Miracolo RAI

Ogni tanto la RAI fa un miracolo. Grazie a RAI3 con “Presa diretta” fa dimenticare la palide fangosa che ci propina solitamente. La puntata di stasera sul Caso Assange era un capolavoro. Ha dimostrato quello che già sapevamo, ma l’ha fatto bene:

  1. L’Italia è una colonia americana
  2. Gli USA sono un impero totalitario, che governa con i colpi di Stato, i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità
  3. La democrazia è diventata un mero simulacro e la libertà di stampa è un mito propagandistico.
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Grazie Report !

Proposta n. 1 per la RAI: privatizzarla abolendo il canone, lasciando pubblica solo Report.

Proposta n. 2 per la RAI: criptarla e fare pagare il canone solo a chi la sopporta, lasciando pubblica solo Report.

Proposta n. 3 per la RAI: cacciare via tutti, cambiare nome alla RAI e mandare per 24 ore al giorno solo Report.

Pubblicato in Rai3

Evviva!

C’è un nuovo reporter nell’agenzia di stampa di stato cinese Xinhua: un anchorman che potrebbe presto fare le scarpe a molti colleghi ma che nl contempo non è neppure reale: un avatar digitale sviluppato dal motore di ricerca Sogou e mosso da algoritmi di intelligenza artificiale scandirà le principali news del giorno. Lo ha annunciato la stessa Xinhua senza però rendere noto il nome assegnato al personaggio, che si occuperà insieme ad altri colleghi virtuali di leggere le notizie fornite dall’agenzia. Forse arriveremo a ridurre il bilancio dell’idrovora RAI!

Bufala privatizzazione RAI

Gli Italiani si sono già espressi in merito alla privatizzazione della tv di Stato. Nel 1995, infatti, fra i tredici referendum promossi dai Radicali vi era un quesito che chiedeva l’abrogazione dell’art. 2, comma 2, della legge 6 agosto 1990, n. 223, recante
“Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”, limitatamente alle parole “a totale partecipazione pubblica”, e dell’art. 1 del decreto legge 19 ottobre 1992, n. 408, convertito, con modificazioni, nella legge 17 dicembre 1992, n. 483, recante “Disposizioni
urgenti in materia di pubblicità radiotelevisiva”. Il quorum venne raggiunto con il 57,4% dei votanti e i favorevoli furono il 55%.
Ma, come per altri referendum il cui risultato non venne “gradito” – si ricordi, ad esempio, quello riguardante l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti – la classe dirigente fece spallucce e non avviò mai il processo di privatizzazione della RAI. Era impossibile, infatti, che la politica accettasse di buon grado il verdetto popolare e rinunciasse alla sua colonia prediletta, nonché ripostiglio di raccomandati e casa di riposo per manager incapaci. (Fonte)

Mangiatoia RAI

La RAI ha ben 12 dirigenti e sei giornalisti pagati più di 300.000 euro l’anno, e 36 dirigenti e 28 giornalisti sopra i 200.00 euro l’anno (il Presidente della Repubblica è pagato 239mila euro l’anno; il Presidente del Consiglio prende 80.000 euro netti all’anno) (vedi dettagli)

Basta canone RAI!

Grande dibattito sul presidente RAI. Che interessa solo alla casta.  Ai cittadini c’è una sola cosa che interessa: quando sarà abolito il canone RAI che è un’irragionevole tassa occulta.

La bufala del canone RAI

Il Pd governa da anni, il Grande Buffone comanda da tre anni……e ora se ne escono con l’abolizione del canone? L’idea è troppo buona per essere portata avanti da un PD con leader che vive di fake news.

RAI=MinCulPop

La trasmissione della Perego era squallida come la metà dei programmi “leggeri” che passano in tutti i canali, RAI e non. Ma la censura operata dalla RAI è ancora più squallida, da ventennio fascista.