Miracolo RAI

Ogni tanto la RAI fa un miracolo. Grazie a RAI3 con “Presa diretta” fa dimenticare la palide fangosa che ci propina solitamente. La puntata di stasera sul Caso Assange era un capolavoro. Ha dimostrato quello che già sapevamo, ma l’ha fatto bene:

  1. L’Italia è una colonia americana
  2. Gli USA sono un impero totalitario, che governa con i colpi di Stato, i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità
  3. La democrazia è diventata un mero simulacro e la libertà di stampa è un mito propagandistico.
Pubblicato in Rai3

Declino americano

The Front Runner – Il vizio del potere (The Front Runner), regia di Jason Reitman (2018) è il film che ha mandato RAI 3 stasera. Ottimo film sulla vita di Gary Hart, esponente del Partito Democratico e Senatore del Colorado dal 1975 al 1987, ha corso per le elezioni  presidenziali nel 1984 e nel 1988. Durante quest’ultima competizione era il favorito nella corsa alla presidenza per il Partito Democratico, ma la sua corsa fu interrotta a causa di uno scandalo sessuale, legato ad una sua relazione con Donna Rice Hughes.

Lì è iniziata la parabola del declino USA, che culmina con le lacrime di Biden. Da quando gli americano hanno cominciato a fare politica dal buco della serratura ed eleggendo Presidenti sanguinari ma sessualmente irreprensibili.

Analfabeti in tv

Per favore, qualcuno dica ai mezzibusti televisivi che “plus” non si pronuncia come “plas”. E ricordi che “museum” si legge come è scritto, e non come “miusium”. Anche se sono dei servi dell’Impero anglosassone, non possono maltrattare la lingua latina.

Sessismo macabro dei TG

Fateci caso. Le povere donne vittime del lavoro, vengono regolarmente sbattute in primo piano con foto. I poveri uomini vittime del lavoro, mai.
Qualcosa di simile succede anche per per gli omicidi. Solo le vittime donne vengono mostrate. Gli uomini quasi mai.

Medaglia di cartone ai mezzibusti olimpici

Decine di giornalisti e commentatori alle Olimpiadi, per rifilarci la solita retorica buonista e neo-romantica: solo pianti ed emozioni.
Nessuno che faccia il suo mestiere spiegando il perchè di quello che vediamo. Canoa veloce? Come se esistesse una canoa lenta. Perchè a pallanuoto i giocatori continuano a uscire ed entrare? Perchè la Ferrari è arrivata seconda e non prima? Come mai l’arco sembra una griglia da pastrami? Perchè non c’è il calcio? I nomi delle gare nautiche (canoa e vela) sono misteri gloriosi. Va bene che le gare corpo a corpo sono di origine orientale, ma non è una buona ragione per commentarle in giapponese. Nessuno ci dice cosa stanno facendo questi che saltellano qua e là, cercando di abbracciarsi. Quattro ciclisti corrono da una parte e quattro dall’altra: perchè? Non parliamo della ginnastica artistica o delle ballerine acquatiche, che sembrano tutte fare la stessa cosa.
Secondo loro il popolo italiano deve essere esperto in tutti gli sport olimpici.