In un’intervista al Financial Times, Pitruzzella ha detto che le regole sulle “false notizie” su internet sarebbero meglio gestite dallo stato piuttosto che dalle società dei social media come Facebook, un approccio già adottato in precedenza dalla Germania, che ha richiesto a Facebook di porre fine all’”hate speech” (discorso di odio, ndVdE) e ha minacciato di multare il social network fino a 500.000 euro per ogni “falso” post. Pitruzzella, a capo dell’antitrust dal 2011, ha detto che “i paesi dell’UE dovrebbero istituire organismi indipendenti — coordinati da Bruxelles e modellati sul sistema delle agenzie antitrust — che potrebbero rapidamente etichettare le notizie false, rimuoverle dalla circolazione e infliggere ammende se necessario.” (fonte)
Questo Petruzzella, burocrate raccomandato (mai eletto), prima di occuparsi della rete dovrebbe occuparsi delle “false notizie” quotidiane di quasi tutti i TG.