Linguaggio ipocrita e razzista delle TV

Non dicono “nero” ma di colore o afroamericano, perchè nero è il colore dell’uomo cattivo o degli schiavi.
Non dicono”netturbino” ma operatore ecologico, perchè spazzare le strade è vergognoso.
Non dicono “mongoloide” ma affetto da sindrome di down, perchè i caratteri orientali segnalano una razza inferiore.
Non dicono “uomo o donna”, ma ragazzo o ragazza per segnalare inferiorità e provocare pietismo.
Non dicono “vecchio”, ma grande perchè la vecchiaia è qualcosa di cui dobbiamo vergognarci.
Non dicono “morto”, ma defunto perchè la morte è qualcosa di cui non si deve parlare.

La iattura degli ex in TV

La televisione educativa e pietistica, due termini per indicare il totalitarismo materno in cui siamo affogati, continua ad ammorbarci con parate di ex. Non c’è quasi trasmissione che non ospiti fra lustrini ed applausi l’ex tossico, l’ex anoressica, l’ex prostituta, l’ex alcolista, l’ex bambino soldato, l’ex carcerato. L’ex è ospite e insieme modello, indicato al popolo allo scopo dichiarato di spingere all’ottimismo ed all’impegno per uscire dal “tunnel”.

Nessuno sembra rendersi conto che ogni parata di ex è un invito a minimizzare, è un segnale che si può scendere all’inferno ed uscirne, diventando anche un ospite pagato ed applaudito, un esempio di vita. L’ex sembra testimoniare infatti che qualsiasi sciocchezza tu faccia, te la puoi cavare diventando anche un modello da imitare. Se qualcuno si droga per dieci anni poi si pente, sta bene e viene elogiato in televisione, perchè non dovrei drogarmi anch’io? Se una donna fa marchette e film porno, poi si pente e magari scopre Dio (oppure nemmeno si pente) e diventa una presenza quotidiana in tv, con applausi, popolarità, danaro, perchè una ragazza non dovrebbe farsi pagare le prestazioni sessuali? Perchè continuate a dire che l’anoressia e la bulimia sono pericolose, se poi fate sfilare in tv decine di ragazze che se la sono cavata, stanno bene, scrivono libri e fanno tournèe di ospitate su tutte le reti? Anche l’ex carcerato, meglio se per gravi reati, è un bell’esempio: ottiene un lavoro che non viene dato a chi riga dritto, scrive libri e articoli, si laurea a spese dello Stato, riceve proposte di matrimonio, e finisce come ospite in tv.

La iattura dell’ex è una forma mascherata di invito al degrado peggiore della più esplicita forma di esaltazione del non ex. peggiore perchè ricorre al pietismo. La televisione è piena di gente che dichiara di drogarsi, bere, prostituirsi, mentre sorride, balla e sembra stare benissimo. Naturalmente non manca mai il medico o il benpensante di turno che fa da “foglia di fico” dicendo che la droga o l’alcol “bruciano i neuroni cerebrali” o che la prostituzione è una “svalutazione del corpo”. Il fatto che queste parole siano contraddette dalle più convincenti immagini di benessere, allegria quando non addirittura carriera che droga, alcol e prostituzione sembrano fornire, non preoccupa nessuno.

Raramente, perchè non è “glamour”, vengono presentate le vite spezzate di tossicodipendenti, anoressiche, prostitute, alcolisti, bambini soldato o carcerati che riempiono i cimiteri o gli ospedali di tutto il mondo. Non è bello presentare in tv tombe o lettini di malati terminali: quando l’ha fatto Oliviero Toscani è stato lapidato.

Odioso moralismo de Le Iene

Le Iene è uno dei pochi rari programmi giornalistici della tv: insieme a Report e Striscia la Motizia dovrebbero sostituire tutti i TG. Tuttavia diventano insopportabili quando virano sul tono “educativo”. Alcune Iene non si limitano a dare le notizie, ma fanno la morale, predicano, impongono il pensiero becero e “politicamenre corretto”, arrivano a fare degli “auto da fè”: peccato….!

I saprofagi delle tv

I saprofagi sono animali che si cibano di carogne in decomposizione. Riina muore, e viene proibito il funerale pubblico per non farne uno spot pubblicitario alla mafia. Allora ci pensa la tv:  i Tg fanno su Riina servizi della durata di 20 minuti, e RAI2 che annuncia uno  speciale show serale.

Una bella promozione per i giovani affamati di notorietà: se fate i mafiosi potete aspirare a spazi televisivi più ampi di quelli dedicati ai Nobel o agli Oscar.

Fake news statali

Da quanto risulta dall’ultimo rapporto di “Freedom House” sulla libertà online, sono 30 i Paesi nel mondo che hanno usato qualche forma di manipolazione dell’informazione online, attraverso commentatori pagati, troll, bot, siti di news falsi e organi di propaganda. In Europa occidentale, il report segnala la presenza di fake news sulle elezioni nei 4 Paesi esaminati: Italia, Francia, Germania e Regno Unito. Oltre a Russia e Cina, figurano Stati come Turchia, Venezuela e Filippine, Messico e Sudan. Nel 2016 i Paesi interessati erano 23.

Evidentemente  “Freedom House” guarda i TG nostrani. Cosa che non fa la Boldrini che insiste nel colpevolizzare  i cittadini invece che occuparsi della RAI.

Benpensanti neo-romantici televisivi

L’ideologia neo-romantica dei benpensanti televisivi inneggia all’amore “sopra ogni cosa”, e disprezza i genitori prudenti che spingono i figli a trovare partners dello stesso ceto economico. Come se il mondo fosse pieno di attrici sposate con tornitori; avvocatesse fidanzate con camerieri; professoresse mogli di postini.

TG2 e TG5 renziani

Li chiamano telegiornali ma sono solo i megafoni delle esternazioni di Renzi. Non c’è edizione dei due TG che non informi sulle banalità quotidiane del nostro con lunghi e dettagliati servizi, seguiti (come foglie di fico) da qualche fulminea dichiarazione di 2/3 oppositori, di solito altrettanto banale. Nella storia italica nessun capo di partito è mai stato registrato in ogni edizione dei TG, tutti i giorni. Nemmeno nei Paesi totalitari il capo del regime appare ogni giorno su ogni TG.

LA TV CIRCENSE

Il circo Barnum ha chiuso, ma ci pensa la tv a presentare le “mostruosità”. Serie di puntate su esseri umani che superano i 300 chili. Ospiti che hanno fatto 100 operazioni chirurgiche per diventare come il Ken di Barbie. Interviste a killers di famiglie, che si professano pentiti…..