Religiosi molestatori

Le Iene del 18 Ottobre ha mostrato un frate, che di fronte a una poveretta che chiedeva un lavoro, si masturbava strusciandosi su di lei, in sagrestia. E non è il primo caso del genere (religiosi porconi). Mentre vedevamo il servizio non potevamo non chiederci: il papa rivoluzionario, monarca assoluto della Chiesa, interverrà?

TG5 spazzatura

Ieri sera il TG ha raggiunto la vetta della spazzatura. Metà trasmissione dedicata a : un re che bacia la regina sulla guancia invece che sulla mano; la commemorazione di Stanlio e Ollio mediante una marketta cinematografica; l’anniversario dei Puffi ! Nella Corea del Nord e in Iran fanno molta più informazione.

Il cripto-colonialismo de Le Iene

Le Iene ha fatto un bellissimo servizio (18 ottobre) sulla tragedia del glicosato. Un diserbante chimico, considerato cancerogeno e proibito in Italia dal 2016, ma che entra ovunque nel ciclo alimentare per via dei prodotti importati da Paesi che lo consentono. Il servizio parlava di aree argentine dove molti abitanti e lavoratori agricoli muoiono di cancro, e dove l’aria è pervasa di polvere grigia. Il giornalista mostra un giusto stupore e grande indignazione perchè è palese che in Argentina la vita umana è senza valore di fronte allo sviluppo economico.
Il servizio ha dimenticato una sola cosa. Confrontare il glicosato argentino, con l’acciaio di Taranto e Trieste.

Il “politicamente corretto” smascherato dall’inconscio

La TV è un cumulo di politicamente corretto, pietismo e buonismo. E’ un inno continuo a tutte le diversità (fuorchè alla diversità dei non-buonisti). Purtroppo l’inconscio non è politicamente corretto e salta sempre fuori.
Quando arriva un tossico, un disabile, un vecchio, un immigrato tutti gli danno del “tu”. Il “lei” è riservato solo ai “normali” sani, adulti, bianchi , meglio se benestanti.
Il giornalista che intervista una venticinquenne down le parla ad alta voce, elogia qualunque cosa dica e ironizza sui suoi amori, come si fa con una bambina di 8 anni.
La centenaria non viene chiamata signora con cognome, ma “nonnina” o, familiarmente, col solo nome.

TG squallidi

Danno la notizia di un giornalista saudita fatto a pezzi dentro l’ambasciata saudita in Turchia. Poi parlano di audio e video in possesso della Turchia e degli Usa.
Nemmeno una parola su come ha fatto la Turchia ad avere un video di eventi accaduti dentro l’ambasciata saudita. Nemmeno una parola su cosa c’entrano gli Usa in aquesta faccenda.

I TG hanno fatto un giusto can can per una testata inferta a un giornalista RAI (a Ostia). L’inviata di Striscia la notizia viene scaraventata dalle scale …e nemmeno una parola.

Le Iene colonialista?

La trasmissione de Le Iene del 3 Ottobre ha mostrato un servizio straziante sul mercato dei cani nel sud della Cina. Per noi che consideriamo i cani come membri della famiglia, la sola idea di mangiarne uno fa venire i brividi.
Tuttavia è evidente il fondo di colonialismo sotteso a tutte le manifestazioni, tv e web, contro l’usanza cinese. Che sottolineano la superiorità di un Occidente civile su un Oriente sadico. La Cina viene descritta come un Paese incivile, sorvolando sul fatto che noi mangiamo, senza battere ciglio, i cavalli.

Noi ci offenderemmo se un gruppo di giornalisti indiani facesse servizi tv e manifestazioni contro l’orrore della cultura occidentale basata sulla carne bovina (meravigliose bistecche di “scottona”), che in India è proibito, per legge, mangiare. Saremmo sdegnati se un gruppo di giornalisti arabi o ebrei facessero servizi tv e manifestazioni contro la “festa della porchetta”, la cui impurità definisce incivile e sporco, chiunque se ne cibi.

Ma si sa, noi colonialisti, non riusciamo a fare a meno di insegnare al mondo come deve vivere.

TG5 vomitevole

Il TG5 di stasera conferma il suo abituale carattere vomitevole. Bastano due citazioni.

1. Trump non viene chiamato Presidente, ma “tycoon” un termine nippo-inglese che significa “magnate”. A parte l’uso di una lingua estranea, avete mai sentito chiamare un Capo di Stato con termini che alludono al suo reddito o al suo titolo di studio ?

2. Un 24enne accoppa un ciclista, ne ferisce tre e poi scappa; ma tranquilli, per il TG5 non è un uomo criminale, ma un “ragazzo”.

Libero commercio?

La trasmissione sulle dogane spagnole, canadesi, australiane che gira sui canali 8 e 9 è illuminante. Ci insegna che lo sbandierato “libero commercio” è una favola, che quasi tutto è sottoposto a dazi in stile Trump, e che l’accoglienza è un’allucinazione solo italiana. Non perdetela!