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Letture
per capire dove va il mondo
Stimolo primavera 2022 |
Eterogenesi dei fini (Guido Contessa) Il concetto dell'eterogenesi dei fini fu ventilata per la prima volta da Giambattista Vico, secondo cui la storia umana contiene in sé potenzialmente la realizzazione di certe finalità. In questo senso dunque ben si comprende che il percorso evolutivo dell'uomo è mirato al raggiungimento, tappa dopo tappa, di un qualche fine. Tale percorso non è però da intendersi come lineare. Può accadere che, mentre ci si propone di raggiungere alti e nobili obiettivi, si ottengono risultati opposti. L'espressione eterogenesi dei fini, fu coniata dallo psicologo empirico Wilhelm Wundt. Con essa si fa riferimento a un campo di fenomeni i cui contorni e caratteri trovano più chiara descrizione nell'espressione «conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali». "Il diavolo e il buon Dio" (Sartre, 1951) è
un'opera teatrale che descrive bene gli"effetti contrari".
Goetz, crudele capitano di ventura nella Germania sconvolta dalle
guerre di religione nel primo cinquecento, sfida Dio e cerca di
incarnare la figura del diavolo facendo il male assoluto. Ma fare
il male per il male non ha nulla doriginale perché
tutti compiono il male. La sua opera, poi, difende lordine
costituito, gli dice il rivoluzionario Nasty. La società moderna e post-moderna sono piene di situazioni
che partono con le migliori intenzioni di fare del bene, ma producono
effetti catastrofici non desiderati |
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