Grazie Report !

Proposta n. 1 per la RAI: privatizzarla abolendo il canone, lasciando pubblica solo Report.

Proposta n. 2 per la RAI: criptarla e fare pagare il canone solo a chi la sopporta, lasciando pubblica solo Report.

Proposta n. 3 per la RAI: cacciare via tutti, cambiare nome alla RAI e mandare per 24 ore al giorno solo Report.

Pubblicato in Rai3

Bravo Canale5

E’ appena finito lo show sul mitico tour “Dalla-Morandi” di 30 anni fa. Due monumenti della musica italiana, una regia da Oscar, e una Bologna splendida.

Possiamo solo dire grazie a Canale5 e andare a letto con due domande:

1. fra 60 anni sentiremo ancora parlare di Fedez come oggi di Morandi?
2. fra 30 anni ci sarà una celebrazione del concerto di Fedez e J-Ax ?

Giornalisti di parte o babbei


Non è chiaro se lo fanno per stupidità o per partigianeria mascherata. Continuano a riferire di conflitti e controversie fra Lega e M5S, con un tono di preoccupazione e riprovazione. O sono sostenitori mascherati dei due partiti di governo, o sono dei babbei. Sottolineare i dissapori fra Salvini e DiMaio può solo andare a favore dei rispettivi elettorati, e del governo. I due non possono mostrare una eccessiva familiarità perchè perderebbero il consenso dei loro sostenitori più “duri e puri”. Lega e 5MS sono partiti diversi, in ovvia competizione, e marceranno divisi nelle future consultazioni elettorali: non possono mostrare ai loro possibili elettori una eccessiva unità di intenti. Non solo. Quando Salvini si mostra a favore dei grandi imprenditori, il governo ottiene una tregua dai poteri forti. Quando DiMaio si oppone alle grandi opere, il governo ottiene credibilità da parte dei NoTAV, degli ambientalisti, di parecchia sinistra. Quando Salvini si presenta come amico di Israele, il governo attenua l’opposizione della comunità ebraica italiana. Quando DiMaio difende i militari il governo ottiene credito dai guerrafondai.
Insomma, il dissenso fra i partner di governo non solo è naturale, ma non fa che rafforzare il governo. E i giornalisti che continuano a sottolinearlo, magari credendo di indebolirlo, non fanno che rafforzarlo.

Molestie femminili

Nella lotta fra le pescivendole della domenica, assistiamo ad una continua galleria degli orrori e delle futilità che assume il tono di una punizione per coloro che non hanno abbastanza soldi per fare un weekend in libera uscita.
L’ultima che abbiamo visto, ripresa da Striscia la Notizia, è una Venier che palpa a mani piene il culo di Gabriel Garko. Vi immaginate cosa sarebbe successo se un Amadeus avesse fatto lo stesso con la Ferilli?

Le Iene: giornalismo d’inchiesta a metà

Denunciano il conflitto di interessi del boss dell’Istituto Superiore della Sanità, ma evitano di chiamare in causa i Ministri della Salute che l’hanno nominato.
Denunciano un prete sadico e truffatore, ma dimenticano di chiamare come correo il vescovo.
Denunciano un caso dubbio di suicidio-omicidio di un giovane bisessuale, ma omettono di denunciare inquirenti e giudici incompetenti.
Denunciano il sequestro di una anziana signora da parte di parenti avidi, ma sorvolano su giudici e inquirenti disimpegnati.
Denunciano le false accuse di stupro da parte di una piccola criminale, che ha mandato in galera due coetanei, ma non parlano della sua incriminazione.

Anche LeIene vacillano

Domenica 25 novembre Le Iene ha messo in onda tre servizi MOLTO discutibili.
Il primo era un’intervista ad una ex-anoressica, oggi in perfetta salute. Una volta andava di moda l’intervista all’ex-tossico guarito e reinserito. Oggi va di moda quella all’anoressica. L’anoressia è una grave malattia psichiatrica, con esiti anche mortali. Far vedere in tv una ex che è guarita e che sorride felice, non è che una minimizzazione della malattia, da cui si può uscire e che alla fine rende anche famosi. Un servizio serio dovrebbe limitarsi ad elencare i nomi delle giovani morte per questa malattia.
Il secondo era un servizio su un pedofilo attivo in rete, che ha tentato di adescare un 14enne. L’atteggiamento dell’intervistatrice (di solito brava) è scioccante. Continua a dire al pedofilo che ha “bisogno d’aiuto”, invece che definirlo criminale. Il prossimo servizio sarà sul “bisogno d’aiuto” dello strozzino o dello spacciatore?
Il terzo servizio era una belissima intervista ad una povera vittima del marito che dopo 4 anni di minacce (registrate e filmate) ha dato fuoco ai due figli, per vendetta. Il vero servizio doveva essere sulle indifferenze, le connivenze, le sfrontatezze dei Carabinieri, dei Servizi Sociali, forse anche della Magistratura che per anni hanno osato trattare la donna come una nevrotica ossessiva e non hanno fatto nulla. Esiste un procedimento giudiziario contro questi pubblici ufficiali? E se no, perchè?

Telegiornali vergognosi

Il bisnonno Samuel P. Bush, lavorò per la Buckeye Steel Castings Company che fabbricava binari per le ferrovie, canne di fucili e pistole, e rivestimenti per granate per la Remington Arms.

Il nonno, Prescott Sheldon Bush (1895 – 1972) è stato un politico e banchiere statunitense. Padre e nonno di due presidenti degli Stati Uniti, George H. W. Bush (1989-1993) e George W. Bush (2001-2009), fu senatore del Connecticut e co-fondatore, nonché direttore, della Union Banking Corporation.
La quale banca è stata in affari con Hitler finanziando la sua ascesa e il suo armamento, fino a quando fino a che Hitler l’11 dicembre 1941 non dichiarò guerra agli Stati Uniti, ma, sei giorni dopo l’Attacco di Pearl Harbor, il presidente Franklin Delano Roosevelt firmò il Trading With the Enemy Act, dopo che fu reso noto che le aziende americane facevano affari con i nemici dichiarati degli Stati Uniti. Il 23 luglio 2007, il canale 4 della radio della BBC, in un episodio della serie Document, riferisce del cosiddetto Business Plot e dei documenti ritrovati negli archivi nazionali americani durante le indagini del McCormack-Dickstein Committee. La trasmissione accenna alla direzione di Bush della Hamburg-America Line, un’azienda che il comitato investigava per attività di propaganda filonazista, ed al presunto complotto del 1933, presumibilmente guidato da Gerald MacGuire, per organizzare un colpo militare contro il presidente Franklin D. Roosevelt con l’obiettivo di forzarne le dimissioni (o, in caso di mancata presentazione delle dimissioni, di assassinarlo), ed insediare una dittatura fascista negli Stati Uniti.

Il babbo, George Herbert Walker Bush (1924 – 2018) è stato un politico e imprenditore statunitense, 41º Presidente degli Stati Uniti d’America dal 1989 al 1993, e il 43º Vicepresidente degli Stati Uniti dal 1981 al 1989 sotto il presidente Ronald Reagan. Prima di candidarsi alla presidenza, ricoprì altre importanti posizioni politiche tra le file del Partito Repubblicano, fu membro della Camera dei rappresentanti e direttore della Central Intelligence Agency.
Nixon lo nominò, ambasciatore alle Nazioni Unite, dove lavorò dal 1971 al 1973, e nel pieno dello scandalo Watergate, Nixon lo richiamò a Washington come presidente del Partito Repubblicano. Bush difese Nixon e soprattutto il partito. All’inizio del 1976 Ford lo nominò direttore della C.I.A.. Tenne la carica dal 30 gennaio 1976 al 20 gennaio 1977
Direttore CIA per 1 anno, per 8 anni vice-presidente e per 4 anni presidente, quindi dal 1976 al 1993 uno degli uomimi più potenti d’America. Gli USA intervennero in Nicaragua ripetutamente negli anni 80 e 90, di fatto sottraendo il paese ai Sandinisti per mezzo di un’ uso combinato di guerra economica, finanziamenti all’ insurrezione militare dei Contras, finanziamenti ai politici dell’ opposizione. Nel 1989 gli Usa hanno invaso Panama (con soli 228 morti e 324 feriti), poi occupata per 10 anni. Tra il 1990 ed il 1998 gli Stati Uniti perseguirono ed attuarono una politica tesa a innescare e favorire la dissoluzione della Jugoslavia. La frammentazione della repubblica Jugoslava e gli anni di caos e di violenze che ne seguirono furono dunque opera, voluta, perseguita ed attuata negli anni dell’ amministrazione di George H. W. Bush (senior) dapprima e di Bill Clinton successivamente. Infine, Bush sarà perennemente ricordato per l’avvìo della III Guerra Mondiale, chiamata ingenuamente Guerra del Golfo, iniziata il 16 gennaio 1991 e tuttora in corso. La stima più ottimista dei morti è 21.000, quella dei feriti 76.000

Il figlio Jeb Bush, è stato governatore della Florida per due mandati: dal 1999 al 2007 (senza l’appoggio di papà?)

Il figlio George W. Bush è stato il 43º presidente degli Stati Uniti d’America. Il suo primo mandato quadriennale come presidente è cominciato il 20 gennaio 2001, in seguito alle elezioni presidenziali del 7 novembre 2000. Le successive elezioni presidenziali del 2 novembre 2004 lo hanno riconfermato per un secondo mandato, che ha avuto inizio il 20 gennaio 2005 ed è scaduto il 20 gennaio 2009.Prima di diventare presidente, Bush è stato uomo d’affari e governatore del Texas dal 1995 al 2000 (senza l’appoggio di papà?). E’ noto come titolare delle maggiori porcate prodotte dall’Occidente nel primo decennio del secolo, fra cui l’estensione della III Guerra Mondiale iniziata da papà.

Che il popolo dei barbari statunitensi ami la dinastia Bush è normale, ma è vergognoso che la morte di babbo Bush sia trattata dai nostri telegiornali come quella di un santo.

Le Iene: Goro come Corleone

Le Iene (uno dei 2/3 programmi di inchiesta delle tv) ha mandato in onda mercoledi 14/11 un servizio sull’omicidio del giovane Willy Branchi, commesso 30 anni fa. Non parliamo del giallo. La cosa stupefacente è la scoperta che Goro (profondo nord) è proprio uguale a Corleone (profondo sud). Omertà diffusa fino alla complicità, e inefficienza sbalorditiva della Forze dell’Ordine.