Critiche giustissime

Non leggiamo più i giornali da decenni, vista la loro partigianeria e superficialità. Ma tutte le critiche portate ai giornalisti televisivi sono giustificatissime. Naturalmente la corporazione strilla in piazza perchè lei può criticare e insultare chiunque, ma nessuno può criticare lei. Speriamo che passi la proposta di togliere tutti i finanziamenti all’editoria (RAI compresa).

Evviva!

C’è un nuovo reporter nell’agenzia di stampa di stato cinese Xinhua: un anchorman che potrebbe presto fare le scarpe a molti colleghi ma che nl contempo non è neppure reale: un avatar digitale sviluppato dal motore di ricerca Sogou e mosso da algoritmi di intelligenza artificiale scandirà le principali news del giorno. Lo ha annunciato la stessa Xinhua senza però rendere noto il nome assegnato al personaggio, che si occuperà insieme ad altri colleghi virtuali di leggere le notizie fornite dall’agenzia. Forse arriveremo a ridurre il bilancio dell’idrovora RAI!

Sport ipocrita e mafia come cultura nazionale

Le Iene di domenica 11 novembre hanno mandato in onda due servizi veramente buoni, per farci riflettere.

Il primo riguarda la legge del 4 aprile 2007che impone ai club di garantire biglietti gratuiti agli under 14. Ma tra call center, gare di cartello e limitazioni, trovare gli ingressi è un’odissea. Uno sport perbenista e di regime, che paga miliardi per brocchi vergognosi e che fa uno scandalo per una parolaccia (“perchè i giocatori sono miti dei giovani e devono essere un esempio”), vive da 11 anni nella illegalità proprio conro i giovanissimi.

Il secondo riguarda la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che si comporta esattamente come i mafiosi, gli strozzini, gli estorsori. La GDO è la prova che la mafia fa parte della cultura nazionale. Ma è anche la prova delle complicità a tutti i livelli. I piccoli produttori vengono ricattati e distrutti mentre gli enti preposti alla loro difesa tacciono: Assessorati al Commercio del Comune e della Regione; Ministero dello sviluppo economico; Anti-mafia; Anti-trust; Camere di Commercio; organizzazioni degli agricoltori. Tutti in silenzio…..

Grazie Iene !!!

TG2 sempre peggio

Sabato 10-11 sera il TG2 ha confermato la sua partigianeria, per l’ennesima volta. Di fronte alla marcia Pro TAV un giornalista dice che erano 30.000, e un minuto dopo, un altro parla di 40.000. Ma passi, si intervistano solo i SI e nessun NO.
Segue un piccolo show di Renzi, non si capisce a che titolo. Renzi non ha alcuna carica. Forse sarà uno dei candidati alle primarie del PD, ma gli altri non vengono nemmeno nominati. Cosa aspettano a cacciare tutta la redazione del TG2?

Bufala privatizzazione RAI

Gli Italiani si sono già espressi in merito alla privatizzazione della tv di Stato. Nel 1995, infatti, fra i tredici referendum promossi dai Radicali vi era un quesito che chiedeva l’abrogazione dell’art. 2, comma 2, della legge 6 agosto 1990, n. 223, recante
“Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”, limitatamente alle parole “a totale partecipazione pubblica”, e dell’art. 1 del decreto legge 19 ottobre 1992, n. 408, convertito, con modificazioni, nella legge 17 dicembre 1992, n. 483, recante “Disposizioni
urgenti in materia di pubblicità radiotelevisiva”. Il quorum venne raggiunto con il 57,4% dei votanti e i favorevoli furono il 55%.
Ma, come per altri referendum il cui risultato non venne “gradito” – si ricordi, ad esempio, quello riguardante l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti – la classe dirigente fece spallucce e non avviò mai il processo di privatizzazione della RAI. Era impossibile, infatti, che la politica accettasse di buon grado il verdetto popolare e rinunciasse alla sua colonia prediletta, nonché ripostiglio di raccomandati e casa di riposo per manager incapaci. (Fonte)

Le Iene e il Paese di Pulcinella

Domenica 4/11 Le Iene hanno fatto un servizio su una signora che ha truffato sicuramente tre famiglie, ma forse molte di più. Siccome l’intervistatrice è insistente, la truffatrice si chiude in casa e chiama i Carabinieri. Nel giro di 5 minuti arrivano i nostri.
Morale: puoi truffare, fare firme e contratti falsi, mandare sul lastrico tre famiglie e non ti succede niente. Ma se intervisti una truffatrice con insistenza, arrivano i Caramba!

Mangiatoia RAI

La RAI ha ben 12 dirigenti e sei giornalisti pagati più di 300.000 euro l’anno, e 36 dirigenti e 28 giornalisti sopra i 200.00 euro l’anno (il Presidente della Repubblica è pagato 239mila euro l’anno; il Presidente del Consiglio prende 80.000 euro netti all’anno) (vedi dettagli)