RAI2 sessista

RAI2 presenta, prima del TG serale, un patetico giochino con un’orrenda bara parlante e una sequela di urletti e squitti, tipici delle peggiori commedie americane di serie B. Ma questo non è grave.
Il grave è che ogni puntata finisce con un assalto al presentatore che viene semidenudato dalle infoiate presenti. Ci aspettiamo quanto prima di vedere assalita una presentatrice perchè mostri le tette al pubblico.

Giornalisti squallidi


Dibattitone sugli obiettivi del PNRR: raggiunti, non raggiunti, quasi raggiunti. Ci fosse un giornalista che (magari con immagini) ci ragguaglia su quanti e quali progetti sono partiti, a che punto sono, dove sono gli intoppi

Grande scontro in Europa sul “price cup” che noi vorremmo ed altri no. Ci fosse un pennivendolo che ci dicesse chi è contrario e con quali argomentazioni !

Tutti i Partiti italiani invocano la UE, come se fosse un governo di occupazione. Ci fosse un gazzettiere che ricorda che da quasi 20 anni la UE è governata dai partiti PPE (una specie di DC centrista) e dal PSE (socialdemocratico) !

Tom Clancy e l’Ucraina

Al vertice della tensione (The Sum of All Fears) è un film del 2002 (dato il 3-10 su La7) diretto da Phil Alden Robinson e interpretato da Ben Affleck e Morgan Freeman. È tratto dal romanzo Paura senza limite, scritto da Tom Clancy.
Un bellissimo film che deve far riflettere sulla attuale situazione ucraina. Per una quarta guerra mondiale basta una scintilla prodotta da qualcuno dei sanguinari in circolazione: AlQaeda, la CIA, i falchi militari della Nato, i produttori di armi o l’alta finanza.

Grazie, RAI3

Official Secrets – Segreto di stato (2019): cercate di vedere questo capolavoro mandato da RAI3, incredibilmente, il 29 settembre.
E’ la vera storia di Katharine Gun, interprete nei Servizi Segreti Britannici, che decide di svelare alla stampa un’operazione di spionaggio illegale di Stati Uniti e Regno Unito a danno dei membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU durante l’invasione dell’Iraq del 2003. Girato magistralmente, è una grande lezione data agli sfegatati atlantisti, anglofili e militaristi.

Giornalisti patetici


Già fanno sorridere i giornalisti inglesi vestiti di nero per idolatrare una vecchia signora; che metà Gran Bretagna avrebbe voluto licenziare 30 anni fa. Senza citare le spinte separatiste, il 30% degli inglesi che vorrebbero abolire la monarchia, gli Stati del Commonwealth che stanno scappando. Come fanno ridere i cittadini inglesi che imitano i coreani ai funerali di Kim Il Sun.

Ma i giornalisti italiani sono patetici e fonte di vergogna. Sembrano non sapere che vivono in un Paese che ha cacciato la monarchìa, e che per 70 anni ha spernacchiato i cittadini monarchici e gli eredi dei Savoia; ha osannato la democrazia parlamentare considerando le monarchie come ruderi medievali; ha condannato il colonialismo vecchio e nuovo; ha sempre osteggiato le rendite parassitarie. Ma loro se ne fregano. Vanno in ginocchio a Londra come a Lourdes.

Servitù anglofona

I Tg ci ammorbano con le notizie sulla famiglia reale inglese. Come dei vecchi ruderi monarchici.
Allora vogliamo essere informati sulle nipotine del re dei Paesi Bassi Guglielmo Alessandro. Sui rapporti fra il figlio re Carlo XVI di Svezia e la zia. E quanto vanno d’accordo Leonor e Sofia, le figlie del re di Spagna?

Par condicio: defunta

I TG aprono sempre il “tour del regime” con uno sproloquio di Letta. Chissà perchè? Seguono i deliri di tutti i partiti e partitini del regime, che promettono quello che non hanno fatto degli scorsi 20 anni. I nuovi partiti che si presentano al voto? Ignorati come in Cina, Iran e Turchia.

Culto della personalità

Abbiamo ironizzato per anni sul culto della personalità dei cinesi verso Mao, dei coreani verso Kim il Sung, dei fascisti verso Mussolini. Ma non erano niente rispetto al culto della personalità del sistema massmediatico verso la regina Elisabetta.