test, Search Minds (Find others who score like you), Personality Type Articles, Discussion Forum

Il mondo vota! (inserito il 4/11/2004)

Perchè no? Laboratorio di nuove idee (inserito il 4/11/2004)

Vivere nell'età dell'entropia (inserito il 7/10/2004) di George Monbiot
Non pomperemo mai più di 82 milioni di barili", ha annunciato il mese scorso T. Boone Pickens, magnate del petrolio e capitalista d'assalto. Dato che al momento stiamo pompando 82 milioni di barili al giorno, Pickens ha detto che la produzione globale ha raggiunto il suo picco. Se ha ragione, allora si confermano le tesi del geologo Kenneth Deffeys, che l'anno scorso, tra lo scherno generale, ha detto di essere "sicuro al 99 per cento" che il picco si sarebbe raggiunto nel 2004. Ma, cosa ancora più importante, la civiltà industriale è destinata a finire.

Guida pratica a PGP (inserito il 7/10/2004) di Pretty Good
INTRODUZIONE - 1.1 A cosa serve la crittografia - 1.2 Cosa è PGP - 1.3 Cosa prelevare e dove INSTALLAZIONE ED USO DI PGP (versione Dos) - 2.1 Configurazione ed installazione - 2.2 Generazione della coppia di chiavi - 2.3 Keyservers

Pulizia etnica o lavoro sociale? (inserito il 7/10/2004) di Acarus
Il Lavoro Sociale sta vivendo una fase di regressione insensata e drammatica. Difficile dire se in maniera consapevole o meno, ma il lavoro di migliaia di operatori sociali che si radicava in obiettivi quali la progettualità condivisa, il cambiamento partecipato, la modificazione collettiva di percezioni e atteggiamenti, si è trasformato, nel migliore dei casi, in azioni decorative e di arredo urbano oppure, nel peggiore dei casi, in vere e proprie operazioni di "pulizia etnica" mascherate da assistenza umanitaria

Autodiagnosi del senso di comunità nel luogo di residenza (inserito il 9/9/2004)
Per ciascuna delle seguenti affermazioni indica VERO o FALSO Stampa e compila VERO FALSO 1. Penso che il mio paese/quartiere sia un buon posto dove vivere 2. La gente del mio paese/quartiere non condivide gli stessi valori 3. I miei vicini ed io vogliamo le stesse cose dal nostro paese/quartiere 4. Conosco molti di quelli che vivono nel mio paese/quartiere

Torture (inserito il 9/9/2004) di M. Foucault
I. Torture. 1. The Body of the Condemned On 1 March 1757 Damiens the regicide was condemned "to make the amende honorable before the main door of the Church of Paris", where he was to be "taken and conveyed in a cart, wearing nothing but a shirt, holding a torch of burning wax weighing two pounds"; then, "in the said cart, to the Place de Grève, where, on a scaffold that will be erected there, the flesh will be torn from his breasts, arms, thighs and claves with red-hot pincers, his right hand, holding the knife with which he committed the said parricide, burnt with sulphur, and, on those places where the flesh will be torn away, poured molten lead, boiling oil, burning resin, wax and sulphur melted together and then his body drawn and quartered by four horses and his limbs and body consumed by fire, reduced to ashes and his ashes thrown to the winds" (Pièces originales..., 372-4).

Lettori di RSS Newsfeed sul tuo desktop (inserito il 9/9/2004)
RSS Quickstart Guide Get a grip on RSS in three easy steps! RSS is an acronym for Really Simple Syndication. It is what it claims to be: a quick and easy way to create and use "syndicated content" such as news headlines and announcements. Some websites (like this one) use RSS to deliver articles and article previews to readers who are simply too busy to browse to our site and dig up the content they are interested in. Other sites use RSS to alert customers of new products or upcoming events.

NewsTrove -Ottimo servizio gratuito per mantenersi informati (inserito il 9/9/2004)
RSS stands for Really Simple Syndication. It's the most popular way of syndicating news and information. Businesspeople, researchers, students, journalists, or anybody with an interest use RSS to receive up-to-the-minute news on their favorite subjects. There are two pieces you will need to use RSS: the newsfeed, and an RSS newsreader. NewsTrove scours nearly 200,000 sites looking for news-worthy information and generates the RSS newsfeeds, which are read by a newsreader. NewsTrove has partnered with Pluck, a free RSS newsreader that plugs into your Internet Explorer browser to enable you to read the newsfeeds

Da Kant a Foucault: che cosa resta del diritto d'autore? (inserito il 9/9/2004)
Letture sul conflitto e le diverse possibili soluzioni Da Kant a Foucault: che cosa resta del diritto d'autore?

Afghanistan: convivere con le mine (inserito il 8/9/2004) di Valentina Mariani
LE MINE TERRESTRI Le mine terrestri sono armi a vocazione terroristica, usate per rendere inutilizzabili e inaccessibili interi territori. Dato il loro basso costo e la relativa facilità di produzione e di installazione sono usate non solo dalle grandi potenze, ma anche dalle forze militari, regolari e non, dei paesi poveri. Le mine distruggono le società rurali che dipendono dall’accesso alla terra per l’agricoltura, l’allevamento e gli scambi commerciali. Non soltanto uccidono e feriscono, ma infliggono gravi costi sociali

Being Nothing: George W. Bush as Presidential Simulacrum (inserito il 8/9/2004) di Carol V. Hamilton
Nobody likes to see dead people on their television screens. (George W. Bush, April 13, 2004) I. Flat Personality for the Age of Simulation In Jerzy Kozinsky's 1970 novel _Being There_, a character named Chance the Gardener, whose entire existence has been restricted to watching television shows and tending a walled garden, is suddenly thrust into the outside world. Here he acquires admirers who rename him Chauncey Gardiner, mistake his ignorance for profundity, and take his horticultural allusions for zenlike koans. His intellectual limitations and personal inadequacies become social and political virtues

La libertà sacrificata nel nome della sicurezza (inserito il 8/9/2004)
La guerra al terrorismo può diventare un pretesto per restringere le basi dei diritti fondamentali delle persone. La "legge patriottica" è il più grave attacco alle libertà fondamentali degli Stati Uniti, da cinquant'anni a questa parte.

(E)lezioni democratiche (inserito il 27/4/2004) di Acarus
Due sono le tesi che i "paria" italiani sostengono per occupare Nassirya. Due sono le tesi che impediscono a ciò che rimane dell'ONU di far cessare la sofferenza di donne e bambini. Due sono le tesi che nemmeno i No/New Global sanno e vogliono confutare.

Norman Mailer: perchè siamo in guerra? (inserito il 27/4/2004) di Massimo Virgilio
L’annientamento di Saddam Hussein, l’abbattimento del suo regime dittatoriale e l’instaurazione della democrazia in Iraq: questi sarebbero dovuti essere, almeno ufficialmente, i risultati della guerra contro l’Iraq. Un’operazione militare presentata dagli strateghi del Pentagono come semplice e rapida, seppure inserita nell’ambito di un più vasto e complesso progetto di lotta al terrorismo internazionale.

5 domande ai signori della guerra (inserito il 27/4/2004) di Paolo Bernard
Non mi perdo in preamboli: la nostra Guerra al Terrorismo sembra aver prodotto finora un crimine contro l'umanità pari a quello perpetrato l'11 Settembre 2001 a New York e a Washington, pari sia per l'assurdità delle intenzioni che, all'incirca, per il numero di vittime innocenti

Il terrorismo ebraico (inserito il 30/3/2004) di Luigi Bonanate
E’ nel 1921 - quando gli scontri tra le due etnie, quella ebraica e quella arabo-palestinese si intensificano - che i leader storici del movimento sionista (tra i quali Ben Gurion, futuro premier dello Stato di Israele) decidono di dar vita a un'organizzazione paramilitare di difesa popolare, Haganah: le promesse inglesi fatte in tempo di guerra (la prima guerra mondiale) restavano, infatti, lettera morta. Prende così l’avvio quella che sarà una interminabile lotta tra due popoli, una lotta senza soluzioni di continuità, né, purtroppo, interventi internazionali degni di tale nome. Il movimento armato di lotta ebraico in Palestina si organizza lungo tre direttrici, diversificate non tanto dall'obiettivo politico, quanto da differenti scelte strategiche

The Leisure Party Manifesto (inserito il 30/3/2004)
A specter is haunting the world - the specter of leisure. All the great powers have conspired against it: Popes and presidents, bankers and unionists, hamburger chains and environmentalists. But, mighty as they are, they will soon fail. Machines may exist solely to produce, but humans are awakening from a dark eon of drudgery to the dawning realization that there is more to life than work.

Manca intesa^! (inserito il 30/3/2004)
Chi è Banca Intesa? E' il maggior gruppo bancario italiano, per questo ci rivolgiamo a lei, ben sapendo che le altre banche hanno comportamenti analoghi

L'Italia e il suo cavaliere (inserito il 30/3/2004) di Acarus
Se un pregio questo Presidente l'ha è quello di aver suscitato fermento nella società civile. Alla deriva l'opposizione politica parlamentare (tricicli, alberi da frutta, piante ornamentali incluse) il fenomeno sociale, in continua espansione da tre anni a questa parte, è la (di)scesa in campo (piazza, palatenda, teatro) di migliaia di italiani e italiane. Una nouvelle vague di movimento, un movimento della nouvelle vague

Se credevate di vivere in un paese sovrano (inserito il 30/3/2004) di Marilina Veca
Il 3 agosto 1995- molti anni-luce orsono- era Ministro per le Riforme Istituzionali il giurista Giovanni Motzo. Pochi lo ricorderanno, eppure l'allora Ministro rilasciò al quotidiano "Avvenire" alcune dichiarazioni, in merito agli accordi internazionali che legano il nostro Paese al Patto Atlantico, che meritano di essere ricordate, anche per sottolineare che gli attuali Ministri del Governo in carica sembrano rappresentare un'altra nazione ed un'altra Costituzione rispetto a quella di cui parlava Motzo soltanto 6 anni fa.

Per navigare nel sito della comunità Psicopolis (inserito il 29/3/2004)


Cesare Battisti: quello che i media non dicono (inserito il 29/3/2004) di Wu Ming 1
"Non posso nascondere la mia amarezza vedendo riemergere certe accuse alla magistratura italiana che, come disse allora Pertini, tanto contribuì a fermare il terrorismo, rispettando la costituzione e le regole del processo." Armando Spataro, La Repubblica, 8 marzo 2004 "Di fronte ad una situazione d'emergenza [...] Parlamento e Governo hanno non solo il diritto e potere, ma anche il preciso ed indeclinabile dovere di provvedere, adottando una apposita legislazione d'emergenza" Sentenza 15/1982 della Corte costituzionale.

Nuovi quiz politici 6 (inserito il 29/3/2004)
A - Intorno al mese di giugno 2004 verranno trovate in Iraq le famose armi di distruzione di massa Vero Falso B - Poco prima delle elezioni Usa, ci sarà un grande attentato "terrorista" in Iraq o negli Usa, contro soldati o civili americani Vero Falso C - Se alle promesse elezioni in Iraq vincesse un partito fondamentalista, il risultato sarebbe rifiutato dalle forze di occupazione Vero Falso

Stato, Legalità, Appartenenza. (inserito il 29/3/2004) di Acarus
La morte dello Stato, quale forma di espressione del legame sociale nel nostro Paese, sta occupando la scena del teatrino della Politica. Il percorso storico che porta alla nascita dello Stato Nazione è segnato in maniera indissolubile alla concezione moderna della legalità: svincolata dall'origine divina del potere, la legalità che fonda lo Stato-Nazione si radica nel contratto tra i cittadini e nella cessione a terzi (rappresentanti) di poteri governamentali e dell'esercizio della violenza (polizia).

Misteri della psicologia delle masse ed una sfida alla soluzione (inserito il 29/3/2004) di Eva Zenith
Mistero1 - Come mai il tifo calcistico -o di altri sport- per una squadra (oggi esteso anche alle donne) continua per anni malgrado i cambiamenti di atleti, malgrado le vicissitudini negative delle squadre, malgrado i ricorrenti scandali?

11 marzo 2004 (inserito il 29/3/2004) di Acarus
Di fronte a duecento bare di uomini e donne innocenti è sempre difficile riflettere. Il ragionamento è vinto dalle lacrime di incredulità e rabbia, dal sentimento di odio e dal desiderio di vendetta che sgorga dal cuore e dalle viscere. E infatti, come dopo l'altro "11", i proclami di guerra al terrorismo non si sono fatti attendere: richiami all'unità dell'Occidente, alla sicurezza internazionale, all'unità di tutte le forze democratiche, alla necessità di reagire, di tenere il campo (in Iraq, Afghanistan, Cecenia) partite da Madrid, hanno attraversato Bruxelles, Roma, Washington, Mosca.

La gestione non violenta del conflitto (inserito il 19/2/2004) di Lidia Menapace
La guerra è sempre un crimine È possibile una politica di pace? Introdurre una risposta a questa domanda non è possibile se non si ricorda quello che sta succedendo in Libano o in Liberia, o cosa ancora è minaccioso nella ex-Jugoslavia. Sarebbe astratto incominciare a pensare senza fare riferimento a tali realtà, perché questi soli tre nomi significano sostanzialmente che una politica di pace ancora non esiste. Ci sono solo tentativi per sedare i conflitti, per chiudere delle guerre. E tutto questo, che è solo una specie di balbettamento anche se bene intenzionato, significa che nel pensiero politico non c’è ancora una fondazione teorica sufficiente, e non voglio dire adeguata, di una politica della pace.

Psicologia politica: lavoro in progress/8 (inserito il 19/2/2004) di Mircea Meti
La vicenda Parmalat, aldilà del disastro economico e finanziario, è una spia della cultura mafiosa che da sempre ispira l'oligarchia dominante. Tanzi da anni finanzia i politici di ogni versante e levatura. Il che non solo gli rende benevolo il ceto politico, ma per estensione anche tutte le camarille, cordate e corporazioni che l'oligarchia controlla: dirigenti di banca, magistratura, finanzieri, funzionari di Enti pubblici. Ciò che appare del tutto legale, è sostanzialmente una versione pacifica della cultura mafiosa. Che consiste nella creazione di reti di complicità capaci di annichilire, superare, manipolare l'autorità oggettiva dello Stato.

Siamo pronti a diventare più poveri (inserito il 19/2/2004) di Mircea Meti
Quando si e' profilata all'orizzonte la fine del lavoro, tutti si sono messi a piangere. Anche coloro che avevano sempre considerato il lavoro una condanna e la fonte di ogni sfruttamento. Oggi stiamo diventando quasi tutti più poveri, e c'e' da giurare che si stracceranno le vesti anche coloro che hanno sempre condannato il capitalismo ed il consumismo.

Contributi sul lavoro precario (inserito il 2/2/2004) di tratto da
COSA CAMBIA con la legge Biagi Part-time: attualmente tale prestazione è volontaria e il datore di lavoro non può intervenire disciplinarmente o con licenziamento nei confronti del lavoratore che rifiuti di prestare lavoro supplementare. Con la riforma il ricorso al part-time non è più soggetto al consenso del lavoratore. Inoltre il part-time potrà essere distribuito verticalmente, cioè nell'arco della settimana, del mese, dell'anno. Per quanto riguarda l'art. 18, un'impresa con 28 dipendenti part-time sarebbe computata come con 14, quindi esclusa dall'applicazione

Discorso sulla servitù volontaria (inserito il 29/1/2004) di Etienne de la Boétie
In primo luogo, credo che sia fuori dubbio che, se vivessimo secondo i diritti che la natura ci ha dato e secondo gli insegnamenti che ci rivolge, saremmo naturalmente obbedienti ai genitori, seguaci della ragione e servi di nessuno.

La Sovranità dell‘Individuo - Saggio sulla libertà in America (inserito il 28/1/2004) di Luigi Corvaglia
L'immigration Act del 16 Ottobre 1918 nega agli anarchici l’ingresso negli Stati Uniti. La citazione sopra riportata è significativa per due versi: da un lato rende chiara la preoccupazione delle autorità statunitensi affinché si ponesse un filtro per gli immigrati europei ed ebrei che ne bloccasse appunto quelli in odore di "anarchismo", dall’altro rende evidente la pochezza intellettuale e politica delle stesse autorità che racchiudevano sotto quella generica etichetta idee, esperienze, modi di sentire e pratiche estremamente disparate e sfaccettate. Idee ed esperienze che negli anni cinquanta, in epoca maccarthista, sarebbero state definite "anti-americane

Occidente contro Islam e  Buddismo: uno scontro che non possiamo vincere (inserito il 28/1/2004) di Mircea Meti
Il processo di "guerra al terrorismo" che sembra iniziato dopo l'11 settembre viene da lontano, ma non può vedere come futuro che la sconfitta dell'Occidente. La guerra al terrorismo è l'ultimo atto di un "cupio dissolvi" che è tipico di ogni epoca decadente, ma che è anche nel dna della cultura occidentale. La mitologia greca e biblica sono attraversate dalla morte e dall'omicidio, dalla guerra come dalla violenza più di quanto non appaia nelle mitologie delle civilizzazioni islamica e buddista. L'Occidente è fondato sulla cultura del "contro", del nemico, dell'estraneo da conquistare o combattere. Alessandro Magno arrivò a conquistare l'India, ma non si sono mai visti avamposti dell'Impero Celeste in Europa. La Chiesa ha cristianizzato, con le armi, l' intero sudamerica, ma non abbiamo casi di islamizzazione armata dell'Europa o di altri continenti. Le invasioni successive dell'Impero Ottomano non hanno mai preso la forma dell'assimilazione: gli arabi hanno occupato molte aree dell'Europa, ma senza la pretesa di convertirci. Non abbiamo notizia di Sante Inquisizioni o "auto da fé" dell'Islam.

Il coraggio di negoziare e l'equivoco dell'onore (inserito il 28/1/2004) di Ektor Georgiakis
Gli animali non fanno guerre. Predano, in genere altre specie, per sopravvivere. All’interno della specie, confliggono per l’altro sesso, per il territorio, per la leadership sul branco, per difendere la prole. Questi conflitti sono tuttavia per solito simbolici, a volte al “primo sangue”a volte senza neppure contatto fisico. Appena risulta chiaro che uno dei due avversari non è più debole, ma più forte o alla pari, il combattimento si spegne e i due si allontanano. Il mondo animale non dispone di capacità superiori, dunque non può negoziare. Vince il più forte, ma il debole non deve necessariamente essere eliminato: si ritira.

Ricerca documentale (inserito il 28/1/2004)
Ho svolto questa ricerca documentale per esplorare le questioni relative al lavoro/non lavoro che oggi sembrano sempre più urgenti. La evidente crisi economica, certo non attenuata dalla crescita "gonfiata" dalla economia di querra Usa, unitamente ai processi di globalizzazione ormai inarrestabili, fanno intravvedere un futuro in cui il lavoro dipendente sarà per pochi e di sempre minore qualità. (Mircea Meti) Materiali I materiali presentati non rappresentano una posizione ideologica nè mia nè di Psicopolis. Sono solo il risultato di un lavoro di esplorazione in Rete. Lavoro che speriamo sarà arricchito da nuove segnlazioni

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (inserito il 28/1/2004)
Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo; Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;

Stato, burocrazia e parlamentarismo (inserito il 28/1/2004) di Camillo Berneri
Stato e burocrazia. Gli scandali che si sono seguiti negli ambienti ministeriali e militari, i milioni assorbiti vampirescamente dai ladri dalla croce di cavaliere, dalla commedia e dalla greca, gli errori burocratici che hanno mandato alla malora milioni e milioni in affari sbagliati o loschi, in ritardi nelle spedizioni di merci dovuti alla burocrazia mastodontica e pigra, tutto il complesso di ruberie e di errori dovuto al complicato e parassitario meccanismo su cui poggia l'accentramento statale non è un male di un dato regime, ma è il risultato dell'esistenza dello Stato, organismo accentrato che intralcia, comprime, corrompe tutta la vita nazionale.

Progetto W.Smith (inserito il 1/12/2003) di AA.VV.
Winston Smith è il protagonista di "1984", il celeberrimo romanzo di George Orwell; alla fine del romanzo, Winston Smith soccombe al sistema del Grande Fratello. Oggi, nel Terzo Millennio, il Grande Fratello si e' gia' materializzato, passando dalla carta stampata di un romanzo al mondo reale, e sta crescendo giorno dopo giorno; questo avviene tra l'indifferenza generale, ed addirittura con il consenso di molti. Noi non vogliamo che accada ! Noi abbiamo i mezzi per tutelare il diritto alla privacy. Noi non assisteremo passivamente all'avvento del Grande Fratello.

Legge Biagi (inserito il 1/12/2003)
DECRETO LEGISLATIVO 10 settembre 2003, n.276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30. (GU n. 235 del 9-10-2003- Suppl. Ordinario n.159)

Il progetto Winston Smith (freeweb) (inserito il 2/11/2003)


Armi italiane: nuovi affari in Medio Oriente (inserito il 2/11/2003)


ATTI della IV Conferenza Nazionale dell'Animazione (inserito il 2/11/2003)

L'uranio impoverito resta in Iraq per generazioni (inserito il 30/7/2003)
al Jazeera intervista il prof. Rocke, ex dirigente del progetto sull’uranio impoverito al Pentagono (tradotto da Marco Fiocco) Presentatore (Ahmed Mansour): nonostante le ricerche di un gran numero di scienziati ed esperti sui danni enormi causati dall’uranio impoverito… e il loro uso da parte degli USA durante la guerra del Golfo nel 1991, e nei Balcani e in Afghanistan nel 1994, 1995, 1999 e 2000…. l’uso che gli USA fanno dell’uranio impoverito non si limita alla distruzione totale degli obiettivi, ma si estende alla distruzione dell’ambiente e della vita in generale nelle regioni colpite. In queste regioni l’uomo non potrà abitare per milioni di anni.

Indice della libertà di stampa (inserito il 30/6/2003)
Reporters Without Borders publishes the first worldwide press freedom index. The first worldwide index of press freedom has some surprises for Western democracies. The United States ranks below Costa Rica and Italy scores lower than Benin. The five countries with least press freedom are North Korea, China, Burma, Turkmenistan and Bhutan.

I diritti naturali dei bambini (inserito il 26/6/2003)
1 IL DIRITTO ALL'OZIO a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti 2 IL DIRITTO A SPORCARSI a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti

Il capitale terra (inserito il 26/6/2003)
1. Il Capitale-Terra è il capitale che una volta superati tutti gli ostacoli alla propria autovalorizzazione previsti dalla critica classica dell'economia politica, perviene ad estendere il suo dominio reale sull'intera superficie del pianeta, non solo su ogni società, e quindi non solo come bio-potere esercitato sul corpo della specie umana, ma sull'intera biosfera. Ovunque su Terra predominano le condizioni moderne di produzione, che è come dire: 1) ovunque la ricchezza si presenta come un'immensa accumulazione di merci; 2) ovunque la vita si presenta come un'immensa accumulazione di spettacoli; 3) ovunque l'ambiente si presenta come un'immensa accumulazione di nocività.

Archeologia della politica (inserito il 26/6/2003)
Agli esordi della speculazione greca, per designare l'attività del pensiero consapevole troviamo impiegati due verbi. Sia il noeîn prescelto da Parmenide sia il phroneîn preferito da Eraclito significano, infatti, "pensare". Si potrebbe considerarli semplici sinonimi, se non fosse, fra l'altro, per un frammento superstite del poema sulla Natura di Eraclito. Retoricamente, ivi egli si interroga: Tis autôn noos ê phrên? ("Quale la loro intelligenza, quale il loro sentimento?"). Nel sostantivo no

Nuova lettera ai posteri (KEO) (inserito il 26/6/2003)
Cari abitanti della Terra e del Futuro, vi scrivo con infiniti brividi di emozione, un po' spaesata di fronte a questa prospettiva di vagare fino a voi per migliaia e migliaia di anni nell'Universo. Penso a voi da quando ho saputo del Progetto Keo, nell'autunno del 2002, ma ho sempre rinviato la scrittura di questo messaggio. Chissà perché… Forse per la paura di sprecare un'opportunità come questa o di banalizzarla.

La grande trovata di Bin Laden (inserito il 31/3/2003) di Dario Fo e Franca Rame
Ma che mostri di efficienza sono questi della Cia! Ancora Bin Laden non aveva finito di incidere l'ultimo comunicato (solo in audio) e gia' loro sapevano che lo aveva fatto e ne certificavano l'autenticita'. Bin Laden lo conoscono talmente bene che gli basta sentire la sua voce mal registrata su un nastro di fortuna per riconoscerlo senza dubbio alcuno. Anche prima che parli. Il vecchio Bin, compagnone di scorribande con i lanciarazzi contro gli elicotteri sovietici, loro lo conoscono bene.

Per la Fine del Lavoro, per il Salario Garantito (inserito il 31/3/2003) di Alberto Raviola
Critica impietosa dello stato assistenziale e rinnovato epos del libero mercato tengono saldamente la scena del dibattito politico. Al centro il Lavoro. Primaria fonte di preoccupazione della Politica contemporanea. I nostri governanti si affannano a ricordarci come l'opulenza dell'Occidente non si possa compiere se non con la "piena occupazione". La semantica dell'inganno è costellata da inviti a lottare contro la disoccupazione di lunga durata, a promuovere l'occupazione giovanile, ricorrere alla cassa integrazione (se necessario), incentivare il prepensionamento, inventare condoni e cercare ricette neo-qualcosa!

Misura se sei adatto a liberarti dal lavoro dipendente! (inserito il 31/3/2003)
A - Considera una per volta le "motivazioni" sottoindicate e assegna un punteggio per ognuna di esse, sulla scala indicata, tenendo conto che 1=non sento questa motivazione; 10= sento questa motivazione al massimo. voglia di fare e di autorealizzarsi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 convinzione saper influire su eventi attitudine ad essere capo desiderio di primeggiare desiderio di apprezzamento da altri desiderio di indipendenza desiderio di profitto economico

Problemi e suggerimenti per chi sta per iniziare la libera professione (inserito il 31/3/2003)
Quando stai per passare alla libera professione, ci sono alcuni errori che devi evitare. Il lavoro è lo stesso di prima, ma molti aspetti dell'ambiente e della pratica professionale cambieranno. Ecco una lista dei più comuni errori e dei modi per evitarli. 1. Non lasciare che il curriculum invecchi Come professionista indipendente, avrai diversi contratti con vari clienti. Inoltre acquisirai nuove capacità e affronterai nuove sfide. Non devi assolutamente dimenticare di aggiornare il tuo curriculum in modo che rifletta tutti i tuoi cambiamenti. E' un lavoro da fare almeno una volta al mese.

Riflessioni in Progress (inserito il 31/3/2003) di Mircea Meti
Chi analizza con serenità i fatti politici attuali, senza cadere nelle manipolazioni della dis-informazione, non puo' non rendersi conto del grandioso cumulo di errori in cui incorso Bush dalla sua infausta elezione. Il primo e' stato il disastro dell'11 settembre che, anche laddove fossero fugati i sospetti di una connivenza dell'Amministrazione, è stata una clamorosa prova di inettitudine, delle Forze Armate e dei Servizi di Spionaggio Usa.

Le convenzioni di Ginevra in Italiano (inserito il 31/3/2003)
Offriamo i links agli articoli in italiano degli accordi internazionali siglati a Ginevra nel corso di oltre un secolo. Fa tenerezza vedere lo stile cavalleresco che improntava le prime Convenzioni, rispetto allo stile barbarico odierno. Ma fa scandalo vedere i firmatari di ogni Convenzione che hanno spudoratamente tradito gli impegni presi: la tarda Modernita' si fonda sull'illegalita'!

Editoriale primavera 2003 (inserito il 31/3/2003) di Guido Contessa
Primavera di sangue, questa del 2003. Stagione di cambiamenti che segneranno i prossimi 50 anni. Aldila' del vociare massmediatico, la psicosociologia lewiniana ci offre uno strumento eccellente per la lettura degli avvenimenti. Se consideriamo il pianeta come “campo" prima dell’Iraq era in corso un tentativo della Regione Occidente di creare un Impero capace di dominare il mondo con una leadership euro-anglo-statunitense, col benestare dell’ONU, del Fondo Monetario e delle altre organizzazioni internazionali.

Pace, guerra e....conflitto (inserito il 27/2/2003) di Alberto Raviola
In queste settimane di agonia preparatoria alla Guerra, da una parte, e di emersione altalenante di appelli, dall'altra, sono stato spesso colpito da come nella polarizzazione tra pacifisti e interventisti, fosse escluso qualsiasi riferimento al Conflitto. Unica eccezione l'utilizzo della parola conflitto come sinonimo di guerra. A mio parere non si tratta di sinonimi: le parole in gioco sono tre pace, conflitto, guerra.

Nessuno può uccidere nessuno (inserito il 19/2/2003) di Guido Contessa
PREMESSA: GUERRA FRA STATI E VIOLENZA PRIVATA La guerra fra Stati può essere considerata come la violenza privata. La cosa sorprendente è che raramente i due discorsi vengono fatti in parallelo. Le stesse persone che propongono una certa analisi della violenza privata negli stadi, fra coniugi, fra giovani nelle discoteche; dei crimini violenti ed anche del terrorismo non statale, sostengono una tesi opposto nel caso di guerra fra Stati. E viceversa. Invece è del tutto evidente che il comportamento violento di un soggetto singolo e quello di un soggetto collettivo hanno le stesse origini. Ciò è tanto più vero se si affronta un'analisi sul piano psicologico, essendo la dimensione psichica meno mascherabile da fenomeni della cronaca. Guerra e violenza privata sono due comportamenti distruttivi, motivati solitamente da fini materiali, ma causati da un complesso di vissuti emotivi che possono spiegare perchè quel fine non è perseguito per vie costruttive.

Fantaguerra (sei motivi per non farla) (inserito il 19/2/2003) di Guglielmo Colombi
Cosa potrebbe fare Saddam in caso di attacco americano? L'opinione generale sembra vedere gli iraqeni nella difesa disperata delle loro frontiere. Questa risposta è probabile ma la fantasìa può inventare altri scenari, non allettanti, ma nemmeno impossibili. Scenari che sono altrettante argomentazioni sulla necessità di NON fare alcuna guerra.

L'esilio di Bush (inserito il 19/2/2003) di Eva Zenith
Quando l'America si sveglierà dall'ubricatura mass mediatica e dal patriottismo dopato, il Presidente Bush sarà mandato a casa -e magari in esilio- con ignominia. Questo personaggio detiene un record di punti negativi a suo sfavore tale da renderlo uno dei peggiori del dopoguerra. Vediamo per punti, i capi d'accusa che potrebbero essergli addossati dagli stessi americani.

Psichica:osservazioni sulla psicologia del benessere (inserito il 19/2/2003) di di Enzo Spaltro (Professore Ordinario di Psicologia del lavoro)
Oggi bisogna chiederci quali siano state le vere origini della psicologia e se le finalità di partenza siano state o no rispettate. C'è infatti il dubbio che la psicologia, per essere accettata dalla società ostile abbia cambiato la propria natura ed abbia con questo rinnegato le sue origini. Per questo la dimensione soggettiva, oggi negata, occorre che venga maggiormente sviluppata e che quindi si parli di una psicologia più soggettiva di quella oggi esistente. Si propone di chiamare questa psicologia col termine psichica e la si identifica con la psicologia del benessere. In effetti quella che oggi si chiama psicologia è in definitiva una psicologia del malessere e come tale poco soggettiva, menre la psicologia più soggettiva che è una psicologia del benessere dovrebbe chiamarsi psichica.

MONDO ADULTO E FUTURO DEI GIOVANI: PROGETTO O ILLUSIONI? (inserito il 1/2/2003) di Guido Contessa
Questa serie di contributi cercherà di affrontare la questione del futuro dei giovani come viene percepito e definito dal mondo adulto. La prospettiva di fondo è che oggi la cultura degli adulti, di fronte all’impotenza di progettare il futuro delle nuove generazioni, copre questa mancanza con un’ideologia, una serie di slogan e di parole d’ordine, che servono a tacitare le coscienze ma non hanno alcun riscontro nei comportamenti reali. L’ideologia è quella che viene definita della “solidarietà” e si compone di slogan quali terzo settore, volontariato, formazione, auto–imprenditorialità.

Il World Trade Center e la nascita dello Stato di Sicurezza (inserito il 17/1/2003) di Dion Dennis
Riflettendo sulle immagini di una Manhattan nera e grigio cenere , i resti scheletrici dei grattacieli implosi, le descrizioni dei testimoni sopravvissuti e le immagini dei morti e della morte, la metafora dell'attacco colpisce: la data, 911, uno sigla per le telefonate ai servizi di emergenza; le linee aeree, "Unite" e "Americana," sineddoche per lo Stato e la nazione, rispettivamente; lo contro di un aeroplano dell' American Airlines con un lato del pentagono, scivolato verso il centro, e rompendo ciò che era stato il pentagram nazionale ininterrotto del potere.

Privacy addio! (inserito il 1/12/2002)
Li chiamano "smart dust", polvere intelligente. Li stanno sviluppando nell'università della California, a Berkeley: sono i computer più piccoli del mondo, così piccoli e leggeri da poter essere lanciati da un aereo e restare sospesi nell'aria per ore, raccogliendo informazioni su temperatura, luce, suoni, radiazioni.

Detriti sul Delta (inserito il 27/11/2002) di Ivan Dobre
Lettura, scaricamento gratuito e incontro dibattito faccia a faccia e online del libro di Ivan Dobre (Affresco di fine secolo)

Duemilacinquecento generazioni (inserito il 12/11/2002) di Gudo Contessa

Il laboratorio di dinamiche di gruppo e di comunità (inserito il 12/11/2002) di Guido Contessa
Gli operatori socioculturali di Massa sono organizzati per gruppi di quartiere ed appartengono all’organizzazione dell’Amministrazione comunale; inoltre essi operano nella scuola, un’altra organizzazione, e per un’utenza di quartiere, cioè di comunità. Le entità gruppo, organizzazione e comunità sono dunque cruciali per ogni operatore sociale, il quale deve conoscerne le dinamiche e imparare a muoversi in esse col massimo di sicurezza.

I professori che dissero (inserito il 12/11/2002) di S.Fiori
"Sublimato all'un per mille", titolò sprezzantemente un giornale d'obbedienza littoria. Gli esiti del giuramento di fedeltà al fascismo - imposto ai professori universitari nel 1931 dalla regia di Giovanni Gentile - furono per Mussolini assai lusinghieri. Seppure sotto ricatto, su oltre milleduecento accademici, soltanto dodici opposero un rifiuto

Guerra alla libertà (inserito il 12/11/2002) di John Paul Leonard
In Guerra alla libertà il brillante studioso inglese Nafeez M. Ahmed scrive con tranquilla, quasi sommessa dedizione alla realtà dei fatti un resoconto che chiede d'essere inteso: esistono prove schiaccianti secondo le quali il governo degli Stati Uniti fomenta il terrorismo, utilizzandolo come pretesto ideale per giustificare una politica estera aggressiva

Psicoanalisi della guerra (inserito il 12/11/2002) di Franco Fornari
Cap. 1- Il fenomeno guerra L’opera del sociologo Gaston Bouthoul(1) può essere con­siderata il tentativo più serio finora fatto di impostare i problemi della guerra in modo scientifico. I risultati ai quali la sua indagine è pervenuta, sotto molti aspetti, possono essere utilmente accostati ai dati dell’indagine psicoana­litica.

L'apolidato nel diritto costituzionale (inserito il 12/11/2002)
I singoli elementi costitutivi dello Stato sono: il territorio il popolo la sovranità Ai fini della nostra ricerca è opportuno soffermarsi sul secondo degli elementi costitutivi sopra elencati

Per una società trasparente (inserito il 12/11/2002) di Guido Contessa
Gli ultimi dieci anni di cambiamenti hanno avuto l’effetto della sabbia mossa su un fondale marino. L’acqua azzurra si è intorbidata, gli scogli aguzzi sono scomparsi alla vista, nuotarvici è difficile perché non si riesce ad orientarsi.La società, come il mare, ha perso la sua trasparenza, in parte per l’inquinamento, in parte per i sommovimenti del fondale.Molti sono disperati, altri confusi, alcuni traggono profitto dall’opacità;

La sperequazione fra bisogni e risorse: nuovi problemi psicologici della società post-moderna (inserito il 12/11/2002) di Guido Contessa
. Dai Sessanta agli Ottanta: in attesa del terzo millennio Gli anni Sessanta sono di gran moda, ma non è solo una questione di nostalgia degli attuali dirigenti verso un’epoca nella quale sognavano Katherine Spaak. La mia idea è che gli anni Sessanta abbiano rappresentato, per il mondo occidentale, il vertice più alto di una curva: essi sono stati insieme vetta di un processo e punto di svolta per un altro

In margine ai fatti di Genova (inserito il 12/11/2002)
Ancora una volta la forza della ragione, l’insegnamento della storia, la conoscenza dell’ineluttabile non hanno impedito il predominio delle emozioni. Il sapere non influenza che marginalmente l’azione. Quanto è accaduto a Genova è la replica di un copione che si ripete da secoli, immutato..

In margine ai fatti di New York (inserito il 12/11/2002)
Cercare un perchè di fronte a questi fatti è inutile quanto cercare un perche' all'amore, alla morte o all'esistenza di Dio. Quello che si è verificato negli USA non è ascrivibile a ragionamenti, a percorsi di causa-effetto, a reazioni del tipo se....allora.....

Genova: prova tecnica di dominio (inserito il 12/11/2002)
La prima domanda che occorre porre a proposito di quello che è accaduto a Genova è: perché i leaders dei più ricchi e potenti stati del mondo hanno scelto di tenere le loro contestate riunioni non in un luogo isolato - un castello o una dimora in piena campagna come non è certo difficile trovare in Europa -

Scacco al re: finale di partita? (inserito il 12/11/2002)
L'Impero è stato messo in scacco da una mossa imprevista: una torre mossa in diagonale. Il re invoca le regole, minaccia ritorsioni, rifiuta lo scacco ma non può uscire dall'empasse senza infrangere a sua volta le regole. Se le regole degli scacchi vengono reclamate, la partita è finita.

Teoria del Campo e dei Paradossi della critica politica (inserito il 12/11/2002)
critici dei mass media, dei politici, delle marche (no logo), del marketing e della pubblicità fanno la stessa cosa dei loro avversari: danno al pubblico ciò che vuole avere. La gente vuole sentirsi dire che è migliore dei politici, delle imprese, del mercato, e nel contempo vota gli stessi politici, compra le stesse cose e segue gli stessi slogan.

Lettera al Direttore (inserito il 12/11/2002) di Franchino Bellizzi
Il mio amico Giorgio Siepe è, fra le persone che conosco, quella che amo di più. Lo amo anche più di molti parenti. Ci frequentiamo dall'infanzia e da allora non ha mai smesso di affascinarmi, di farmi ridere e sognare, di farmi sentire parte della sua vita avventurosa e insieme drammatica.

Otto ottobre 2001: prove tecniche di III guerra mondiale (inserito il 12/11/2002)
La Teoria del Campo, creata da K.Lewin, e la seguente psicosociologia, promossa in larga misura da ricercatori anglosassoni, ci hanno insegnato tre concetti essenziali per la convivenza umana. Il primo è la "spersonalizzazione" del conflitto. Per la cultura di

E' doloroso ammetterlo, ma il terrorismo paga (inserito il 12/11/2002) di Guglielmo Colombi
La situazione di necrosi dell'Occidente è ormai tanto avanzata, da sembrare che solo un bagno di sangue può portare ad un ravvedimento. Poiché è ormai uso collettivo l'auto da fè, dichiariamo subito che chi scrive è pacifista ad oltranza ed è convinto che "Non si deve uccidere mai. Per nessun motivo. Nemmeno per difendersi".

Un secolo di interventi militari in USA - da Wounded Knee all'Afghanistan (inserito il 12/11/2002) di Zoltan Grossman
La spesa militare USA (343miliardi di dollari nel 2000) è del 69 % maggiore di quella delle 5 nazioni più grandi dopo gli USA. La Russia, che ha il secondo maggiore budget militare, spende meno di un sesto degli Stati Uniti. Iraq, Libya, North Korea, Cuba, Sudan, Iran, e Syria spendono 14.4 miliardi di dollari tutte insieme; combined

Ideatari- ruolo e competenze dei lavoratori dell'Immateriale (inserito il 12/11/2002)
Gli ideatari sono coloro che possiedono, come unica ricchezza, la capacità di lavorare con le idee del mondo Non possiedono le idee, non possiedono le cose: non hanno altro da perdere che le loro catene

Povertà, cultura e tempo libero (inserito il 12/11/2002) di Guido Contessa
Cosa intendiamo per "povertà", oggi, nei riguardi della cultura e del tempo libero? Non c’è dubbio che la nostra epoca sia quella che vede "in quantità" la maggior distribuzione di informazioni e la maggior disponibilità di tempo libero. Resta da decidere cosa intendiamo per cultura e tempo libero e quale sia la discrepanza fra qualità e quantità.

Volontariato: problemi di definizione e problemi di sviluppo (inserito il 12/11/2002) di Guido Contessa
In un recente Convegno (1), Luciano Tavazza,. presidente del Mo.V.I. e massimo esperto italiano del problema, ha presentato una relazione sul tema: " Ciò che il volontariato chiede ai partiti politici ".

Il manuale dell'attivista informatico (inserito il 12/11/2002)
Virtually all of the written materials that your organization produces can be adapted for electronic distribution via email, the Web, or both. Here are some tips to help you get started: Start with a clear understanding of what you want to accomplish and who you want to reach. Is your constituency online? [2] If not, are you trying to expand your base of support?

Gli alberi di conoscenza (inserito il 12/11/2002) di Giovanni Caldara
Il progetto Les arbres de connaissances nasce da una riflessione che, dalla fine degli anni ottanta, intende individuare e studiare le contraddizioni della società contemporanea: si tratta di osservare che mentre è in atto il processo della sua dissoluzione a opera delle trasformazioni informatiche, non vengono meno le categorie tipiche della società industriale (capitale, lavoro, società rappresentativa).

La Banca del Tempo (inserito il 12/11/2002) di Cristina Bertazzoni
Le Banche del Tempo sono state inventate da donne e sono presenti in Italia a partire dalla metà degli anni 90' su ispirazione di esperienze già esistenti all’estero (Inghilterra, Francia, Germania, Canada). Sono nate con lo scopo di mettere in contatto persone disponibili a scambiarsi servizi e prestazioni. Le BdT., infatti, offrono la possibilità di conoscersi e scambiarsi aiuti che riguardano la vita quotidiana.

Il Cluetrain Manifesto: 95 TESI (inserito il 12/11/2002)
I mercati sono conversazioni. I mercati sono fatti di esseri umani, non di segmenti demografici. Le conversazioni tra esseri umani suonano umane. E si svolgono con voce umana. Sia che fornisca informazioni, opinioni, scenari, argomenti contro o divertenti digressioni, la voce umana è sostanzialmente aperta, naturale, non artificiosa.

Uno spettro a molte facce si sta aggirando per l'Europa (inserito il 12/11/2002) di Luther Blisset
Dall'inizio degli anni Novanta, Luther Blissett si è affermato come personaggio immaginario sulla scena delle controculture giovanili europee. Adottando questo pseudonimo collettivo, migliaia di persone di diversi paesi hanno prodotto beffe mediatiche, controinchieste militanti, testi teorici e di narrativa.

Dalle moltitudini d'Europa in marcia contro l'Impero e verso Genova (inserito il 12/11/2002)
Noi siamo nuovi, ma siamo quelli di sempre. Siamo antichi per il futuro, esercito di disobbedienza le cui storie come armi, da secoli in marcia su questo continente. Nei nostri stendardi è scritto "dignità". In nome di essa combattiamo chi si vuole padrone di persone, campi, boschi e corsi d'acqua, governa con l'arbitrio, impone l'ordine dell'Impero, immiserisce le comunità

L'isola del Naufraghi (inserito il 12/11/2002) di Louis Even
Un'esplosione ha distrutto la loro nave. I naufraghi si aggrappano a qualsiasi oggetto galleggiante che gli capita sotto mano. Cinque sono riusciti a trovarsi riuniti sullo stesso relitto che le onde spingono di qua e di là. Degli altri compagni del naufragio nessuna notizia

La sfida e la visione (inserito il 12/11/2002) di E. Laszlo
Significa pensare in termini di processi e non di strutture, in termini di unità dinamiche e non di entità statistiche. Pensare in modo globale significa vedere la foresta, non solo gli alberi.(pag.47) ....Come ha dichiarato Robert Shapiro, amministratore delegato della Monsanto, alla Harvard Business Review ( nel numero del Gennaio-Febbraio 1997), e ben difficile dedicare tutte le proprie energie per periodi di tempo prolungati a un’astrazione chiamata impresa o a un’idea chiamata profitto

Nuove regole per un mondo nuovo (inserito il 12/11/2002) di Kevin Kelly
Potere allo sciame Parti "stupide" debitamente collegate, producono risultati brillanti. Lo sciame, a controllo decentrato e distribuito, si autoconfigura nel modo migliore. La rete del futuro si governa da sola, con qualche piccolo controllo centrale dove è necessario.

Contro l'Europa - citazioni (inserito il 12/11/2002) di Ida Magli
La speranza in una terra, in un luogo di felicità, fa parte della struttura profonda degli uomini come "esseri di desiderio" (Henry Laborit, Elogio alla fuga, Mondadori, Milano, 1982). Ogni volta che l'uomo si avvia, con la speranza di salvarsi, verso terre lontane, deve essere sicuro che si tratti di terre immaginarie. Qualsiasi meta concreta gli si prometta, è un inganno.

La casa virtuale non ha spazio, è costruita di tempo e di alfabeti (inserito il 12/11/2002) di D. Del Giudice
Le città ideali del passato, immaginate da chi sognava mondi perfetti, stavano tutte nelle pagine dei libri: rimandavano a luoghi, edifici, spazi pubblici e privati, ma erano fatte soltanto di parole, di alfabeti. Per nulla diversa la nuova città virtuale del cyberspazio: racchiusa in un hard disk, è fatta di bit, di segni in sequenze ordinate che rimandano alla lettura, e dunque alla temporalità. 1. Città virtuali.

Anche in Italia c'è chi fa qualcosa (inserito il 12/11/2002) di Francesca Jori
In fondo bastano 135.000 lire, oltretutto spalmate su un'intera esistenza. Fanno 90 caffè, oppure 25 pacchetti di sigarette, oppure sì e no un pieno di benzina. E ne vale la pena, visto che con quell'inezia riuscireste a salvare il mondo. Per davvero, mica per scherzo: ciascuno di noi, in media, nei Paesi del cosiddetto Primo Mondo, produce ogni giorno 34 chilogrammi di anidride carbonica

Dal discorso di Muhammad Yunus (inserito il 12/11/2002)
Nel vederci qui riuniti mi chiedo, cosa è il Summit del Microcredito? Un altro evento di gala di Washington? per me è un evento molto emozionante. Come me, ci sono qui olte persone per i quali oggi è un'esperienza emozionante. E' emozionante perchè abbiamo lavorato molto sodo per realizzare questa giornata.

Tesi contro la imminente guerra in Iraq (inserito il 12/11/2002)
Malgrado la gravissima sciagura dell’11 settembre non si può dire che i Servizi americani abbiano avuto successo nel trovare i colpevoli. Nessun processo è ancora stato fatto.La colpevolezza di Bin Laden è più un atto di fede verso il governo Usa che una convinzione basata su prove.

Motivi per i quali costruire una Organizzazione che apprende (inserito il 12/11/2002)
1. Perchè si vogliono ottenere prestazioni superiori 2. Per migliorare la qualità 3. Per gli utenti 4. Per essere in vantaggio competitivo...

Lettera ai cappellani militari (inserito il 12/11/2002)
Da tempo avrei voluto invitare uno di voi a parlare ai miei ragazzi della vostra vita. Una vita che i ragazzi e io non capiamo. Avremmo però voluto fare uno sforzo per capire e soprattutto domandarvi come avete affrontato alcuni problemi pratici della vita militare. Non ho fatto in tempo a organizzare questo incontro tra voi e la mia scuola.

Detriti sul delta (inserito il 12/11/2002) di Ivan Dobre
passato in positivo è dei nostalgici, in negativo è degli ingrati. Il futuro in positivo è degli ingenui, in negativo è dei millenaristi. Passato e futuro sono dimensioni fuzzy, chiaroscurali e nebbiose. Sono il racconto della memoria e della speranza: due livelli emozionali influenzati dal soggetto cioè dalla forma caleidoscopica e mutante che esso prende "qui ed ora".

Guerra e terrorismo (inserito il 12/11/2002) di Vari
Quando sapremo la verità sul terrorismo e l'attacco alla Twin Towers?....

Quale diritto ha il diritto d'autore? (inserito il 12/11/2002) di Mircea meti
La legittimità del diritto d'autore si fonda sull'ipotesi che esista una fonte proprietaria del prodotto immateriale (artistico, letterario, musicale, giornalistico, ecc.). L'autore sarebbe il proprietario del contenuto e della forma del proprio prodotto. Il concetto di proprietà è già abbastanza discutibile per gli.....

Robin Hood lottava contro lo sceriffo di Nottingham (non contro il re) (inserito il //) di Mircea Meti
I picchi della grande Storia sono caratterizzati da conflitti fra il popolo e il re, l'imperatore, il duce. Invece la piccola storia quotidiana registra conflitti continui fra il popolo e il boss locale. Robin Hood si batteva con lo sceriffo di Nottingham, non col re di Inghilterra. L'imperio lontano registra crisi cicliche, mentre l'imperio vicino è l'attore di crisi continue. Questo non significa che il governo lontano sia buono e quello vicino cattivo. Voglio solo notare quanto sia incompresibile l'affermazione del contrario. L'entusiamo per l'autonomia e il governo locale non ha basi razionali, ma meramente ideologiche.

Community Qiality of Life indicators (inserito il //)
in inglese

Il problema della democrazia e il gruppo (inserito il //) di Kurt Lewin
Un classico della psicosociologia

"HACKTIVISM: LA LIBERTA' NELLE MAGLIE DELLA RETE" (inserito il //) di ARTURO DI CORINTO e TOMMASO TOZZI

Nessuno risponde mai di niente? (inserito il //) di Eva Zenith
La strage di Capaci è del 23 Maggio 1992. La strage di via d'Amelio è del 19 luglio 1992. Si parla di un libretto rosso sparito. Si parla di trattative fra Servizi e mafia. Si parla di complicità dello Stato nelle due stragi.

Robin Hood lottava contro lo sceriffo di Nottingham (non contro il re) (inserito il //) di M.Meti
I picchi della grande Storia sono caratterizzati da conflitti fra il popolo e il re, l'imperatore, il duce. Invece la piccola storia quotidiana registra conflitti continui fra il popolo e il boss locale. Robin Hood si batteva con lo sceriffo di Nottingham, non col re di Inghilterra. L'imperio lontano registra crisi cicliche, mentre l'imperio vicino è l'attore di crisi continue. Questo non significa che il governo lontano sia buono e quello vicino cattivo. Voglio solo notare quanto sia incompresibile l'affermazione del contrario. L'entusiamo per l'autonomia e il governo locale non ha basi razionali, ma meramente ideologiche.

Un nuovo obiettivo per le comunità (inserito il //) di AA.VV.
Comunità in transizione verso la sostenibilità

PSICOLOGIA POLITICA 2000 - 2010 (inserito il //) di AA.VV.
Materiali scelti per capire il primo decennio del XXI secolo (Selezione dei dieci anni di pubblicazioni sul sito PSIPOL)