Anche LeIene vacillano

Domenica 25 novembre Le Iene ha messo in onda tre servizi MOLTO discutibili.
Il primo era un’intervista ad una ex-anoressica, oggi in perfetta salute. Una volta andava di moda l’intervista all’ex-tossico guarito e reinserito. Oggi va di moda quella all’anoressica. L’anoressia è una grave malattia psichiatrica, con esiti anche mortali. Far vedere in tv una ex che è guarita e che sorride felice, non è che una minimizzazione della malattia, da cui si può uscire e che alla fine rende anche famosi. Un servizio serio dovrebbe limitarsi ad elencare i nomi delle giovani morte per questa malattia.
Il secondo era un servizio su un pedofilo attivo in rete, che ha tentato di adescare un 14enne. L’atteggiamento dell’intervistatrice (di solito brava) è scioccante. Continua a dire al pedofilo che ha “bisogno d’aiuto”, invece che definirlo criminale. Il prossimo servizio sarà sul “bisogno d’aiuto” dello strozzino o dello spacciatore?
Il terzo servizio era una belissima intervista ad una povera vittima del marito che dopo 4 anni di minacce (registrate e filmate) ha dato fuoco ai due figli, per vendetta. Il vero servizio doveva essere sulle indifferenze, le connivenze, le sfrontatezze dei Carabinieri, dei Servizi Sociali, forse anche della Magistratura che per anni hanno osato trattare la donna come una nevrotica ossessiva e non hanno fatto nulla. Esiste un procedimento giudiziario contro questi pubblici ufficiali? E se no, perchè?

Dietrologie TV-2

Lo spread sale perchè il mercato teme i barbari. I barbari sono cacciati e lo spread scende. Arriva Cottarelli e lo spread sale. Poi si torna ai barbari e lo spread scende e la Borsa sale. I casi sono due: o gli esperti di economia televisivi sono cretini, o sono in malafede.

Dietrologie TV-1

Molti fantasiosi dietrologi televisivi spiegavano che l’impuntatura di Salvini su Savona erail risultato di una acuta strategìa tesa alle elezioni anticipate. A parte il fatto di accreditare a Salvini un genio politico poco plausibile, potevano anche avere ragione. Tutte le interpretazioni hanno un fondo di credibilità.

E’ però strano che nessun dietrologo abbia lanciato l’interpretazione del “genio” di Mattarella. Prima ha controfirmato una legge elettorale vistosamente anti-5Stelle, poi ha evitato di incaricare Salvini o Di Maio, poi ha espresso una criticabile impuntatura su Savona e infine ha estratto dal cilindro Cottarelli. Non era ugualmente credibile che questa fosse tutta una strategia contro le forze anti-sistema?
Ora il governo è fatto, il che significa o che i dietrologi sono degli idioti o che sia Salvini che Mattarella hanno fallito nelle loro astute strategìe.

Registi e operatori televisivi incapaci

Si fa uno dei rari programmi sugli animali domestici. I cani e i gatti vengono ripresi al volo e di sguincio, in compenso la telecamera è fissa sul faccino o faccione del conduttore, che parla, descrive, consiglia e ammonisce. Trenta minuti di conduttore e tre minuti di animali. Poi ci sono le trasmissioni sull’arte, i castelli, le antiche dimore, le case chic. L’operatore fissa la camera sul conduttore che sproloquia mentre l’oggetto del programma (l’arte) è sullo sfondo, ripreso in particolari inutili; oppure il conduttore descrive qualcosa e l’operatore ne riprende un’altra.

Porta a Porta flop

Lo spettacolo offerto da Porta a Porta della sera del 4 marzo è stato desolante. Schermate illeggibili o fuori tempo, equivoci verbali, e soprattutto dati letti da foglietti volanti che nessuno era in grado di capire. A Porta a Porta non hanno ancora scoperto Power Point.