Le tv hanno lanciato da tempo una guerra alla lingua italiana. Un misto di servilismo e stupidità.
La sala di comando della Costa è la “control room“. La moda si chiama “fashion“. Fascino si dice “glamour“. Non si usa la parola fallimento, ma “default“. I titoli dei film e persino dei giochini televisivi sono rigorosamente in inglese. Nessuno in tv dice “passo passo” ma “step by step“. Non si dice più “24 ore”, ma “acca 24” così tutti capiscono. Solo le massaie usano la parola “pettegolezzo”; i raffinati mezzibusti dicono sempre “gossip“. Noi poveracci diciamo ancora “governo”; i velinari dicono “governance“. In televisione non ci sono cose “di moda”, solo cose “trendy“. Perchè usare la becera locuzione di “tappeto rosso” quando si può più elegantemente “red carpet“? Le vecchie e rassicuranti “voci” sono fuori moda in tv: ci sono solo “rumors“. Nessuno in tv dice che i biglietti (meglio, i “tickets“) di uno spettacolo sono esauriti: dicono che lo “show” è “sold out“.